Il corso forma professionisti di eccellenza di livello internazionale nel campo della tutela del patrimonio audiovisivo e dei media; dell’educazione ai media e dell’insegnamento delle discipline audiovisive; della narrazione digitale e dell’archivistica, museologia e storiografia del cinema.

Il corso rientra nell’offerta formativa e beneficia della qualità della ricerca del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale, selezionato dal MIUR quale dipartimento di eccellenza a livello nazionale.

Può contare su infrastrutture di eccellenza nel campo del restauro (La Camera Ottica), della produzione e post-produzione digitale (CREA, Cinemantica), dell’educazione ai media e delle digital humanities (Digital Storytelling Lab).

Il corso magistrale si pone in continuità con il corso di laurea triennale in Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo e consente di proseguire la formazione con il dottorato in Storia dell’arte, cinema, media audiovisivi e musica.

La base umanistica si incrocia con l’esigenza di sviluppare competenze trasversali (manageriali, progettuali, educative, digitali) e si basa su metodologie e ambienti di apprendimento innovativi.

Una fitta rete di rapporti con imprese, istituzioni e professionisti, sia nazionali che internazionali consentono lo sviluppo di tirocini e progetti sperimentali in raccordo tra studio, ricerca e mondo del lavoro, in un ambiente ricco di relazioni che si protraggono anche dopo gli studi.

Il Corso si svolge in doppia modalità, nazionale e internazionale. Il percorso internazionale, International Master in Cinema Studies IMACS, permette la mobilità all’interno delle 16 università europee e americane del network. Il curriculum “Archivi|Cinema / Archives et Cinéma” prevede la frequenza di un anno accademico presso l’Université de Lille e il rilascio di un doppio titolo.

Il Corso, situato a Udine, è uno dei principali hub di accesso alle opportunità di studio e lavoro a livello internazionale, in particolare grazie alle scuole e ai convegni internazionali (FilmForum), alla media culture del territorio e alla presenza di docenti europei di chiara fama.

La mobilità internazionale consente di partecipare all’esperienza di studio del progetto Erasmus presso numerose sedi qualificate e di svolgere tirocini e progetti di tesi presso enti ed istituzioni europee.