LA COSTRUZIONE DELLA CITTÀ
TECNICHE DELL’EDILIZIA E DEL TERRITORIO
Corso di laurea
Questo corso rappresenta una novità a livello nazionale: è fra i 15 nuovi corsi di laurea professionalizzante che saranno attivati nell’a.a. 2018/19 dalle università italiane. Il corso di ‘Tecniche dell’edilizia e del territorio’ verrà erogato, con nomenclature analoghe, soltanto in altri tre atenei italiani.
Pur essendo aperto a chiunque possegga la maturità superiore, questo corso di laurea triennale costituisce lo sbocco naturale per i diplomati degli Istituti a indirizzo ‘Costruzioni, ambiente e territorio’ (CAT), che potranno così iscriversi come geometri laureati o periti industriali laureati ai rispettivi collegi professionali.
Il tecnico laureato dell’edilizia e del territorio sarà fondamentale in tali ambiti, non solo perché è previsto che dal 2020 dovrà possedere un ‘titolo di formazione universitaria’, ma per il suo ruolo intermedio fra il progettista laureato magistrale in Ingegneria o Architettura e i tecnici che lavorano su un’opera edilizia o territoriale.
Il corso triennale prevede 20 diversi insegnamenti, dei quali ben 11 saranno svolti in forma di laboratorio, soprattutto per le discipline caratterizzanti: mediante questo approccio pratico e professionalizzante, le varie problematiche saranno studiate, dopo un’introduzione metodologica di base, affrontando casi reali.
Molti docenti, soprattutto quelli dei laboratori didattici, proverranno dal mondo delle professioni: in questo modo, grazie alla qualificata esperienza professionale che verrà auspicabilmente trasmessa agli studenti, quest’ultimi conosceranno l’approccio più efficace per risolvere i futuri compiti lavorativi.
Le lezioni si svolgeranno in una nuova aula multimediale, dove saranno videoregistrate e rese disponibili agli studenti per una immediata o successiva visualizzazione. Anche gli studenti assenti o gli studenti lavoratori potranno così seguire completamente e proficuamente tutte le lezioni svolte dal docente.
Il terzo anno di corso è strutturato completamente in forma di tirocinio professionalizzante, 1.500 ore da svolgere in circa 8 mesi e mezzo. Lo studente avrà modo di applicare concretamente, in una realtà professionale, le competenze tecniche acquisite, sperimentandone così le effettive difficoltà operative.
Le principali competenze professionali nel campo edilizio sono: la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo, la contabilizzazione, la gestione del processo edilizio, la responsabilità del cantiere, delle norme di sicurezza e della prevenzione e protezione, la riqualificazione tecnologica e la certificazione energetica.
Gli sbocchi occupazionali a scala territoriale sono: i rilievi topografici per l’aggiornamento del catasto terreni e fabbricati o il tracciamento di infrastrutture territoriali, di fabbricati e di lottizzazioni, le valutazioni immobiliari, le perizie, le mediazioni, gli espropri e gli arbitrati, le attività nel settore urbanistico.