Definizione, obiettivi, ambiti e strumenti dell'Open Science
La Scienza Aperta è un approccio alla ricerca scientifica che promuove l’accessibilità la trasparenza, la condivisione e la collaborazione in tutte le fasi del processo scientifico.
Dal 2016 è un obiettivo strategico dell’Unione Europea (che ha realizzato un European Open Science Cloud), dell’UNESCO dal 2021 con le sue raccomandazioni e del Ministero della Ricerca italiano da giugno 2022 col Piano nazionale della Scienza Aperta – PNSA con il fine di rendere la conoscenza scientifica accessibile a tutti, non solo agli scienziati, ma anche a cittadini, istituzioni, aziende e decisori politici.
Il raggio d'azione della Scienza aperta è ampio e multidimensionale, includendo:
- l’Open Access (pubblicazioni scientifiche gratuite e accessibili online),
- l’Open Data (dati di ricerca liberamente disponibili per essere analizzati e riutilizzati secondo i principi FAIR),
- l’Open Source (software e strumenti di ricerca con codice aperto e modificabile),
- la Citizen Science (coinvolgimento attivo dei cittadini nella raccolta e analisi dei dati),
- l’Open Peer Review (processi di revisione trasparenti e pubblici),
- l’Open Educational Resources (materiali didattici liberi e gratuiti).
Tutte queste pratiche sono connesse e intrecciate e, riguardando le diverse fasi del ciclo della ricerca, sono supportate da strumenti e piattaforme che favoriscono una ricerca più accessibile, collaborativa e trasparente.
Una mappatura che mostra come le pratiche della Scienza aperta e gli associati strumenti siano indipendenti ma interconnessi, permettendo ai ricercatori di adottarle progressivamente, è stata elaborata e diffusa da due ricercatori dell'Università di Utrech Bianca Kramer e Jeroen Bosman nel 2018, con il Rainbow of open science practices.