Contaminanti degli alimenti

Cluster di dipartimento

  • Chimica (C)

Descrizione

Il Gruppo di Ricerca “Contaminanti degli alimenti” si occupa in particolare di messa a punto di metodi per la determinazione analitica di contaminanti in diverse matrici alimentari, nonché di studi sull’origine della contaminazione e sullo sviluppo e impatto di strategie volte a mitigarne la presenza. Gli studi riguardano in particolare alcuni contaminanti di origine biologica (amine biogeniche, micotossine), contaminanti di processo, ambientali, da cessione degli imballaggi, quali ad esempio: acrilammide, ftalati, idrocarburi policiclici aromatici, oli minerali (MOSH e MOAH), oligomeri di poliolefine (POSH), etc. Molto attive in tema di contaminanti, oltre alle collaborazioni con enti di ricerca e università nazionali ed estere, anche le collaborazioni con numerose aziende alimentari e associazioni di categoria dell’industria alimentare (quali AIDEPI e AIIPA, ASSITOL, FEDEROLIO) volte in particolare al monitoraggio della contaminazione e allo studio dei punti critici di contaminazione e delle possibili azioni correttive. Il Gruppo dispone di sistemi HPLC e UPLC abbinati a rivelatori a fotodiodi (DAD), spettro-fluorimetrici (FLD), a indice di rifrazione (IR) o a spettrometro di massa (MS), e sistemi GC abbinati a rivelatori a ionizzazione di fiamma (FID) e MS. Particolare attenzione è rivolta allo sviluppo di metodi cromatografici accoppiati, quali LC-GC, LC-LC-GC e GC multidimensionale (GCxGC). In particolare il Gruppo ha una solida esperienza (riconosciuta a livello nazionale ed internazionale) sull’analisi degli oli minerali e sullo sviluppo e l’impiego di tecniche accoppiate LC-GC on-line e off-line dedicate a questa analisi. Poiché lo sviluppo di metodiche analitiche non può prescindere da una approfondita conoscenza della matrice alimentare che assicuri rese di estrazione quantitative e minimizzi il consumo di solvente, per la preparazione del campione prima della determinazione analitica si sfruttano tecniche di estrazione rapide e a basso consumo di solventi, come l’estrazione assistita dalle microonde (MAE), la saponificazione assistita con le microonde (MAS), l’estrazione accelerata ad alta pressione e temperatura (PLE), la microestrazione in fase solida (SPME), così come purificazioni tramite estrazione in fase solida (SPE). In particolare il gruppo ha anche esperienza con l’impiego delle fasi MIP (molecular imprinted polymers), recentemente applicate all’analisi della patulina in succhi e puree di frutta. I metodi sviluppati sono validati internamente, pubblicati su riviste scientifiche internazionali, e alcuni sono stati sottoposti a processi di valutazione esterna (ring test) a livello nazionale ed europeo.

Linee di ricerca

  • Sviluppo e validazione “in home” di metodi analitici per le diverse classi di contaminanti studiati.
  • Sviluppo ed utilizzo di tecniche innovative di preparazione del campione che mirano a limitare il consumo di solventi tossici e la manipolazione del campione e di tecniche analitiche avanzate, con particolare attenzione alle tecniche cromatografiche on-line.
  • Studi volti al miglioramento dei protocolli di purificazione del campione ed identificazione dei potenziali interferenti (es. frazione MOAH oli vegetali).
  • Studi di filiera per identificare le fonti di contaminazione.
  • Studio dei parametri che influenzano la migrazione di contaminati dagli imballaggi, studio della migrazione durante la shelf-life del prodotto, test di migrazione accelerati (con alimento o simulante), valutazione delle proprietà barriera.

Settori ERC

  • LS9_6 Marine biotechnology and bioengineering
  • PE4_5 Analytical chemistry
  • LS7_9 Public health and epidemiology

Etichette libere

  • Food contaminants; Sample preparation; Coupled chromatographic techniques (LC-GC, LC-LC-GC, GCxGC)
  • Mineral oil (MOSH, MOAH); Polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs); Poly alpha olefins (PAO)
  • Polyolefinic oligomeric saturated hydrocarbons (POSH); Phthalates, biogenic amines; mycotoxins
  • Acrylamide; Food contact material contaminants; Migration test

Componenti

Sabrina MORET
Laura BARP