Borean - Il gruppo di ricerca si dedica a temi di Storia dell’arte moderna in Italia, con particolare riguardo all’area veneta lungo un asse temporale compreso tra Rinascimento e Neoclassicismo. Specifica attenzione è rivolta ai temi della committenza, del collezionismo e dell’iconografia. Tra 2005 e 2010 è stato portato a termine il progetto “Il collezionismo d’arte a Venezia dalle origini all’Ottocento”, con il supporto della Fondazione di Venezia e la collaborazione del Getty Research Institute. I risultati, frutto di mirate indagini basate sull’intreccio tra fonti archivistiche e storiografiche e cultura visuale, sono stati pubblicati in una collana di tre volumi edita da Marsilio Editore. Nel 2009 l’assegnazione di un finanziamento Prin ha consentito lo sviluppo di una ricerca che ha messo in luce il ruolo di mecenati e committenti assunto dai cardinali veneziani a Roma nel Cinquecento, tramite puntuali affondi sia di carattere documentario sia biografico. Per il 2018 è prevista l’apertura di una mostra al Museo Fesch di Ajaccio, dedicata alla pittura veneziana del Seicento e alle dinamiche intercorse tra artisti locali e forestieri. De Feo - Il gruppo di ricerca si dedica a temi di Storia dell’Arte moderna in Italia e in Europa, ma soprattutto d’ambito veneziano, riguardanti l’epoca neoclassica e romantica tra gli ultimi due decenni del XVIII secolo e la prima metà del XIX. Particolare attenzione è rivolta alla pittura e alla scultura, ma anche alle arti cosiddette decorative che ebbero nel periodo un ruolo fondamentale nella divulgazione e spesso mitizzazione soprattutto di Canova e delle sue opere. In aprile del 2017 è stata pubblicata la monografia su Giuseppe Borsato (1770-1849), risultato finale del PRIN 2010-2011, in collaborazione della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, testo che si è rivelato una delle basi per la mostra aperta alla fine di settembre alle Gallerie dell’Accademia di Venezia intitolata: Canova, Hayez, Cicognara L’ultima gloria di Venezia. È attualmente in corso uno studio sulle stanze cosiddette “di Massimiliano” decorate a metà Ottocento nel piano nobile di Palazzo Reale (attualmente sede del Museo Correr) in Piazza San Marco che conclude lo studio già realizzato di tutto l’apparato decorativo della reggia concepita in epoca napoleonica e continuata in quella austriaca.