Tra le principali finalità del Centro vi è l'individuazione, attraverso la letteratura, del senso di appartenenza alla terra d’origine che, nella tragedia dell’emigrazione, si rinsalda e si rinvigorisce. Le tematiche ricorrenti sono incentrate sull’esaltazione dello spazio fisico, sull’amarezza del viaggio/esilio/migrazione, sulla difesa dell’identità linguistica e culturale. Altrettanto costante è la ricerca d’inserimento all’interno di una realtà che irradia elementi autoctoni di facile assimilazione, e che instaura un rapporto reciproco fra culture. Se, inoltre, ci si libera da qualunque concezione eurocentrica della storia, si scopre facilmente che la narrativa 'migrante' concepita, come ciò che viene o s’indirizza all’incontro, è considerata allo stesso modo dalla prospettiva opposta, ossia dalle terre situate oltreoceano. Nel corso degli anni, attraverso la ricerca, il cui organo di diffusione è la rivista, si è creata una proficua rete di collaborazioni internazionali - rafforzata da convegni e seminari costanti-  che hanno fornito nuovi elementi tematici e morfologici, necessari alla costruzione di un quadro sempre più sistematico e complessivo della letteratura migrante, rafforzandone l’impianto metodologico e teorico ancora incompleto. L’interdisciplinarietà delle interpretazioni prodotte e i loro risultati innovativi hanno fatto diventare il CILM un punto di riferimento per gli studi del settore.