Bottega del Sapere: "Forest Therapy" - Prof. Iseppi

 

La seguente relazione fa riferimento alla Bottega del Sapere tenutasi giovedì 30 maggio 2019 presso l’esercizio commerciale Spada Agenzia Viaggi. Il docente coinvolto, Luca Iseppi, appartiene al Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università degli Studi di Udine e ha sostenuto un incontro con la popolazione, trattando il seguente il tema: “Forest Therapy: una nuova opportunità per i territori montani”.

 

“Servizi ecosistemici forestali e sviluppo socioeconomico sostenibile in Friuli Venezia Giulia”

 

Progetto di ricerca

L'approccio agli 'Ecosystem Services' (ES) fonda le sue radici nell’Economia ecologica" e rappresenta uno dei più importanti mainstream teorici adottati con lo scopo di formulare politiche ambientali mirate. Per portare a termine questa ricerca, gli ES rappresentano "benefici per le società umana e per il benessere ottenuti dagli ecosistemi".

Nonostante gli iniziali pronostici dichiarati dal Millennium Ecosystem Assesment di collegare stabilmente natura e benessere umano, negli anni successivi alla sua promulgazione, non è mai stato menzionato nei rapporti ufficiali rappresentando i benefici per la salute ottenibili dalla natura. Solo di recente, gli studi sugli ES hanno preso in considerazione gli impatti positivi sulla salute umana derivanti dalle interazioni tra uomo e natura. Alcuni di questi hanno considerato il supporto fornito al concetto di benessere da specifiche risorse naturali, come parchi, spazi verdi, chiome degli alberi e praterie. Nonostante tali studi, le risorse di volta in volta considerate sono state analizzate più spesso dal punto di vista biofisico, invece che da quello economico e della loro attrattiva per la salute e il benessere umano. Il sopra menzionato mancato riconoscimento dei servizi ES per la salute ha portato i decision maker a trarre conclusioni errate e a definire politiche di valorizzazione non ottimali.

Gli obiettivi specifici di questo progetto di ricerca sono molteplici. È necessario principalmente riconoscere i risultati prodotti dagli studi biomedici che definiscono le relazioni dirette tra l'uso del patrimonio forestale e i miglioramenti della salute umana. Successivamente bisogna quantificare l'attrattiva dei comuni regionali già coinvolti in attività di terapia forestale per poi individuare misure correttive appropriate e localizzare i comuni in cui svolgere attività di terapia forestale complementari. Infine, occorre facilitare l’accesso ai nuovi servizi ecosistemici salute-benessere basati sulla fruizione del patrimonio forestale, da parte sia del mercato intermedio che del mercato finale.

 

Quadro teorico e concettuale

Approccio teorico. Come già accennato, le attività di terapia forestale possono condurre a dei benefici psicofisici, in quanto risorse strategiche per sviluppare un nuovo servizio ecosistemico per la salute umana.  La nostra ricerca dovrà dedicare particolare attenzione all'approccio teorico dello sviluppo basato sulla conoscenza o Knowledge Based View (KBV), il quale è uno spillover della teoria dello sviluppo economico basata sull’uso razionale e sostenibile delle risorse o Resource Based Theory (RBT).

Nell'ultimo decennio, questo nuovo servizio per la salute umana, basato sulla conoscenza, che prevede l'uso sostenibile del patrimonio forestale, ha iniziato ad attirare l'attenzione dei responsabili delle politiche per la salute e per lo sviluppo rurale. Il termine “terapia forestale” deriva da quello di "balneazione forestale" che significa "visitare foreste per scopi di relax e ricreazione, respirando composti organici volatili (VOC), chiamati phytoncides o terpeni (olii essenziali di legno), che sono VOC derivati da alberi in possesso di marcate capacità antimicrobiche". Ad oggi, gli studi che individuano relazioni dirette tra la pratica di attività basate sull'atmosfera forestale e benefici fisiopsicologici (da qui il termine di “forest therapy”) sono oltre duecento. Questi includono gli studi sulla stabilizzazione dei parametri cardiovascolari e metabolici, sulla diminuzione del livello di glucosio nel sangue nei pazienti diabetici (Ohtsuka, Yabunaka e Takayama 1998) e sul miglioramento dell’efficacia del sistema immunitario. Ulteriori risultati ottenuti da studi condotti nella regione Friuli Venezia Giulia (FVG), dall'unità di pneumologia e allergologia della clinica pediatrica dell'Ospedale universitario Policlinico di Udine Santa Maria della Misericordia, dovrebbero essere tenuti in considerazione e ulteriormente approfonditi.

I protocolli adottati dal governo giapponese, da seguire per attivare una destinazione di terapia forestale, richiedono l'analisi dell'attrattiva dei luoghi in cui quest’attività potrebbe essere svolta. Quest’analisi è stata eseguita solo parzialmente nelle località di terapia forestale di Sauris, Tarvisio e nelle Valli del Natisone. Tuttavia, dovrebbe essere condotta in modo più approfondito e ulteriormente estesa ad altri comuni montani che possono integrare l’offerta iniziale. L'approccio dell’impronta bioculturale", o "biocultural fingerprint", consente di identificare la sequenza di somiglianze e differenze che caratterizzano (come un'impronta digitale) ogni territorio comunale. Tale analisi identificherà i territori comunali più interessanti ai fini della terapia forestale e soprattutto, fornirà informazioni strategiche per migliorare l'attrattività territoriale dei comuni in cui sono già previste attività di terapia forestale.

L'esistenza di esperimenti-pilota a Sauris, a Fusine in Valromana e nelle Valli del Natisone, nella Regione FVG, offre ai ricercatori la possibilità di adottare una definizione adatta ai progetti-pilota stessi. Coerentemente, il modello di classificazione Schirpke, Scolozzi e De Marco del 2014 per ii progetti-pilota, sarà quello preso come riferimento per delineare gli elementi chiave di questi servizi dell'ecosistema. In questa ricerca, gli ES di terapia forestale saranno da intendersi come “servizi basati su evidenze convalidate da pubblicazioni scientifiche, offerti principalmente per finalità di salute e di benessere umano, la cui unità di misura è espressa in valuta corrente. Inoltre la propria scala di interesse è di tipo locale e possiede una funzione di distanza, non rivaleggiante e non interagente in modo esclusivo con altri ES, offerti all'interno di foreste e località adeguate, i cui beneficiari sono sia persone malate che sane, che persone motivate da desideri di svago personale. 

 

Risultati ottenuti nel primo anno di attività di ricerca

Il primo anno del programma di ricerca ha raggiunto vari risultati.

È stato possibile revisionare la letteratura scientifica che dimostra l’esistenza di una relazione diretta tra fruizione del patrimonio forestale e ottenimento di specifici benefici psico-fisiologici. Tali benefici sono stati dimostrati anche nei soggiorni climatici organizzati in alcune aree montano-forestatali del Friuli Venezia Giulia. Gli effetti positivi di tale relazione sono stati confermati anche in una località di bassa montagna, nelle Valli del Natisone.

É stato inoltre constatato che i benefici della fruizione del patrimonio forestale a fini terapeutici costituiscono anche opportunità di reddito per le comunità montane regionali, le quali possono offrire servizi di ‘Terapia Forestale’. Lo sviluppo delle attività di Terapia Forestale predispongono di un piano attrattivo-competitivo.

Successivamente, è stata realizzata la prima web platform per la condivisione dei risultati, la promozione dei servizi ecosistemici forestali per la salute umana e il supporto alle amministrazioni dei comuni urbani interessate all’implementazione delle proprie politiche del verde urbano (http://www.forest-therapy-italy.org).

Durante quest’anno di attività sono stati individuati i servizi di terapia forestale, escursionistici, sportivo-ricreativi, salute e benessere rivolti al mercato turistico ed è stato organizzato un convegno di avvio delle attività sul territorio, che prevedono la fruizione del patrimonio forestale. Infine è stato possibile avviare le prime iniziative di promozione turistica e di commercializzazione delle proposte integrate salute e benessere in ambito forestale.