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Per contrastare l’esitazione vaccinale e informare correttamente la popolazione ancora incerta l’Università degli Studi di Udine mette in campo un formidabile schieramento di scienziati. L’ateneo, con l’Ufficio Divulgazione scientifica, promuove il prossimo 18 maggio alle 16 un convegno online “Vaccini. Quando la scienza spiega” che si svolgerà in diretta streaming su Facebook e Youtube.
L’evento, cui parteciperà anche il rettore Roberto Pinton, è stato organizzato allo scopo di illustrare i dettagli della vaccinazione anti-covid-19 e delle vaccinazioni di routine, sensibilizzando la popolazione verso una scelta responsabile per la salute della comunità: “É una speciale opportunità per ottenere indicazioni e chiarimenti sui vaccini attualmente in distribuzione, – ha dichiarato il coordinatore dell’iniziativa Carlo Pucillo, professore di Immunologia all’Università di Udine - personalità autorevoli della comunità scientifica internazionale saranno completamente a disposizione per fugare ogni dubbio e rispondere alle domande di tutti”.
Al programma dell’evento formativo e divulgativo parteciperanno anche due ricercatori di patologia generale dell’ateneo udinese. Barbara Frossi spiegherà nel suo intervento la differenza tra le risposte immunitarie provocate da un patogeno e da un vaccino mentre Gaetano Vitale farà chiarezza sulle tipologie di vaccino anti-covid (mRNA, DNA, virus inattivato) e sulle caratteristiche peculiari di ciascuna.
Tra gli ospiti esterni il professor Andrea Cossarizza, ordinario di Patologia Generale e Immunologia all’Università di Modena e Reggio Emilia. È autore di numerosi e pionieristici studi che spiegano le complesse dinamiche della risposta del sistema immunitario al Sars-CoV-2: “Purtroppo il cittadino è esposto a comunicazioni contraddittorie e sensazionalistiche– afferma Cossarizza – per non cadere nella pericolosa trappola delle fake news è importante che riacquisisca fiducia nella scienza autentica”.
Cosa contengono i vaccini? Sono sicuri o sono stati realizzati frettolosamente e dobbiamo aspettare ancora per calibrare meglio il rischio? Quanto a lungo ci proteggono? Le opinioni da talk show di pseudoesperti amplificano il fenomeno dell’esitazione vaccinale e non rispondono alle insicurezze dei cittadini: “C’è chi sostiene di conoscere tutto del virus ma dice il falso, dobbiamo essere particolarmente cauti e parlare soltanto delle poche certezze che abbiamo – sottolinea – per vincere la collettiva diffidenza occorrono onestà intellettuale e linguaggio accessibile”. In collegamento dalla California University of Science and Medicine anche il professor Alfred Tenore con un intervento dedicato alle vaccinazioni nella pratica pediatrica.
In Italia sono state somministrate 22milioni di dosi, in Friuli Venezia Giulia 458mila ma gli hub non sono ancora a pieno regime, in particolare per la fascia 60-69 anni il 40% ancora non ha ancora effettuato la prenotazione: “Se vogliamo raggiungere quanto più in fretta possibile l’immunità di gregge e far retrocedere il virus, i vaccini sono il solo strumento a nostra disposizione e sono sicuri – conclude Pucillo - la scienza è da sempre sostenitrice e fautrice del nostro benessere. La vita degli altri e la nostra vale più di qualunque dubbio”.
Alle relazioni seguirà una tavola rotonda con possibilità di porre domanda attraverso le chat.
L’evento, coordinato dalla giornalista scientifica Maria Santoro, sarà poi disponibile su Play Uniud, il canale youtube dell’ateneo e sulla pagina della Divulgazione scientifica