Principi generali e requisiti
La Carta europea dei ricercatori detta:
«Princìpi generali e requisiti applicabili ai ricercatori»
Volti a garantire: la libertà di ricerca; il rispetto di princìpi etici; la responsabilità professionale; il comportamento professionale; il rispetto degli obblighi contrattuali e legali; la responsabilità finanziaria; la buona condotta nel settore della ricerca; la diffusione e la valorizzazione dei risultati; l’impegno verso l’opinione pubblica; la regolarità dei rapporti con i supervisori; l’assolvimento dei doveri di supervisione e di gestione; l’attenzione allo sviluppo professionale continuo;
«Princìpi generali e requisiti validi per i datori di lavoro e i finanziatori»
Volti a garantire il riconoscimento della professione di tutti i ricercatori; il divieto di ogni forma di discriminazione (sulla base del genere, dell’età, dell’origine etnica, nazionale o sociale, della religione, dell’orientamento sessuale, ecc.); un ambiente di ricerca stimolante; condizioni di lavoro flessibili; la stabilità e continuità dell'impiego (se possibile); condizioni giuste e attrattive in termini di finanziamenti e salari; il rispetto dell’equilibrio di genere; l'elaborazione di strategie per lo sviluppo professionale dei ricercatori; il riconoscimento del valore della mobilità geografica e interdisciplinare; l'accesso alla formazione alla ricerca e alla formazione continua; l’accesso a servizi di orientamento professionale e di assistenza nella ricerca di un lavoro; il riconoscimento dei diritti di proprietà intellettuale; la disponibilità di un supervisore in possesso di un’adeguata esperienza; un giusto equilibrio fra l’attività di insegnamento e l’attività di ricerca; l’adozione di sistemi di valutazione indipendenti e trasparenti; l’esistenza di procedure adeguate per il trattamento dei reclami e dei ricorsi dei ricercatori, nonché dei conflitti fra supervisori e ricercatori agli inizi della carriera; la partecipazione dei ricercatori agli organi consultivi, decisionali e d’informazione delle istituzioni per cui lavorano; l’adozione di procedure di assunzione conformi ai princìpi stabiliti nel Codice di condotta per l’assunzione dei ricercatori.