La Carta europea dei ricercatori
La Carta europea dei ricercatori
- è un insieme di princìpi generali e requisiti che specificano il ruolo, le responsabilità e i diritti dei ricercatori e delle persone che assumono e/o finanziano i ricercatori;
- ha lo scopo di garantire che la natura dei rapporti fra ricercatori e datori di lavoro o finanziatori favorisca esiti positivi per quanto riguarda la produzione, il trasferimento, la condivisione e la diffusione delle conoscenze e dello sviluppo tecnologico, e sia propizia allo sviluppo professionale dei ricercatori;
- riconosce il valore di tutte le forme di mobilità come strumento per migliorare lo sviluppo professionale dei ricercatori;
- costituisce un quadro di riferimento per ricercatori, datori di lavoro e finanziatori che sono invitati ad agire in modo responsabile e in quanto professionisti nel loro ambiente di lavoro, nonché a considerarsi reciprocamente tali;
- è destinata a tutti i ricercatori dell’Unione europea in tutte le fasi della loro carriera;
- disciplina tutti i campi di ricerca nel settore pubblico e privato, indipendentemente dal tipo di nomina o di occupazione, dalla natura giuridica del datore di lavoro o dal tipo di organizzazione o di istituto nei quali viene svolta l’attività di ricerca;
- tiene conto della molteplicità dei ruoli svolti dai ricercatori che sono assunti non solo per svolgere attività di ricerca e/o effettuare attività di sviluppo, ma intervengono anche nella supervisione, nel mentoring, nella gestione o nei compiti amministrativi.
Documenti
La Carta Europea per i Ricercatori in breve: la revisione del 2023 e prospettive future (agg. 2025)
La Carta Europea per i ricercatori in breve (agg. 2025)
L'esperienza delle università italiane con l'HR Excellence in Research Award CODAU (agg. 2024)