"Trasformare positivamente il conflitto: l’esperienza di Rondine Cittadella della pace" - 10 dicembre alle ore 17:00

“Trasformare positivamente il conflitto. L’esperienza di Rondine Cittadella della pace”. È il tema dell’incontro che si terrà all’Università di Udine martedì 10 dicembre, alle 17, nell’auditorium della Biblioteca scientifica (via Fausto Schiavi 44, Udine). Protagonista dell’evento sarà proprio il fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari, psicologo, accademico e attivista. Al suo fianco anche due giovani della World House - lo studentato Internazionale di Rondine. L’incontro sarà introdotto dal rettore dell’Ateneo friulano, Roberto Pinton. Si tratta del quarto e ultimo appuntamento del ciclo “Uniud per la pace” organizzato dall’Università e dal Consiglio degli studenti.

«Il seminario del professor Vaccari – spiega Roberto Pinton – era previsto ancor prima di incontrarlo a Rondine, dato che era noto l’impegno della sua Fondazione per la pace, attraverso il dialogo tra “nemici”. Dopo l’incontro, che si è svolto lo scorso 28 ottobre, a cui hanno partecipato numerose istituzioni, abbiamo maturato l’idea di proporre la sottoscrizione di una convenzione che possa favorire l’acceso ai nostri percorsi da parte di studenti che partecipano a questo progetto, portando così un contributo alla diffusione di una cultura di pace nella nostra comunità».

«Esattamente 6 anni fa proprio il 10 dicembre – afferma il presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari – in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, Rondine Cittadella della Pace è stata chiamata dal Ministero degli Esteri a potare la sua esperienza e il suo Metodo alle Nazioni Unite come buona pratica italiana. In quell’occasione dal Palazzo di Vetro di New York con i nostri giovani coraggiosi che non si arrendono alla guerra e all’odio per il nemico, abbiamo lanciato un appello ai Rappresentanti dei 193 Stati membri, chiedendo di investire nella formazione di giovani leader per la pace. In molti hanno accolto e sostenuto la nostra campagna e oggi più che mai vediamo la necessità di una leadership che sia orientata alla pace e attrezzata per affrontare la complessità di oggi.

«Per questo – sottolinea Vaccari – siamo grati di essere a Udine il 10 dicembre, data così significativa, a raccogliere un nuovo “sì”: un sì alla fiducia nei giovani, alla loro formazione, alla necessità di imparare ad abitare il conflitto: un passo che toglie terreno alla disumanizzazione, alla violenza e infine alla guerra».

Il Metodo Rondine

Il metodo ideato e praticato da Vaccari e il suo gruppo di lavoro viene sperimentato nel “laboratorio” che ha sede a Rondine, in provincia di Arezzo. Lì, dal 1998, si sono formati centinaia di giovani provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo. La “scuola” di Rondine prevede un percorso di due anni e vede convivere amici e nemici, uno di fronte all’altro. I giovani, indipendentemente dall’appartenenza, imparano a vivere con il proprio “nemico”, a conoscerlo direttamente. Imparano ad affrontare il conflitto e a gestirlo, sviluppando nuovi modelli relazionali e competenze specifiche. Questo consente loro di intervenire nei vari contesti di provenienza di conflitto o post conflitto, come agenti di cambiamento con attività e progetti concreti. Il Metodo Rondine è codificato e riconosciuto a livello accademico, è condiviso e applicato nei contesti più vari, dal livello interpersonale al conflitto sociale fino ai contesti bellici o postbellici.

Franco Vaccari è professore di Psicologia del conflitto e della pace alla Pontificia Università Lateranense ed esercita come psicologo libero professionista. Ha fondato e dirige il “Nuovo laboratorio di psicologia”, centro di ricerca e azione in ambito psicopedagogico. Ha sempre avuto un ruolo di primo piano come formatore nel mondo dell’associazionismo e nel dialogo ecumenico e interreligioso, attività culminata nell’esperienza di Rondine Cittadella della Pace, da lui fondata, dove giovani internazionali provenienti da zone di conflitto vengono formati per due anni secondo il “Metodo Rondine”, basato sulla trasformazione creativa del conflitto e sulla decostruzione dell’idea di nemico. Il Metodo è oggetto di riconoscimento e apprezzamento accademico e istituzionale a livello nazionale e internazionale, ed è stato presentato come buona pratica italiana alle Nazioni Unite. Vaccari è autore di diverse pubblicazioni divulgative e scientifiche, fra cui “Metodo Rondine”, ed editorialista di Avvenire e di Toscana Oggi. Ha tenuto numerose lezioni accademiche e seminari presso università italiane e internazionali, in particolare negli Stati Uniti, in Canada e in Georgia.

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