L'offerta didattica
La struttura del corso e le materie di studio
Il Consiglio della Scuola definisce ogni anno il quadro degli insegnamenti e delle attività formative nonché le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dei Medici in formazione necessarie per essere ammessi alla prova finale annuale.
Al fine di raggiungere gli obiettivi didattici del Corso, l'iter formativo si articola in:
- Apprendimento sul campo (professionalizzante);
- Journal watch settimanali;
- Esercizi teorici sulla diagnostica e sulla terapia mediante utilizzo di software informatici;
- Journal club;
- Discussioni di casi clinici multidisciplinari;
- Lezioni frontali tradizionali;
- Seminari e corsi monografici;
- Simposi politematici;
- Research grand rounds.
Il Medico in formazione specialistica deve frequentare le lezioni, i seminari e ogni altra tipologia di attività didattica frontale che il Consiglio della Scuola, nell’ambito della programmazione annuale, ritenga necessario per la sua completa e armonica formazione del singolo medico in formazione specialisticaattività pratiche, didattiche frontali (lezioni, seminari, revisioni di letteratura internazionale, attività in gruppo) e studio autonomo. Sono inoltre permesse, ed anzi agevolate, attività formative e di aggiornamento al di fuori della sede della Scuola così come attività pratiche in strutture della rete formativa ed extra rete formativa.
Attività professionalizzanti obbligatorie
- Almeno 30 interventi di alta chirurgia di cui il 10% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 80 interventi di media chirurgia di cui il 25% come primo operatore. Il resto come secondo operatore;
- almeno 325 interventi di piccola chirurgia di cui il 40% come primo operatore. (Sono incluse le procedure di chirurgia ambulatoriale e in D.H.). Il resto come secondo operatore;
- aver prestato assistenza diretta e responsabile con relativi atti diagnostici e terapeutici in un adeguato numero di pazienti in elezione, critici e in emergenza/urgenza.
Il Medico in formazione specialistica deve aver prestato attività di assistenza diretta per almeno 2 semestri complessivi in chirurgia d’urgenza pronto soccorso e del trauma, in anestesia e rianimazione e nelle chirurgie specialistiche previste dall’ordinamento secondo le modalità definite dal Consiglio della Scuola. Potrà concorrere al diploma dopo aver completato l’attività chirurgica. Nella preparazione tecnica è consigliabile, ove possibile, lo studio della medicina operatoria sul cadavere. E’ inoltre utile un corso di addestramento con simulatori virtuali e box per l’esercizio in tecniche laparoscopiche. La tecnica di base della micro chirurgia sperimentale va appresa in laboratorio con un corso propedeutico. Il Medico in formazione specialistica potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti.
Il Medico in formazione specialistica, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.