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Preservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico

Programma dell'insegnamento di Preservazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico - Corso di laurea in Discipline della musica, del cinema e dello spettacolo - anno accademico 2014/15 (mutuato con Principi di conservazione e preservazione del film v.o.)

Docente: Simone Venturini

indirizzo email: simone.venturini@uniud.it

pagina web personale: https://people.uniud.it/page/simone.venturini

Denominazione insegnamento (in inglese): FILM PRESERVATION AND PRESENTATION

Lingua dell'insegnamento: italiano

Crediti e ore di lezione: 9 cfu,  60 ore

Settore scientifico disciplinare: L-ART/06

Moduli: NO

Prerequisiti e propedeuticità:

Il corso presuppone un bagaglio di conoscenze pregresse e di competenze che attraversano e riguardano differenti campi e settori disciplinari già acquisiti durante il percorso triennale o di particolare efficacia propedeutica. Si segnalano schematicamente: la storia contemporanea, la storia del cinema, la storia tecnologica del cinema analogico e digitale, della televisione e dei nuovi media; la teoria del film e dei media; la teoria dell'archivio. Di sicuro impiego sono inoltre nozioni di base relative alle pratiche sperimentali audiovisive contemporanee e alle pratiche museali e una conoscenza basilare delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione

Conoscenze e abilità da acquisire:

Lo/la studente/essa dovrà:

-      conoscere storia, principi e organizzazione degli archivi del film

-      conoscere le problematiche, le metodologie, le tecniche di conservazione dei supporti

-      conoscere la costituzione del panorama contemporaneo del campo oggetto del corso

Indicare i risultati di apprendimento attesi come riportati nei seguenti Descrittori di Dublino.

Capacità relative alle discipline:

-      Capacità di identificazione materiale e contestualizzazione storico-critica del bene da conservare

-      Capacità di applicare le conoscenze derivate dallo studio delle pratiche d'archivio al bene da conservare

-      Capacità di comprendere e operare in modo organizzato e reattivo in un contesto istituzionale popolato da differenti attori e stakeholders (archivi, tecnologie utenze)

Capacità trasversali /soft skills

La didattica cooperativa e laboratoriale, nonché l'esercitazione scritta intermedia mirano ad aumentare e valutare in maniera approfondita l'autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la capacità di apprendimento dello studente.

Programma/Contenuti dell'insegnamento:

La costituzione e la storia degli archivi e dei musei del film, la riflessione sulle strategie di acquisizione e conservazione, di catalogazione e preservazione, di programmazione e accesso sono dimensioni e ambiti operativi di notevole interesse per comprendere le trasformazioni e gli orientamenti in atto nel sistema mediale contemporaneo e per indagarne le strategie imprenditoriali e di politica culturale.

Il corso ha l’obiettivo di fornire nozioni storiche, modelli teorici e di illustrare tipologie ed esempi relativi agli archivi del film e ai concetti di patrimonio cinematografico, eredità e curatela del film. Prevede inoltre lo studio delle modalità e delle pratiche di esposizione contemporanea del patrimonio cinematografico.

Prevede infine lo studio dei modelli teorici e concreti di gestione in digitale del patrimonio e delle tecniche e degli standard di conservazione dei supporti originali.

I parte: storia e problemi della conservazione del film (1895-1978)

II parte: Il patrimonio cinematografico in transizione

III parte: La conservazione digitale del film: modelli, strategie, pratiche.

Attività di apprendimento e metodi didattici previsti:

L’insegnamento pone alla sua base la modalità blended. Prevede l'utilizzo di risorse digitali; audiovisivi; materiali originali e l'implementazione di cloud condivisi. Si sviluppa infine attraverso lezioni frontali; attività seminariali interdisciplinari, esperienze laboratoriali.

Modalità di verifica dell'apprendimento:

L’esame consiste in esercitazione scritta/prova intermedia, prova orale

Testi/Bibliografia:

Costituiscono fonti di studio per l’esame:

I parte: storia e problemi della conservazione del film (1895-1978)


a) Un testo a scelta tra:
-      Raymond Borde, Les cinémathèques, L'Age d'Homme, Losanna 1983.
-      Penelope Houston, Keepers of the Frame: The Film Archives, BFI, London 1994.
-      Haidee Wasson, Museum Movies: The Museum of Modern Art and the Birth of Art Cinema, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-London, 2005.
b) Paolo Cherchi Usai, La cineteca di Babele, in Gian Piero Brunetta (a cura di), Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, Vol. V, Einaudi, Torino 2001.

 

II parte: gli archivi e il patrimonio in transizione

a) Un testo a scelta tra:

b)  Dan Nissen, Lisbeth Richter Larsern, Jesper Stub Johnsen (a cura di), Preserve then Show, DFI, Copenhagen 2002.

c)  Karen F. Gracy, Film Preservation: Competing Definitions of Value, Use, and Practice, Society of American Archivists, Chicago 2007.

d)  Paolo Cherchi Usai, David Francis, Alexander Horwath and Michael Loebenstein (a cura di), Film Curatorship - Archives, Museums, and the Digital Marketplace, Filmmuseum, Wien 2008.

e)  Giovanna Fossati, From Grain to Pixel. The Archival Life of Film in Transition, University Amsterdam Press, Amsterdam 2009.

f)  Institut national du patrimoine, Recherche/Archives: numériser les images, et après?, Archimages09, Actes du colloque des 18, 19 et 20 novembre 2009, edizione elettronica, Parigi 2010.

g)  Caroline Frick, Saving Cinema: The Politics of Preservation, Oxford University Press, New York, 2011.

h)  Digital Agenda for the European Film Heritage (DAEFH), Challenges of the Digital Era for Film Heritage Institutions. Final Report, a cura di Nicola Mazzanti, DAEFH/European Union, 2011.

III parte: La conservazione digitale del film: modelli, strategie, pratiche.

dispensa a cura del docente

Strumenti a supporto della didattica:

Strumenti e risorse bibliografiche, hardware&software, filmiche e audiovisive dei laboratori di cinema. Repositories digitali.

Tesi di laurea:


Note:

Parte del corso potrà svolgersi attraverso l’intervento di studiosi ed esperti del settore