INFORMAZIONI SU

Storia della produzione artigianale e della cultura materiale nel Medioevo

Programma dell'insegnamento di Storia della produzione artigianale e della cultura materiale nel Medioevo - Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali (2013/14)

Docente

Maurizio d'Arcano Grattoni

Crediti

6 CFU

Obiettivi formativi specifici

Il percorso didattico della materia si articola in due piani distinti ma complementari: da un lato l’analisi delle tecniche artigiane medievali, con la finalità di permettere sia la definizione degli àmbiti tipologici, sia la ricostruzione dei processi produttivi e creativi; dall’altro lo studio, con l’utilizzo dei relativi strumenti e metodologie d’indagine, di particolari aspetti della vita quotidiana, utile per poter determinare la funzionalità e il significato dei manufatti. Sono previste esercitazioni seminariali.

Propedeuticità obbligatorie 

Nessuna

Finalità

Il corso si propone di fornire agli studenti:
- Conoscenza dei metodi d’indagine e d’interpretazione delle fonti in particolare per quanto riguarda lo studio della cultura materiale nel basso Medioevo, approfondendo il rapporto fra manufatti artigiani e quotidianità.
- Nozioni circa la produzione artigiana bassomedievale, soprattutto per quanto riguarda le scelte e l’utilizzo dei materiali, l’evoluzione delle modalità d’ornato, le relative specificità geografiche e cronologiche.
- Capacità di analizzare un manufatto rapportandolo al contesto che lo vide nascere e individuandone le caratteristiche tecniche e decorative, sia per una corretta valorizzazione, sia per eventuali scelte di conservazione e di restauro.

Le immagini più significative presentate a lezione così come alcune brevi dispense relative ad argomenti trattati in aula - non reperibili nei testi in bibliografia - fanno parte integrante del corso e sono messe a disposizione nel sito web di ateneo del materiale didattico on-line.  

Contenuti

Introduzione allo studio della cultura materiale:
- L’acquisizione e l’analisi comparata delle fonti e problematiche relative.
- Quotidianità e tradizione artigiana.
- L’analisi dei manufatti storici attraverso le tracce della cultura materiale.
- La disciplina come sussidio al restauro e alla conservazione del bene storico.

La produzione di arredi in Friuli nel XIV e XV secolo:
- Tipologie.
- Materiali.
- Tecniche di costruzione e di ornato.
- La produzione a intaglio piatto su fondo ribassato e paste cerose policrome. 

Competenze acquisite

Il corso intende offrire strumenti per:
- affrontare alcune fra le principali problematiche legate alla cultura materiale;
- saper leggere un manufatto d’uso in relazione alla quotidianità bassomedievale;
- apprezzare e collocare criticamente le tipologie e gli esemplari d’arredo, evidenziandone i collegamenti con altre espressioni artigiane e individuandone i legami e i debiti con passate e coeve produzioni artistiche.
- inquadrare alcune fra le più attuali prassi d’intervento concernenti la conservazione e il restauro degli elementi d’arredo, in particolare in legno, metallo, tessuto, cuoio. 

Modalità d'esame

Orale. L’esame consiste in una discussione degli argomenti trattati a lezione e dei testi di studio
assegnati. Per esempio, punto di partenza potrà essere una rappresentazione iconografica di cui verrà chiesta una lettura mirata ad evidenziarne i diversi aspetti di cultura materiale; o, ancora, l’analisi di un manufatto compreso nell’àmbito degli àmbiti trattati, chiedendone la descrizione fisica (materiali, lavorazioni &c.), la collocazione temporale, l’utilizzo al tempo, le possibili modalità di conservazione e restauro.

Bibliografia

- D. MORENO, M. QUAINI, Per una storia della cultura materiale, «Quaderni storici», XI, 31, 1976, pp. 5-37.
- R. PAVIA, Cultura materiale, territorio, patrimonio culturale, «Quaderni storici», XI, 31, 1976, pp. 331-347.
- E. PERCIVALDI, La vita segreta del Medioevo, Roma, Newton Compton, 2013.
- H. COSTANTINO FIORATTI H., Il mobile italiano, Firenze, Giunti, 2004, pp. 9-88.
- C. ORDOÑEZ, L. ORDOÑEZ, M.D.M. ROTAECHE, Il mobile. Conservazione e restauro, Fiesole (FI), Nardini, 1996, pp. 23-83 (cap. I-IV).
- A.V. VACCARI, Dentro il mobile, Vicenza, Neri Pozza, 1992, pp. 175-233 (Le tecniche).
- M. D’ARCANO GRATTONI, Gli arredi nella dimora friulana nel tardo Medioevo, in In domo habitationis. L’arredo in Friuli nel tardo Medioevo, a cura di G. FIACCADORI, M. D’ARCANO GRATTONI, Venezia, Marsilio, 1996, pp. 90-109 e cat. II.1-25. 

Avvertenze

Il corso sarà integrato da alcune visite di studio (facoltative) in Friuli Venezia Giulia e fuori regione.
Per l’esame, gli studenti non frequentanti dovranno concordare ulteriori letture direttamente con il docente.