INFORMAZIONI SU

Storia dell'arte medioevale

Programma dell'insegnamento di Storia dell'arte medioevale - Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali (2013/14)

Docente

Valentino Pace

Crediti

9 CFU

Obiettivi formativi specifici

Linee di sviluppo della storia dell'arte medioevale dal paleocristiano al tardo-gotico compresi. Analisi delle strutture portanti dell'immagine medievale, con particolare attenzione ai diversi aspetti tecnici (mosaici, affreschi, produzione orafa, scultura, prassi edilizia). Funzioni d'uso delle opere d'arte e programmi figurativi contestualizzati storicamente.

Propedeuticità obbligatorie 

Nessuna

Finalità

Il corso si propone di offrire agli studenti un vasto panorama introduttivo sulle ‘espressioni figurative’ (iconiche o aniconiche che siano) del medioevo europeo e mediterraneo, inteso in un’accezione espansa, a comprendere una cronologia fra il IV e il XIV e una topografia inclusiva dell’Europa continentale e mediterranea, quanto delle adiacenze mediorientali.
La principale linea di attenzione sarà ovvviamente l’Italia e il blocco europeo che fa capo ai territori dell’impero, mentre in parallelo e per exempla verranno affrontati temi e monumenti che nei tempi e nei luoghi hanno assunto rilevante importanza.
Obiettivo delle lezioni sarà quello di guidare alla comprensione dell’opera nel suo contesto, all’incrocio delle diverse esigenze di committenza, di funzione, di ricezione, di scelta degli ‘artisti’ e di importanza dei modelli. Sarà altresì importante sottolineare le diverse prospettive critiche per evidenziare le molteplici possibilità d’approccio alle opere e ale loro intrinseche valenze: ideologiche, formali, funzionali, etc..  

Contenuti

Nascita dell’iconografia cristiana, in funzione delle esigenze della committenza e della funzione degli edifici. Roma come caso esemplare: dalla figuratività nelle catacombe alla nascita dei sistemi d’immagine e narrativi nelle chiese di V e VI secolo, ivi e altrove.
Attori e materiali dello spazio liturgico: negli spazi sacri il presupposto di ogni ‘intervento’ è determinato dai committenti, chierici o laici che siano, e viene strutturato nella creazione di ‘arredi’ necessari alla liturgia (mensa d’altare, ciborio, pulpiti, candelabri, etc) e con l’uso di strumenti (calici, libri, sacri, croci e crocifissi, etc..) che ne permettano le procedure. Su questo presupposto per più lezioni verranno commentate opere esemplari della cristianità occidentale e orientale (cattolica e ortodossa) lungo un percorso che dai secoli iniziali della prima cristianità e dell’alto medioevo conduce all’aggancio con il Rinascimento ai primi del sec. XV.
Attori e materiali dello spazio laico. In parallelo a quanto appena esposto verrà dedicata una pur minima attenzione ad alcuni casi di opere di esclusiva o, comunque, preminente funzione laica, come nel caso di castelli o palazzi.
“Figuratività” degli spazi monumentali. Complementare al tema precedente è quello dell’intervento ‘integrativo’ sugli spazi architettonici, sacri o profani che siano, con ‘esposizioni’ figurative all’esterno o all’interno di chiese o castelli, monasteri o palazzi.
Iconografie in parallelo: all’interno di queste diverse ‘sezioni’ una particolare attenzione verrà data alle scelte iconografiche, ai loro caratteri di continuità o innovazione lungo i secoli. 

Competenze acquisite

Apprendimento della capacità descrittiva (“Saper vedere”) di un’opera.
Apprendimento della pluricità di prospettive d’indagine (formalistica, semiotica, antropologica) utilizzabili su ogni opera.
Informazioni di base sulle principali espressioni figurative (la cd. “arte”) in area europea e mediterranea, anche al fine di raggiungere un’equilibrata valutazione della feconda coesistenza delle diverse aree nei diversi tempi, tra l’alto e il basso medioevo.  

Modalità d'esame

Esame scritto con proiezione di diapositive discusse a lezione (con scelta bilanciata sui diversi temi e sull’intero arco delle lezioni),con richiesta delle necessarie coordinate identificative e, eventualmente, di qualche parola essenziale di commento.
Esame orale con eventuale discussione sulle risposte e interrogatorio sulla conoscenza del programma.  

Bibliografia

1.-Gli argomenti trattati nel corso, per molti dei quali è consigliato il ‘ripasso’ o l’integrazione, nei pertinenti capitoli dei segg. volumi (tutti disponibili in biblioteca) già venduti in edicola assieme al quotidiano “La Repubblica”:
-Alto Medioevo (Il Medioevo,3) a c. di U. Eco (oppure, ma con minore apparato fotografico: Il Medioevo. Vol.I. Barbari Cristiani Musulmani, a cura di U. Eco, Milano 2010 [acquistabile in libreria] , pp. 538-660)
-Medioevo centrale (Il Medioevo, 6) a c. di U. Eco (oppure, ma con minore apparato fotografico: Il Medioevo. Vol.II. Cattedrali Cavalieri Città, Milano 2011 [come sopra], pp. 466-615
-Basso medioevo (Il medioevo, 9) a c. di U. Eco (oppure, ma con minore apparato fotografico: Il Medioevo. Vol.III. Castelli, Mercanti, Poeti, Milano 2011 [come sopra], pp. 604-714.
[un’altra versione, identica, ma col titolo “La grande storia. Il Medioevo” è apparsa nei voll. 17, 20 e 24, n.17”, venduta assieme al “Corriere della sera”.
2. Uno o due argomenti, di quelli trattati nel corso, da prepararsi ‘obbligatoriamente’ sui testi qui di seguito indicati o altri (a titolo d’esempio: “miniatura carolingia”, “arte ottoniana”, “mosaici siciliani di età normanna”, “arte federiciana”, “Pittura a Siena fra ‘200 e ‘300” etc.. Delle diverse ‘sezioni geocronologiche’ discusse nel corso (specificate in aula):
-Enciclopedia dell’arte medievale
“Il mondo della figura”, Rizzoli (prima) e Feltrinelli (poi) edit., e
“Storia Universale dell’arte UTET”

3.-Conoscenza delle iconografie discusse a lezione, per le cui significati e origini quali sarà utile consultare i lemmi in
F. BISCONTI, Temi di iconografia paleocristiana
mentre, per uno sguardo d’insieme esteso all’intero medioevo, dovrà studiarsi
J. VAN LAARHOVEN, Storia dell’arte cristiana, Bruno Mondadori ed., pp. 1-176. 

Avvertenze

I Power Point dell’intero ciclo di lezioni saranno disponibili in rete.
Tutti i libri qui indicati saranno messi a disposizione dietro al bancone e non potranno essere presi in prestito.