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Diagnostica e tecniche del restauro

Programma dell'insegnamento di Diagnostica e tecniche del restauro - Corso di laurea magistrale in Storia dell'arte e conservazione dei beni storico-artistici - anno accademico 2014/15

Docente: Giuseppina Perusini

Crediti e ore di lezione: 6 crediti (30 ore)

Prerequisiti e propedeuticità

E’ utile, ma non indispensabile, aver sostenuto l’esame di storia del restauro e delle tecniche artistiche del corso triennale.

Competenze da acquisire

Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere:

-I principali metodi diagnostici impiegati per l’analisi delle tecniche esecutive e dello stato di conservazione dei manufatti artistici.

- dovrà essere in grado d’incrociare le informazioni provenienti dall’esame diretto dei manufatti con le informazioni desunte dagli antichi trattati pittorici e da altri testi relativi allo studio e alla conservazione delle opere d’arte al fine di stabilire le tecniche esecutive e lo stato di degrado dei manufatti stessi.

Contenuti del corso

I modulo - L’impiego dei metodi scientifici per lo studio delle tecniche esecutive e dello stato di conservazione dei manufatti artistici. Cenni sulle principali tecniche analitiche (invasive e non invasive) impiegate per l’analisi dei dipinti.

II modulo - L’impiego della cera in campo artistico dall’antichità ai giorni nostri attraverso l’analisi degli antichi trattati e dei manufatti artistici. Il dibattito settecentesco sull’uso dell’encausto presso gli antichi. L’impiego della cera nella pittura e nel restauro nel corso dei secoli XIX e XX.

Attività e metodi

Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti per:

-conoscere i principali metodi diagnostici impiegati per l’esame tecnico-esecutivo dei manufatti artistici e per l’analisi del loro stato di conservazione

-esaminare l’impiego di un materiale specifico (la cera) che ebbe un grandissimo impiego in campo artistico dall’ antichità al XX secolo e venne ampiamente usato anche nell’ambito del restauro.

Modalità della valutazione

L’esame finale consiste in una discussione sugli argomenti trattati a lezione e prevede inoltre la presentazione di una tesina scritta e la traduzione di un breve testo in lingua straniera sugli argomenti del corso.


Testi e materiali di studio

Costituiscono programma d’esame:

I modulo (diagnostica)

-M. Cardinali, MB. Ruggeri, C. Falcucci, Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell’ arte e della conservazione, Palombi, Roma 2002,pp. 13–94.

-G. Poldi, G.C.F. Villa, Dalla conservazione alla storia dell’arte. Riflettografia e analisi non invasive per lo studio dei dipinti, Edizioni della Normale, Pisa 2006, pp.19-196.

-M. Matteini, A. Moles, Scienza e restauro. Metodi d’indagine, Nardini, Firenze 1984, pp. 11-68.

II modulo (la cera nella tecnica pittorica e nel restauro)

BIANCHI Barbara, Ma in verità non c’è gloria se non per gli artisti che dipinsero quadri (Plino il vecchio, Naturalis Historia, 35, 118), in Roma. La pittura di un Impero, catalogo della mostra a cura di E. La Rocca e c., Roma 2009 (del Quirinale 24 sett. 2009 – 17 genn. 2010), pp. 137-147

- BARBET A., La tecnica pittorica, in A. Donati, Romana pictura. La pittura romana dalle origini all’ età bizantina, catalogo della mostra, Milano 1998, pp. 103-111

- BENSI P., M. R. MONTIANI BENSI, La cera e la paraffina nella pratica della conservazione dei dipinti murali del XIX e XX secolo, in Manutenzione e conservazione del costruito fra tradizione e innovazione, atti del convegno di studi, Bressanone 1986, pp. 53 - 67

- BENSI P., Il recupero delle tecniche artistiche dell’antichità tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento, in pubblicato in L'idea dell'Antico nel Decennio francese, Atti del terzo seminario di studi Decennio francese (1806-1815), a cura di R.Cioffi, A.Grimaldi, Napoli 2010, pp. 165 – 180

-  KOTTARIDI A., L’épiphanie des dieux des Enfers dans la nécropole royale d’Aigai, in Peinture et couleur dans le monde grecque antique, a cura di S. Decamps-Lequine, Paris, Louvre 2007, pp. 27-45

- NAVA M.L., Le testimonianze pittoriche nelle città vesuviane nel museo archeologico di Napoli, in Rosso pompeiano, Milano, Electa 2007, pp. 26-35

- MARCHINI C. (a cura di) Fayum: Misteriosi volti dell’Egitto, Roma 1997, pp. 19-33

- MELILLO L., Dai cunicoli ercolanensi al Museo di Napoli. Conservazione e restauro dei quadri dell’area Vesuviana, in Rosso pompeiano, Milano, Electa  2007,pp. 36- 41

-NENCI C., L’encausto fra teoria ed empiria nell’Italia tardo settecentesca, in Artisti lombardi e centri di produzione italiani nel Settecento, a cura di G.C. Sciolla e V. Terraroli, Bergamo 1995, pp. 213-219

- PRISCO G., Tecnica esecutiva e conservazione delle pitture murali di epoca romana. Il dibattito fra la fine 800 e prima metà del 900, in “Kermes”, 27, 2013, pp. 50 – 69

- PRISCO G., La ricerca sulle vernici dal primo Ottocento all’ Unità, in “Bollettino d’arte”, volume speciale, atti del convegno Storia del restauro dei dipinti a Napoli e nel Regno nel XIX secolo (14-16 ott. 1999), Napoli 2003, pp. 127-139

- SAATSOGLOU-PALIADELI C., La peinture de la chasse de Verghina, in Peinture et couleur dans le monde grecque antique, a cura di  S. Decamps-Lequine, Paris, Louvre 2007, pp. 47 – 55.

- TORELLI L., Sulla conservazione delle pitture del Camposanto di Pisa, Pisa 1861.

Avvertenze

Il corso prevede anche un seminario pratico che si volgerà nel laboratorio di restauro dei manufatti.