Psicologia dell'arte
Docente
Prof.ssa Lucia Zanuttini lucia.zanuttini@uniud.it
Programma del corso
L’Arte che rispecchia le strutture della mente e le percezioni, sia dell’artista sia dell’osservatore, permette di affrontare tutti gli argomenti fondamentali della psicologia, dagli aspetti cognitivi a quelli emotivi; poiché il veicolo più potente del significato, che distingue l’arte dalle altre forme di comunicazione, è l’impatto immediato della forma percettiva, il corso si propone di considerare gli aspetti “visivi” delle opere pittoriche.
I modulo
La percezione pittorica.
La visione sarà analizzata a partire dalle caratteristiche dello stimolo fisico (l’immagine ottica) fino alla complessità dei fenomeni percepiti, considerando come la raffigurazione pittorica, a seconda degli stili e degli scopi che l’artista si propone, sfrutti principalmente alcuni meccanismi (e talvolta limiti) dell’elaborazione percettiva.
II modulo
La prospettiva.
La pittura realizza uno ‘spazio’ che è soltanto visibile; sebbene i dipinti nell’ambiente siano oggetti bidimensionali, l’osservatore percepisce lo spazio tridimensionale della scena raffigurata. Attenzione particolare sarà dedicata alla funzione di razionalizzazione dello spazio pittorico e al ruolo estetico e “spirituale” della prospettiva.
Programma d’esame (6 crediti)
P. BRESSAN, Il colore della luna. Come vediamo e perché, Roma-Bari, Laterza, 2007 (pp. 192).
M. KUBOVY, The Psychology of Perspective and Renaissance Art, Cambridge (UK), Cambridge University Press, 1988 (pp. 208). Il testo completo è scaricabile gratuitamente dal sito: //www.webexhibits.org/arrowintheeye/
Per chi non fosse in grado di leggere l’originale:
M. KUBOVY, La freccia nell’occhio. Psicologia della prospettiva e arte rinascimentale, Padova, Franco Muzzio & C. Editore, 1992 (pp. 206).
Materiale didattico e suggerimenti bibliografici saranno forniti durante il corso.