Teoria e tecnica del restauro cinematografico ed elementi di restauro digitale
Docente: Simone Venturini
indirizzo email: simone.venturini@uniud.it
pagina web personale: https://people.uniud.it/page/simone.venturini
Denominazione insegnamento (in inglese): Film Restoration
Lingua dell'insegnamento: italiano
Crediti e ore di lezione: 9 cfu, 60 ore
Settore scientifico disciplinare: L-ART/06
Moduli: NO
Prerequisiti e propedeuticità:
Tra le conoscenze generali indispensabili per affrontare temi e argomenti del corso vanno incluse: la conoscenza della storia contemporanea, della metodologia della ricerca storica e dei mutamenti epistemologici e culturali contemporanei. Vanno più specificamente segnalati come prerequisiti indispensabili la conoscenza della storia del cinema, del linguaggio cinematografico e almeno a livello basilare delle tecniche e tecnologie del cinema analogico e digitale. Utili a un'introduzione efficace del corso sono degli approfondimenti relativi alla teoria del film, dei media e dell'archivio e la familiarizzazione con concetti e nozioni di base nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, del restauro d'arte, della filologia dei testi e della conservazione dei beni culturali.
Conoscenze e abilità da acquisire:
Lo/la studente/essa dovrà:
- conoscere l'impianto teorico e metodologico delle disciplina
- saper esaminare criticamente i materiali oggetti di restauro
- conoscere i flussi di lavorazione e i principali ambiti operativi del restauro digitale
- Indicare i risultati di apprendimento attesi come riportati nei seguenti Descrittori di Dublino.
Capacità relative alle discipline:
- Applicazione delle tecniche, procedure e metodologie di identificazione, perizia e progettazione di un materiale cinematografico.
- Capacità di applicare le conoscenze acquisite impostando un progetto di recupero
Capacità trasversali /soft skills
- Capacità di critica dell'immagine e dimostrazione di autonomia di giudizio dell'opera restaurata.
- Capacità di applicare tali nozioni in contesti comunicativi e professionali adiacenti quali editoria, festival.
Programma/Contenuti dell'insegnamento:
I parte (teoria). Teoria e tecnica del restauro cinematografico.
La prima parte del corso prevede una ricognizione teorica e metodologica delle discipline guida e dei principi del restauro cinematografico.
II parte (tecniche e case studies). Teoria e tecnica del restauro cinematografico.
La seconda prevede l’analisi di particolari studi di caso in relazione al processo tecnico di preservazione e restauro. Offre allo studente concetti, nozioni e strumenti utili alla comprensione del restauro digitale del film. In particolare vuole illustrare i flussi di lavorazione e i principali ambiti operativi (scanning, digital repair, color correction, conforming, etc).Prevede inoltre lo studio laboratoriale delle metodologie di esame critico dei materiali, della programmazione degli interventi e dei processi di preservazione e restauro
Attività di apprendimento e metodi didattici previsti:
L’insegnamento pone alla sua base la modalità blended. Prevede l'utilizzo di risorse digitali; audiovisivi; materiali originali e l'implementazione di cloud condivisi. Si sviluppa infine attraverso lezioni frontali; attività seminariali interdisciplinari, esperienze laboratoriali e utilizzo di hardware e software dedicati
Modalità di verifica dell'apprendimento:
L’esame consiste in esercitazione scritta/prova intermedia, prova orale.
Testi/Bibliografia:
I parte: teoria
Principi generali di restauro. Un testo a scelta tra:
- C. BRANDI, Teoria del restauro, Einaudi, Torino 2000 (1° ed. 1963).
- P. TORSELLO (a cura di), Che cos’è il restauro?, Marsilio, Venezia 2005.
Filologia del testo letterario. Un testo a scelta tra:
- B. BENTIVOGLI - P. VECCHI GALLI, Filologia italiana, Bruno Mondadori, Milano 2002.
- A. STUSSI, Introduzione agli studi di filologia italiana, nuova edizione aggiornata, Il Mulino, Bologna 2007.
Preservazione e restauro del film
- M. CANOSA, Per una teoria del restauro cinematografico, in G.P. BRUNETTA, a cura di, Storia del cinema mondiale. Teorie, strumenti, memorie, vol. V, Einaudi, Torino 2001.
- S. VENTURINI (a cura di), Il restauro cinematografico. Principi, teorie, metodi, Campanotto, Udine, 2006.
- M. CANOSA - G. L. Farinelli – N. MAZZANTI, Nero su bianco: Note sul restauro cinematografico: la documentazione, “Cinegrafie”, n. 10, 1997.
II parte: tecniche e case studies.
- G.L. FARINELLI - N. MAZZANTI, Il cinema ritrovato. Teoria e metodologia del restauro cinematografico, Grafis, Bologna 1994, pagine indicate dal docente.
- NATIONAL FILM PRESERVATION FOUNDATION, The Film Preservation Guide. The Basic for Film Archives, Libraries and Museums, NFPF, San Francisco (CA) 2004, pp. 6-33.
- J. NOORDEGRAAF, C. SABA, B. LE MAȊTRE, V. HEDIGER (a cura di), Preserving and Exhibiting Media Art. Challenges and Perspectives, University of Amsterdam Press, Amsterdam, 2013, pp. 203-218 e pp. 255-271.
Le parti I e II saranno integrate da una dispensa a cura del docente sotto forma di indicazioni e risorse digitali bibliografiche di approfondimento.
Strumenti a supporto della didattica:
Strumenti e risorse bibliografiche, hardware&software, filmiche e audiovisive dei laboratori di cinema. Repositories digitali
Tesi di laurea:
Note:
Parte del corso potrà svolgersi attraverso l’intervento di studiosi ed esperti del settore.