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Pratiche audiovise nella Media Art

Programma dell'insegnamento di Pratiche audiovisive nella Media Art - Corso di laurea magistrale in Discipline della musica dello spettacolo e del cinema/Film and Audiovisual Studies - anno accademico 2015/16

Docente: Cosetta Saba

indirizzo email: cosetta.saba@uniud.it

pagina web personale:

Denominazione insegnamento (in inglese): AUDIOVISUAL PRACTICES IN MEDIA ART

Lingua dell'insegnamento: italiano

Crediti e ore di lezione: 9 cfu,  60 ore

Settore scientifico disciplinare: L-ART/06

Moduli: NO

Prerequisiti e propedeuticità:

Nessuna propedeuticità. Ai fini di un migliore accesso ai contenuti dell'insegnamento è consigliabile aver sostenuto, nel proprio percorso triennale, un esame di Storia del cinema e di Storia dell’arte contemporanea.

Conoscenze e abilità da acquisire:

Lo/la studente/essa dovrà:

-      Conoscere le principali questioni epistemologiche poste dalla “svolta cinematografica” nell’arte contemporanea nei campi dei Film Studies e della Media Art.

-      Acquisire conoscenze storico-critiche e capacità teorico-analitiche in merito al dispositivo del “cinema esposto” negli ambiti dei Film Studies e della Media Art.

-      Saper descrivere e analizzare pratiche audiovisive complesse in forma di installazioni multimedia con video o di proiezioni filmiche; di videoinstallazioni multicanale; di video sculture; di installazioni ambientali, interattive e/o immersive.

- Acquisire competenze teoriche e metodologiche sulle pratiche di documentazione,  preservazione, archiviazione e ri-presentazione di opere complesse a carattere performativo o in forma di installazione.

Indicare i risultati di apprendimento attesi come riportati nei seguenti Descrittori di Dublino.

Capacità relative alle discipline:

-      Conoscenza delle principali teorie emerse nel campo dei Film Studies, della Media Arte  della Media Archeology.

-      Conoscenza e comprensione delle questioni estetiche emerse attraverso le pratiche del “cinema esposto”.

Capacità trasversali /soft skills

-      Capacità di “leggere” le modalità enunciative e di valutare le strategie discorsive di un’opera complessa anche in funzione della sua documentazione, preservazione, archiviazione e ri-presentazione.

-      Abilità nella valorizzazione del percorso di studio interdisciplinare tra cinema e arte nel campo “allargato” degli audiovisivi.

-      Capacità di comprendere le questioni estetiche che le pratiche audiovisive contemporanee pongono alle teorie del cinema e dell’arte.

Programma/Contenuti dell'insegnamento:

Il programma presenta la seguente articolazione tematica:

1. Nell’ambito di una contestualizzazione generale delle relazioni che si sono definite storicamente ed esteticamente tra cinema, video e arte, si analizzeranno i caratteri performativi delle pratiche audiovisive nella Media Art.

2. Si affronteranno quindi le questioni teoriche inerenti le definizioni distintive di “opera” e di “documento” (storico, artistico, culturale) in relazione ai principi e ai metodi di documentazione, preservazione/restauro, archiviazione e ri-presentazione di eventi performativi.

3. Inoltre, si procederà allo studio della dimensione dell’ “archivio” nelle opere filmiche e video di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, di Harun Farocki, di Douglas Gordon, di Fiona Tan e di Tacita Dean.

Attività di apprendimento e metodi didattici previsti:

L’insegnamento prevede:

1. Lezioni frontali. Si tratterà di lezioni teorico-metodologiche alternate all’analisi di un’ampia campionatura di documenti sulle pratiche audiovisive nella Media Art in ambiti espositivi internazionali (film sperimentali, video arte, installazioni video, live media ecc.).

2. Attività laboratoriali. Si richiederà alle studentesse e agli studenti di approfondire la ricerca documentale sugli studi di caso affrontati in classe.

3. Presentazioni. A partire dagli apparati documentali delle opere complesse analizzate in classe, ciascuna studentessa e ciascuno studente esporrà a lezione uno studio su un tema specifico del corso o su parti monografiche della bibliografia (http://materialedidattico.uniud.it ).

Modalità di verifica dell'apprendimento:

L’esame consiste in una prova intermedia scritta e in una prova finale orale sugli argomenti trattati durante lo svolgimento delle lezioni e sui temi della bibliografia in programma.

Sarà inoltre oggetto di valutazione la presentazione fatta ciascuna studentessa e da ciascun studente a lezione.

Testi/Bibliografia:

Costituiscono fonti di studio per l’esame:

- V. Valentini, C. G. Saba, MEDIUM SENZA MEDIUM. Amnesia e cannibalizzazione: il video dopo gli anni Novanta, Bulzoni, Roma 2015.

- J. Noordegraaf, C. G. Saba, B. Le Maître, V. Hediger, a cura di, Preserving and Exhibiting Media Art: Challenges and Perspectives, Amsterdam University Press, Amsterdam 2013 (pp. 11-195; pp. 305-387); C. G. Saba, Archivio Cinema Arte, Mimesis, Milano 2013, o in alternativa F. Federici, C. G. Saba, Cinema and Art as Archive. Form, Medium, Memory, Mimesis, Milano 2013;

- R. Lumley (2011), Dentro al fotogramma. Il cinema di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Feltrinelli, Milano, 2013 o Ch. Blümlinger (2009), Cinéma de seconde main. Esthétique du remploi dans l’art du film et des nouveaux médias, Klincksieck, Paris 2013, oppure G. Didi-Huberman, Remontages du temps subi. L’Oeil de l’hisotire, 2, Les Éditions de Minuit, Paris 2010 (pp. 73-195).

Strumenti a supporto della didattica:

A supporto della didattica sono accessibili agli studenti le strutture della Mediateca Provinciale Ugo Casiraghi (www.mediateca.go.it) e della Biblioteca universitaria del Polo di S. Chiara.

Sono previste visite a musei ed esposizioni.

Tesi di laurea:


Note:

Le studentesse e gli studenti non frequentanti sono tenute/i a contattare la docente per concordare il programma d'esame. Per chiarimenti e indicazioni bibliografiche supplementari si raccomanda di prendere contatto con la docente durante gli orari di ricevimento