INFORMAZIONI SU

Pratiche audiovise nella Media Art

Programma dell'insegnamento di Pratiche audiovisive nella Media Art - Corso di laurea magistrale in Discipline della musica dello spettacolo e del cinema/Film and Audiovisual Studies - anno accademico 2014/15

Docente: Cosetta Saba

Crediti e ore di lezione: 9 crediti (60 ore)

Prerequisiti e propedeuticità

Nessuna propedeuticità.

Competenze da acquisire

Alla fine del corso lo studente dovrà:

-      conoscere le principali questioni epistemologiche poste dalla “svolta cinematografica” nell’arte contemporanea (aspetti teorici e metodologici);

-      acquisire conoscenze storico-critiche e capacità teorico-analitiche sui dispositivi del cinema e dell’arte nell’ambito dei Film Studies e della Media Art;

-      saper descrivere e analizzare pratiche audiovisive complesse quali le installazioni multimedia con video o proiezioni filmiche, le videoinstallazioni multicanale, video sculture, installazioni interattive o immersive;

-      acquisire competenze teoriche e metodologiche sulle pratiche di documentazione, preservazione, archiviazione e ri-presentazione della Media Art.

Contenuti del corso

1. Analisi delle relazioni che si sono definite storicamente ed esteticamente tra cinema, video e arte.

2. Caratteri performativi delle pratiche audiovisive di Media Art.

3. Principi e metodi di documentazione, preservazione, archiviazione e ripresentazione (studio di caso primario: le opere in videotape di Giuseppe Chiari, Fluxus).

4. Studio della dimensione dell’ “archivio” nelle pratiche artistiche contemporanee alla luce della definizione di Michel Foucault. Storia, tempo, memoria, oblio, reminiscenza nelle opere filmiche e video di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, di Harun Farocki, di Douglas Gordon, di Fiona Tan e di Tacita Dean.

Attività e metodi

Il corso prevede: lezioni teoriche e analisi di un’ampia campionatura di documenti sulle pratiche audiovisive nella Media Art (film sperimentali, videoarte, installazioni video, live media ecc.) in ambiti espositivi internazionali.

A partire dagli apparati documentali delle opere analizzate in classe, ciascuno studente esporrà a lezione uno studio su un tema specifico del corso o su parti monografiche della bibliografia e altri materiali didattici (http://materialedidattico.uniud.it/).

Modalità della valutazione

L’esame finale consiste in una prova orale sugli argomenti trattati durante lo svolgimento delle lezioni e sui temi della bibliografia in programma.

Sarà inoltre oggetto di valutazione la presentazione fatta ciascuno studente a lezione.

Testi e materiali di studio

Costituiscono programma d’esame:

- C. G. Saba, a cura di, On Media Art: A Rewarding Anthology, Trieste, Errata Corrige, 2012 o in alternativa C. G. Saba, Media Art. Definizioni in negativo. Concetti, pratiche, teorie, Trieste, Errata Corrige, 2013; J. Noordegraaf, C. G. Saba, B. Le Maître, V. Hediger, a cura di, Preserving and Exhibiting Media Art: Challenges and Perspectives, Amsterdam University Press, Amsterdam, 2013 (pp. 11-195; pp. 305-387); C. G. Saba, Archivio Cinema Arte, Mimesis, Milano, 2013 o in alternativa F. federici, C. G. Saba, Cinema and Art as Archive. Form, Medium, Memory, Mimesis, Milano, 2013;

- R. Lumley (2011), Dentro al fotogramma. Il cinema di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Feltrinelli, Milano, 2013 o Christa Blümlinger (2009), Cinéma de seconde main. Esthétique du remploi dans l’art du film et des nouveaux médias, Klincksieck, Paris, 2013 oppure in alternativa, George Didi-Huberman, Remontages du temps subi. L’Oeil de l’hisotire, 2, Les Éditions de Minuit, Paris, 2010, pp. 73-195.

Avvertenze

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a contattare la docente per concordare il programma d'esame.