INFORMAZIONI SU

Tradizione e ricezione della letteratura latina

Denominazione insegnamento in inglese: Tradition and reception of Latin literature
Lingua dell’insegnamento: italiano
Crediti e ore di lezione: 6 CFU, 30 ore
Settore scientifico disciplinare: L-FIL-LET/04
Docente: prof. Marco Fernandelli mfernandelli@units.it

Prerequisiti e propedeuticità

Prerequisiti per seguire positivamente il Corso sono la conoscenza della lingua latina, della storia della letteratura latina, della storia della letteratura italiana.

Non sono previste propedeuticità.

Conoscenze e abilità da acquisire

Lo/la studente/essa dovrà:

- aver acquisito, in termini teorici, la consapevolezza delle modalità di sviluppo continue e discontinue della cultura europea, e al tempo stesso della storicità di ogni appropriazione, riformulazione, interpretazione del patrimonio tràdito;

- aver consolidato e arricchito la propria conoscenza della lingua e della letteratura latina nel quadro del loro sviluppo storico.

- saper cogliere la posizione e il ruolo di un testo nella storia di generi, poetiche e temi di lunga durata;

- aver potenziato e affinato le capacità di leggere criticamente il testo letterario, specialmente in  in conseguenza della metodica contestualizzazione dell’opera studiata, dell’esame delle sue componenti culturali, del riconoscimento della struttura particolare che le reinveste di significato.

Capacità relative alle discipline:

-          conoscere, nella loro specificità categoriale i concetti di ‘tradizione’, ‘fortuna’, ‘intertestualità’, ‘ricezione’ e comprenderli nei loro rapporti di contiguità, differenza, implicazione o esclusione storicamente determinatisi sul piano teorico e pratico;

-          capacità di applicare conoscenza e comprensione dei concetti critici acquisiti nel I modulo ai testi presi in esame nel II, i quali saranno letti quasi integralmente in lingua originale.

Capacità trasversali /soft skills

Il corso mirerà a sviluppare autonomia di giudizio in particolare chiamando al dialogo tra loro diverse prospettive disciplinari rappresentate dagli studenti partecipanti alle lezioni. In questo modo saranno valorizzate e potenziate:

-      la consapevolezza, nei singoli, del possesso o della capacità di esercitare un metodo critico coerente con i contenuti del corso;

-      la capacità di mettere a frutto, nella comunicazione con soggetti di formazione anche diversa, le competenze acquisite nelle esperienze di studio e ricerca pregresse, in particolare nel campo dell’analisi del testo letterario;

-      le capacità di apprendimento derivanti dalla pratica di  coordinare, in merito al medesimo argomento, conoscenze interdisciplinari.

Programma/Contenuti dell'insegnamento

MODULO:

1. Parte istituzionale: Tradizione, fortuna, ricezione; intertestualità e ricezione; filologia, ermeneutica e ricezione.

2. Parte monografica: Virgilio poeta dotto. Polidoro e Pier della Vigna. Circe in Virgilio, Leopardi e Pascoli. Seamus Heaney interprete delle Ecloghe virgiliane. Virgilio e le idee moderne sul classico.

Attività di apprendimento e metodi didattici previsti

L’insegnamento prevede:

-      Lezioni frontali teoriche;

-      Lettura e illustrazione di testi;

-      Lavoro di gruppo e relazioni degli studenti su temi di particolare interesse o problematicità.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova orale; non sono previste verifiche intermedie.

Testi/Bibliografia

Costituiscono fonti di studio per l’esame:

1. Parte istituzionale:

H.R.JAUSS, Il testo del passato nel dialogo con il presente (classicità – di nuovo moderna?, e Estetica della ricezione e comunicazione letteraria, in ID., Estetica della ricezione, 87-97 e 135-148; W.ISER, L’atto della lettura. Una teoria della risposta estetica, Il Mulino, Bologna 1987, o edizioni successive, 33-94; G.B.CONTE – A.BARCHIESI, Imitazione e arte allusiva. Modi e funzioni dell’intertestualità, in G.Cavallo – P.Fedeli – A.Giardina, Lo spazio letterario di Roma antica, I, La produzione del testo, Salerno Editrice, Roma 1989, 81-114; A.TRAINA, Le traduzioni, in G.Cavallo – P.Fedeli – A.Giardina, Lo spazio letterario di Roma antica, II, La circolazione del testo, 93-123, Salerno Editrice, Roma 1989; G.CAVALLO, Tra volumen e codex. La lettura nel mondo romano, in Id. – R.Chartier, Storia della lettura nel mondo occidentale, Laterza, Bari 1995, 37-69; A.COMPAGNON, Il demone della teoria. Letteratura e senso comune, Einaudi, Torino 2000, 149-178, 212-278.

2. Parte monografica:

- Testi latini da tradurre e commentare: Virgilio, Ecloghe 1, 4, 9; Eneide III 1-68, VII 1-24, X 439-509, XII 843-952.

- Ulteriore bibliografia primaria: Dante, Inferno XIII; G.Leopardi, dai Canti, A Silvia; G.Pascoli, dai Poemi conviviali, L’ultimo viaggio; S.Heaney, da Electric Light, Bann Valley Eclogue.

- Bibliografia secondaria: F.CAVIGLIA, Polidoro, in Enciclopedia Virgiliana, IV, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma 1988, 162-164; F.SERPA, Il punto su: Virgilio, Editori Laterza, Roma – Bari 1987, 27-58, 76-88, 115-127, S.HEANEY, Virgilio nella Bann Valley, a cura di G.Bernardi Perini, Tre Lune Edizioni, Mantova 2013.

Strumenti a supporto della didattica

Uso di fotocopie, power point, banche dati pertinenti ai temi affrontati nel corso delle lezioni.

Note

Programma per studenti non frequentanti, in aggiunta al quanto sopra indicato:

L.D.REYNOLDS – N.G.WILSON, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, III ed. o successive, Antenore, Padova 1968, cap. I, III, IV, V.