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Filologia dei testi italiani

Programma dell'insegnamento - Corso di laurea magistrale interateneo in Italianistica - Filologia dei testi italiani

Docente: Renzo Rabboni    renzo.rabboni@uniud.it

Crediti e ore di lezione: 6 CFU, 30 ore di lezione

Prerequisiti:

Conoscenza delle problematiche filologiche e/o linguistiche applicate a testi italiani, con riferimento ai vari metodi da esercitare sulle diverse fenomenologie testuali.

Per poter accedere all’esame è opportuno aver sostenuto l’esame di Filologia dei testi italiani LT

Competenze da acquisire

Alla fine del corso lo studente dovrà:

-       conoscere gli sviluppi novecenteschi della disciplina, in relazione ai problemi e alle figure di maggior spicco nel dibattito sulla fondazione dello statuto scientifico, alle esperienze novecentesche di bédierismo e neolachmannismo, alla polemica sugli scartafacci e alla critica delle varianti;

-       saper distinguere e descrivere le varie tipologie del manoscritto moderno;

-       conoscere i problemi posti dall’edizione di manoscritti (e stampe) d’autore, e le relative metodologie di ordinamento, edizione e rappresentazione.

Contenuti del corso

1. I modulo (parte generale)

La filologia d'autore: sulla base di edizioni significative, si esamineranno i problemi e i metodi della filologia d'autore, con particolare attenzione alle tipologie del manoscritto autografo moderno e ai problemi posti dalla distinzione degli strati, dall’interpretazione e dalla rappresentazione formale dei processi elaborativi.

 

2. II modulo (parte monografica)

Filologia pascoliana: il corso è dedicato all'edizione critica dei testi pascoliani, con particolare riguardo a Myricae e Canti di Castelvecchio, senza trascurare le prose, dai Discorsi alle Lezioni tenute per il corso di Letteratura italiana presso l’ateneo bolognese. Dopo un quadro d’assieme sulla storia delle edizioni pascoliane, verranno affrontati i problemi posti dalla peculiarità, nella forma e nel numero, degli originali pascoliani conservati nell’Archivio di Casa Pascoli a Castelvecchio di Barga, oggi consultabili in rete: facendo attenzione alla ricomposizione della stratigrafia genetica, alla trascrizione e alla formalizzazione dei processi elaborativi. Si considereranno, inoltre, i problemi posti dalle redazioni plurime delle due raccolte poetiche, che presentano variazioni rilevanti nella struttura, nel numero e nella lezione dei testi.

Attività e metodi

Il corso prevede: lezioni frontali, esercitazioni, conferenze di esperti

Modalità della valutazione

L’esame finale consiste in una prova orale

Testi e materiali di studio

Costituiscono programma d’esame:

I modulo

- A. Stussi, Filologia d'autore, in Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 1994 (o edd. successive), pp. 155-261.

II modulo

G. Pascoli, Myricae, edizione critica a cura di Giuseppe Nava, Firenze, Sansoni, 1974.

G. Pascoli, Myricae, edizione commentata a cura di Giuseppe Nava, Roma, Salerno Editrice, 1991.

C. Mazzotta, Restauri pascoliani tra edizioni e concordanze, «Rivista pascoliana», 10, 1998, pp. 181-195.

G. Pascoli, Canti di Castelvecchio, a cura di Nadia Ebani, Firenze, La Nuova Italia, 2001.

G. Pascoli, Per Giosue Carducci. Lezioni disperse, Presentazione e testo a cura di Francesca Florimbii, Bologna, Pàtron Editore, 2013.

Avvertenze

Riproduzioni di documenti e altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.