INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea in Ingegneria meccanica (classe L-9) per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Il corso di laurea in Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi di Udine nasce nel 1992 principalmente come risposta alle esigenze di un territorio assai ricco di realtà industriali sia di tipo manifatturiero, sia dei servizi. Per la molteplicità delle competenze richieste, il laureato in Ingegneria Meccanica dovrà essere un tecnico con una buona preparazione ingegneristica di base, su cui fondare lo sviluppo di attività anche molto diversificate. In particolare, egli potrà essere in grado di effettuare la progettazione e lo sviluppo di prodotti e processi, l'installazione e il collaudo di macchine e di sistemi anche complessi, la manutenzione e la gestione di reparti produttivi, nonché attività di promozione, vendita ed assistenza tecnica. Il raggiungimento di tali obiettivi presuppone solide conoscenze di base nell'area fisico-matematica e in quella chimica e dei materiali, accompagnate da una conoscenza dei fondamenti delle discipline caratterizzanti l'ingegneria meccanica, in particolare il disegno meccanico, la meccanica applicata alle macchine, le metodologie di progettazione e di calcolo strutturale meccanico, le tecnologie di produzione, i processi di conversione energetica e di scambio termico e le macchine a fluido. In tal modo il laureato disporrà degli strumenti indispensabili per affrontare le principali problematiche poste dal complesso sistema di una moderna realtà industriale.

Il percorso formativo del laureato in ingegneria meccanica si articola in due ambiti:
a) formazione fisico-matematica e chimico-materialistica (Analisi matematica, Fisica, Algebra, Fisica matematica, Chimica, Scienza dei materiali) con nozioni ingegneristiche di base trasversali (Informatica, Elettrotecnica, Economia e organizzazione aziendale);
b) conoscenza dei fondamenti delle materie caratterizzanti l'Ingegneria meccanica (Disegno meccanico, Meccanica applicata, Fluidodinamica, Fisica tecnica, Macchine, Comportamento meccanico dei materiali e Costruzione di macchine, Tecnologia meccanica).
In questo ordinamento non sono previsti degli orientamenti, in quanto si è deciso di potenziare la formazione di base e di fornire un bagaglio comune di conoscenze fondamentali nell'ambito dell'ingegneria meccanica. Sono tuttavia previsti 12 crediti a scelta dello studente, che potranno essere utilizzati per insegnamenti relativi ad ambiti disciplinari che poi si ritroveranno come percorsi consigliati nella laurea magistrale (Materiali, Costruzione e Produzione, Energetica), o per altre attività formative derivanti da specifiche iniziative del CdS.
Si ricorda infine che, grazie alla collaborazione di molti docenti del corso di laurea, sono attive da molti anni numerose convenzioni con aziende del territorio, che consentono agli studenti del corso di avviare eventuali attività di tirocinio, sempre utilizzando i suddetti crediti a scelta. Tali attività offrono l'opportunità di integrare i contenuti professionalizzanti del corso.

Il corso di laurea in Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi di Udine nasce nel 1992 principalmente come risposta ad un territorio assai ricco di realtà industriali emergenti sia di tipo manifatturiero, che dei servizi. Visto che nel territorio sono consolidati degli importanti gruppi industriali nel settore manifatturiero, con particolare riguardo ai prodotti elettromeccanici e all'impiantistica per la siderurgia, questo fatto ha ulteriormente stimolato la formazione di laureati in ingegneria meccanica con una solida base nelle discipline caratterizzanti questa classe.

Il laureato in Ingegneria Meccanica pertanto dovrà essere un tecnico con buona preparazione ingegneristica di base, in grado quindi di svolgere la progettazione esecutiva di prodotto e di processo, lo sviluppo di prodotti, l'installazione e il collaudo di macchine e di sistemi, la manutenzione e la gestione di reparti produttivi, nonché lo svolgimento di attività di promozione, vendita ed assistenza tecnica. Il raggiungimento di tale obiettivo presuppone solide conoscenze di base nel campo della cultura fisico-matematica e di quella chimica e dei materiali, accompagnate da una conoscenza di base delle discipline caratterizzanti l'ingegneria meccanica, in particolare le metodologie di progettazione e di calcolo strutturale meccanico, le tecnologie di produzione, la termodinamica e lo scambio di calore e le macchine. In tal modo il laureato disporrà degli strumenti indispensabili per affrontare tutti gli aspetti teorici ed applicativi che caratterizzano una moderna realtà industriale.
Il percorso formativo del laureato in ingegneria meccanica si articola pertanto su due livelli:
a) formazione fisico-matematica e chimico-materialistica (Analisi matematica, Fisica, Algebra, Chimica e Scienza dei materiali, Meccanica razionale) e con nozioni ingegneristiche di base trasversali (Informatica, Elettrotecnica, Economia e Fluidodinamica);
b) conoscenze fondamentali nell'ambito delle materie caratterizzanti l'Ingegneria Meccanica (Disegno meccanico, Meccanica applicata, Fisica tecnica, Macchine, Comportamento meccanico dei materiali e Costruzione di macchine, Tecnologia meccanica).

In questo nuovo ordinamento non sono più previsti degli orientamenti, in quanto si è deciso di potenziare la formazione di base e di fornire un bagaglio comune di conoscenze fondamentali nell'ambito dell'ingegneria meccanica; sono tuttavia offerti insegnamenti al fine di consentire, anche su base opzionale, un'integrazione della formazione in quattro aree di competenza: quella delle Costruzioni, quella della Produzione, quella della Metallurgia e dei Materiali, nonchè quella dell'Energetica.

Si ricorda infine che negli scorsi anni, grazie alla collaborazione di molti docenti del corso di laurea, sono state accese convenzioni con un numero molto elevato di realtà industriali del territorio, che consentono agli studenti del corso di avviare eventuali attività di tirocino, sempre nell'ambito dei suddetti crediti a scelta. Tali attività offrono l'opportunità per chi lo desiderasse, di integrare i contenuti professionalizzanti necessariamente ridotti rispetto all'ordinamento precedente.

Il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica prepara per un profilo professionale tradizionale per l’ingegneria meccanica, ponendosi l'obiettivo di formare ingegneri meccanici dotati di solida competenza metodologica in tutti i settori fondanti dell'Ingegneria Meccanica e Industriale.

Funzione in un contesto di lavoro
L'ingegnere meccanico è in grado di assumere la funzione di progettista di prodotto e di progetto, di addetto all'installazione, al collaudo, alla gestione e manutenzione di macchine e sistemi.

Competenze associate alla funzione
Il laureato in Ingegneria Meccanica è un tecnico con preparazione universitaria, in grado di svolgere la progettazione esecutiva di prodotto e di processo, lo sviluppo di prodotti, l’installazione e il collaudo di macchine e di sistemi, la manutenzione e la gestione di reparti produttivi, nonché lo svolgimento di attività di assistenza alle strutture tecnico-commerciali.

Sbocchi professionali
l Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica prepara per un profilo professionale tradizionale per l’ingegneria meccanica, ponendosi l'obiettivo di formare ingegneri meccanici dotati di solida competenza metodologica in tutti i settori fondanti dell'Ingegneria Meccanica e Industriale.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione, previo superamento dell’esame di stato e conseguente iscrizione all’albo professionale, alle seguenti professioni regolamentate:
- Ingegnere industriale junior
- Perito industriale laureato

I principali sbocchi occupazionali possono essere così individuati: industrie meccaniche ed elettromeccaniche, aziende ed enti per la conversione dell’energia, imprese impiantistiche, industria per l’automazione, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l’installazione, la gestione e la manutenzione di macchine, linee e reparti di produzione, aziende di servizi e studi professionali.
La formazione versatile che caratterizza l’Ingegnere meccanico è apprezzata sia in aziende di grandi dimensioni, con un profilo internazionale, che in imprese di piccole e medie dimensioni, laddove venga richiesta capacità di adattamento, approccio flessibile e multi-disciplinarietà.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 

1. Ingegneri meccanici - (2.2.1.1.1)

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.