INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing (classe LM-31 & LM-33 - Ingegneria gestionale & Ingegneria meccanica)

L’internazionalizzazione, la sostenibilità e la digitalizzazione sono le maggiori sfide che il contesto attuale pone alle aziende manifatturiere, con particolare riguardo a quelle che operano in settori “hard-to-abate” (metallurgia, chimica, materiali) o in settori tecnologici innovativi e di punta dell’economia circolare e della manifattura digitale. L’Università di Udine ha scelto di rispondere a queste sfide, proponendo un percorso innovativo nel panorama nazionale, in quanto essa si inserisce in uno dei territori italiani a più alto livello di concentrazione di insediamenti industriali nel settore dell’industria manifatturiera ad alta intensità energetica, da un lato, e di start up tecnologiche, dall’altro. Da parte delle aziende vi è una forte richiesta di competenze in grado di governare le complesse problematiche della trasformazione industriale in un’ottica di sostenibilità.
Il corso di studi magistrale in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing è strutturato come corso interclasse tra le lauree magistrale di Ingegneria Meccanica (LM33) e Gestionale (LM31) per formare professionisti in grado di progettare e gestire processi e sistemi industriali che siano economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibili. Per raggiungere questo obiettivo si rende necessario un approccio ingegneristico interdisciplinare, che il percorso formativo trasmette agli allievi ingegneri coniugando la conoscenza di tecnologie e processi manifatturieri digitali e innovativi con la capacità di utilizzare strumenti metodologici appropriati per effettuare valutazioni quantitative sul ciclo di vita di un prodotto o di un processo, ottimizzare l’uso delle risorse energetiche e dei materiali, analizzare e organizzare catene di fornitura nel contesto dell’economia circolare.
La vocazione all’internazionalizzazione viene sostenuta erogando il corso in lingua inglese e, anche attraverso convenzioni con università straniere, favorendo la partecipazione di studenti stranieri, la mobilità in ambito europeo e lo scambio di esperienze didattiche.
L’offerta formativa si articola secondo due percorsi. Il percorso “Processing and Environment/Energy” consente di acquisire conoscenze e competenze nell’ambito delle energie rinnovabili, della produzione e trasformazione dell’idrogeno e della decarbonizzazione dei processi industriali. Il percorso “Metals Production and Materials” è orientato verso l’area della metallurgia, della scienza e tecnologia dei materiali e mira a formare ingegneri capaci di selezionare e utilizzare i materiali e le tecnologie produttive a minore impatto ambientale in funzione dell’applicazione prevista.
Un elemento distintivo del percorso è l’organizzazione didattica, innovativa per il contesto italiano in quanto fortemente orientata agli aspetti applicativi e industriali e fondata sull’apprendimento attivo, laboratoriale e project based.Anche l’organizzazione degli insegnamenti, il contributo didattico di professionisti ed esperti aziendali e le modalità di sviluppo della tesi di laurea sono strutturati per favorire un’immediata ed efficace interazione degli studenti con il mondo del lavoro.

Il corso, pur mantenendo alcuni contenuti di base caratteristici dell’ingegneria industriale, presenta alcuni elementi fortemente distintivi. In particolare:

- Organizzazione didattica innovativa orientata ad una formazione “industrially oriented” che previlegia maggiormente gli aspetti applicativi, con una significativa presenza di attività laboratoriali, sia di tipo sperimentale che informatico. Prova finale che prevede una tesi su una tematica preferibilmente aziendale. Attività seminariali tenute da esperti del mondo industriale.
- Particolare attenzione, nell’ambito di gran parte dei moduli didattici, alle tematiche della sostenibilità e della digitalizzazione.
- Forte vocazione all’internazionalizzazione, sia in considerazione del fatto che il corso verrà erogato in lingua inglese, che in quanto si vuole, mediante convenzioni con università straniere, già in parte attivate dalle aziende del territorio, favorire la partecipazione di studenti stranieri e favorire lo scambio di esperienze didattiche spesso differenti e complementari.

Il corso sarà di tipo interclasse tra le classi di laurea magistrale di Ingegneria Meccanica (LM33) e Gestionale (LM31). La sfida è quella di formare professionisti in grado di configurare e governare sistemi socio-tecnici che siano economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibili da una prospettiva tecnologica: è necessario pertanto un approccio interdisciplinare che combini ingegneria e scienze economiche / sociali. Più in dettaglio, questa figura di ingegnere dovrà conoscere tecnologie e processi di trasformazione manifatturiera e allo stesso tempo le dinamiche di funzionamento delle organizzazioni e delle catene di fornitura. Da un lato, dunque, enfasi su tecnologie, impianti, processi di trasformazione, strumenti di digitalizzazione, dall’altra risalto agli approcci e alle metodologie di analisi economico-organizzativa in modo da affrontare le problematiche della sostenibilità nella loro complessa articolazione e con un adeguato bagaglio di conoscenze. Di qui la scelta di configurazione interclasse di questa proposta formativa. Il corso permetterà quindi agli studenti di:
• conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria gestionale e meccanica, al fine di sviluppare capacità di analisi e risoluzione di problematiche particolarmente complesse, anche con approcci innovativi e interdisciplinari;
• essere capaci di progettare e gestire sistemi socio-tecnici garantendone la sostenibilità economica, sociale e ambientale, anche da un punto di vista tecnologico;
• conoscere e saper utilizzare le tecnologie digitali applicate al contesto dell’ingegneria industriale;
• avere conoscenze specifiche in almeno uno di questi settori: settore della metallurgia e della scienza e tecnologia dei materiali o della chimica industriale e tecnologica;
• essere capaci di individuare ed implementare pratiche di manifattura sostenibile e di gestione della catena del valore ispirate ai principi dell’efficienza, recupero e circolarità;
• essere capaci di gestire le attività operative (progettazione, produzione, approvvigionamenti, logistica, distribuzione) combinando persone, processi, macchine e partner industriali secondo i principi dello sviluppo sostenibile;
• essere capaci di gestire, ottimizzare, progettare e innovare i prodotti e i processi, salvaguardando l'ambiente e il consumo di materia ed energia.

Il percorso formativo prevede un primo gruppo di insegnamenti caratterizzanti l’ambito dell’Ingegneria meccanica, inerenti la costruzione di macchine, la progettazione meccanica e la meccanica applicata alle macchine. Un secondo gruppo affronta tematiche specifiche dell’Ingegneria economico-gestionale e dell’automatica. Un ulteriore insieme di insegnamenti approfondisce temi relativi agli impianti industriali meccanici e alle tecnologie di lavorazione. L’offerta formativa si articola poi secondo due percorsi: il primo, “Processing and Environment/Energy”, costituisce il naturale completamento della laurea triennale di riferimento e consente l’approfondimento di tematiche specifiche della chimica industriale e tecnologica, il secondo, “Metal Productions and Materials”, è invece più orientato verso l’area della metallurgia, della scienza e tecnologia dei materiali. Il percorso formativo viene completato da attività seminariali svolte da personale delle aziende su tematiche di ingegneria industriale. Sono inoltre previste attività formative a scelta libera che potranno essere utilizzate anche per eventuali attività di tirocinio in azienda.

Ingegnere Magistrale in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing

Funzione in un contesto di lavoro
L’ingegnere Magistrale in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing è in grado di applicare efficacemente i principi di configurazione e regolazione dei sistemi produttivi e logistici, le tecnologie dei materiali e per la produzione di energia, le metodologie dell'analisi economica e del management, alla soluzione dei problemi dell'organizzazione e della gestione operativa dei sistemi aziendali, con particolare riguardo alle tematiche della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione.

Competenze associate alla funzione
Le funzioni sopra elencate richiedono competenze in materia di tecnologie di produzione, impiantistica industriale, tecnologie dei materiali, processi e sistemi per la produzione di energia, project management, commercializzazione e marketing, sviluppo di prodotto e di processo, gestione delle reti di fornitura di distribuzione. L’ingegnere Magistrale in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing è in grado di declinare queste competenze in una prospettiva di sostenibilità ed è consapevole delle opportunità che la trasformazione digitale offre nella progettazione e governo dei processi.

Sbocchi occupazionali
Gli ambiti professionali tipici per il laureato magistrale in Industrial Engineering for Sustainable Manufacturing sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, energy e project manager, logistica e distribuzione, e in generale in quelle funzioni e strutture in cui vi è la necessità di coordinare componenti tecniche e organizzative secondo una logica di sostenibilità. Potrà operare come libero professionista o presso imprese manifatturiere o di servizi, aziende ed enti per la conversione dell’energia, sia nel settore privato che nelle amministrazioni pubbliche, negli ambiti degli approvvigionamenti e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione, organizzazione ed automazione dei sistemi produttivi, logistica, valutazione degli investimenti, marketing industriale. La formazione versatile che caratterizza questa figura professionale, unita alla vocazione internazionale acquisita durante il corso anche grazie all’apprendimento dei corsi in inglese, potrà essere apprezzata sia presso multinazionali di grandi dimensioni, che in imprese di piccole e medie dimensioni, laddove venga richiesta capacità di adattamento, approccio flessibile e multi-disciplinarietà.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

  • Ingegneri industriali e gestionali - (2.2.1.7.0)