INFORMAZIONI SU

Obiettivi e sbocchi professionali

Di seguito sono riportati gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi professionali e una breve descrizione del progetto formativo del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie sostenibili per l'Ambiente (ex Analisi e Gestione dell'Ambiente) classe LM-75 per un approfondimento consulta la sezione “Qualità della formazione” dal menu qui accanto.

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente (STAM) appartiene alla classe delle lauree magistrali LM-75 (Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e il Territorio). Il corso ha una durata di due anni articolati in quattro semestri e comprende attività formative per un totale di 120 CFU. La struttura dell'offerta didattica della LM-75 STAM è stata già oggetto di recente revisione sostanziale a seguito di una consultazione con portatori di interesse del territorio i quali hanno collaborato all’individuazione di un percorso formativo orientato a fornire competenze e capacità per la gestione di problematiche ambientali. Nella struttura attuale, è il risultato di un riassetto dell’offerta didattica nella classe in ambito regionale che, fino all’a.a. 2021-2022 prevedeva un Corso di laurea magistrale (CdLM) interateneo tra le Università di Udine (sede amministrativa) e Trieste (sede convenzionata) con due con sede amministrativa presso l’ateneo di Udine e Trieste e che, dall’a.a. 2022-2023, prevede due CdLM, distinti per ambito e struttura, offerti dai due atenei. Nel nuovo assetto di STAM è confermata una collaborazione didattica con l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPA-FVG).

Il Corso di laurea, recentemente revisionato dopo un confronto con il mondo del lavoro e le esigenze del territorio, forma una nuova classe di laureate e laureati specialisti nelle Scienze Ambientali, con una solida preparazione culturale a indirizzo sistemico, basata sui principi della sostenibilità e dell'etica ambientale. Nuovi professionisti in grado di inserirsi nel mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca in posizioni di responsabilità, in grado di svolgere autonomamente attività di pianificazione, gestione, controllo e coordinamento di progetti, strutture e aziende nello scenario delineato dagli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, anche introducendo aspetti innovativi sui temi della sostenibilità ambientale, transizione ecologica ed energetica, economia circolare, recupero ambientale, tutela della biodiversità. L'offerta didattica prevede al primo anno corsi obbligatori per 60 CFU. Al secondo anno sono offerti due curricula, in ciascuno dei quali lo studente deve effettuare la scelta programmata per un totale di 18 CFU sui 36 offerti. Completano il piano di studi insegnamenti a scelta autonoma (12 CFU) selezionabili, in conformità agli obbiettivi formativi complessivi, tra tutti gli insegnamenti erogati non solo nei due curricula, ma in tutti i CCdSS dell’Ateneo, l’acquisizione delle competenze linguistiche in inglese a livello B2 (2 CFU), il tirocinio curriculare (10 CFU) e la prova finale (18 CFU) entrambi da svolgere nella sede universitarie o presso aziende, enti o istituzioni convenzionate, anche all’estero.

L'accesso a STAM è consentito ai laureati della classe L-32 (Scienze per l'Ambiente e la Natura, DM 270/2004) nonché agli studenti di altri corsi di laurea in grado di dimostrare una adeguata preparazione di base come definita nel quadro A3.b e nel Regolamento del Corso.

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:
• essere in grado di analizzare, controllare e gestire realtà ambientali complesse in ambito terrestre e utilizzare le necessarie competenze per una gestione sostenibile del territorio;
• avere una solida preparazione sui temi della conservazione e ripristino delle risorse naturali, tutela della biodiversità e sullo sviluppo di soluzioni a favore della resilienza ambientale;
• avere competenze per la valutazione delle risorse e degli impatti ambientali, anche attraverso la formulazione di modelli e l'impiego di strumenti concettuali e metodologici forniti dall'economia, dal diritto e dalla pianificazione ambientale;
• saper riconoscere, classificare e interpretare le componenti biotiche e abiotiche del territorio;
• saper valutare le criticità e conoscere le metodologie e utilizzare le tecnologie di prevenzione, di disinquinamento e bonifica, nonché per la protezione dell'uomo e dell'ambiente e essere in grado di analizzare e valutare processi tecnologici sostenibili;
• avere le competenze scientifiche e tecnologiche necessarie per affrontare i temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare;
• avere conoscenze specifiche relative alla transizione ecologica ed energetica verso le fonti rinnovabili;
• saper ottimizzare processi all’interno del ciclo delle risorse e dei rifiuti con specifica attenzione alla componente energetica;
• avere le competenze scientifiche e tecnologiche necessarie per affrontare tematiche relative alle energie alternative;
• avere una solida preparazione multidisciplinare relativa a tematiche ambientali e una buona padronanza del metodo scientifico;
• conoscere e saper sviluppare metodi e tecniche d'indagine del territorio e di analisi dei dati, che permettano anche l'integrazione a differente scala;
• saper affrontare i problemi legati al monitoraggio, controllo e gestione dell'ambiente e del territorio, valutati secondo i criteri della sostenibilità e dell'etica ambientale;
• avere consapevolezza dei principi della gestione dell’ambiente;
• conoscere i principali programmi di intervento ambientale e le basi per l’elaborazione dei progetti;
• possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano.
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente (STAM) forma figure professionali che abbiano competenze multidisciplinari necessarie per affrontare i temi della sostenibilità ambientale, acquisendo competenze sia scientifiche, sia tecnologiche legate alla sostenibilità ambientale, alla transizione ecologica e all’economia circolare. Il laureato STAM alla fine del percorso di studio ha una solida preparazione per operare con autonomia assumendo responsabilità di progetti e strutture, di svolgere attività di pianificazione, gestione, controllo e coordinamento, anche introducendo in esse aspetti innovativi.
Il percorso formativo prevede principalmente insegnamenti teorico-pratici su contenuti compresi nelle discipline chimiche, geologiche, biologiche, ecologiche, tecnologiche e di processo con l'obiettivo di acquisire, in un'ottica sistemica, metodo scientifico di indagine e conoscenza delle moderne strumentazioni di rilevamento e di monitoraggio, delle metodologie di laboratorio, delle indagini in ambienti terrestri sia in ambito naturale sia in quello antropizzato ed inquinato, delle principali tecnologie e processi fondamentali nello sviluppo sostenibile e nella transizione ecologica ed energetica.
La strutturazione didattica del corso di laurea magistrale comprende discipline caratterizzanti volte a fornire al laureato magistrale un'elevata formazione culturale di carattere tecnico-scientifico, tale da metterlo in grado di inserirsi prontamente nel mondo del lavoro.
Con queste finalità, il percorso formativo di STAM offre al primo anno una base di discipline caratterizzanti che completa la formazione multidisciplinare acquisita con la Laurea di primo livello, e introduce conoscenze specialistiche più avanzate sulle componenti abiotica e biotica degli ecosistemi, sui processi di interesse ambientale, sulle tecnologie di processo e sui più rilevanti aspetti della normativa ambientale. Particolare attenzione viene dedicata ai processi di decisione, alla gestione dell'ambiente e del territorio al fine di contribuire alla crescita socio-economica secondo i principi dello sviluppo sostenibile. L’aspetto più innovativo del percorso formativo di STAM è l’attivazione al secondo anno di due curricula fortemente caratterizzanti, il primo prevalentemente focalizzato sulle aree biologiche ed ecologiche e sui temi della conservazione e ripristino delle risorse naturali e dello sviluppo di soluzioni a favore della resilienza ambientale; il secondo fortemente incentrato su tematiche tecnologiche e di processo rilevanti per lo sviluppo sostenibile attraverso la transizione ecologica ed energetica.
In particolare, alle attività formative affini o integrative è ampiamente dedicato il secondo anno. L’ampia disponibilità di insegnamenti offerti garantisce una adeguata flessibilità nella presentazione dei piani studio, permettendo allo studente di orientare il proprio percorso formativo secondo specifici interessi attraverso la scelta di insegnamenti avanzati (v. sezione sulla descrizione sintetica delle attività affini e integrative). Il percorso formativo di STAM prevede l’acquisizione di CFU a scelta libera proposti dalla struttura didattica o comunque coerenti con il progetto formativo, e di CFU relativi a un tirocinio formativo, alla verifica della conoscenza della lingua inglese a livello B2 e alla predisposizione di una tesi finale di carattere sperimentale.
Le seguenti competenze generali vengono acquisite nel percorso formativo di STAM: (i) capacità di analizzare e interpretare criticamente dati sperimentali e provenienti da campagne di monitoraggio condotte sul territorio; (ii) capacità di valutare le implicazioni sociali ed etiche nella elaborazione di interventi sugli ecosistemi; (iii) capacità di valutare le migliori soluzioni a favore della resilienza ambientale e del ripristino delle risorse naturali; (iv) capacità di valutazione di tecnologie e processi implicati nella transizione ecologica ed energetica e nello sviluppo sostenibile; (v) capacità di comunicazione con utilizzazione di registri e strumenti adeguati alle circostanze verso esperti e non specialisti; (vi) padronanza della lingua inglese per lo scambio di informazioni generali e nello specifico ambito di conoscenze; (vii) conoscenza degli strumenti di aggiornamento scientifico unita alla capacità di accedere alla letteratura scientifica per le discipline del settore.
STAM intende realizzare i suoi obiettivi formativi attraverso una didattica fortemente basata sul coinvolgimento attivo dello studente, dedicando adeguato spazio alle attività pratico-applicative. Sono funzionali i rapporti da instaurarsi con le componenti delle realtà operative attraverso lo svolgimento del tirocinio pratico-applicativo. In particolare, si vuole sottolineare l’importanza che viene attribuita all’esperienza del tirocinio formativo per favorire la formazione professionale. Il tirocinio curricolare in enti/aziende convenzionate favorisce l’acquisizione da parte degli studenti di ulteriori competenze professionali. L’attività di tirocinio, infatti, ha un elevato valore formativo nello sviluppo della professionalità degli studenti, permettendo di realizzare un’esperienza pratico-professionale, di acquisire competenze lavorative, di confrontarsi con realtà esterne a quelle accademiche, di lavorare all’interno di un team. Inoltre, l’attività di tirocinio universitario, può favorire una formazione utile ad affrontare il mondo lavorativo consentendo di compiere scelte professionali consapevoli. Il corso di laurea magistrale si conclude con la elaborazione di una tesi di laurea che potrà essere svolta presso laboratori universitari, di Enti di Ricerca o Aziende. Essa dovrà consistere in una ricerca scientifica originale, di tipo sperimentale.

Valutatore  e Analista ambientale
Funzione in un contesto di lavoro:
Il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente (STAM) forma figure professionali dotate di competenze multidisciplinari, in grado di pianificare ed attuare strategie di analisi di problemi ambientali complessi in ambito terrestre e di progettare e gestire le soluzioni più adatte.
Il laureato in STAM acquisisce capacità e competenze per operare nel campo della prevenzione, della diagnosi e della soluzione di problemi ambientali e territoriali e per svolgere in autonomia attività di pianificazione, gestione, controllo e coordinamento di progetti, strutture e aziende nello scenario della Green Economy, anche introducendo aspetti innovativi. In particolare, il profilo professionale del laureato in STAM include:
1. Analisi e gestione delle risorse ambientali, dei sistemi ambientali e del territorio;
2. Interventi sulla produzione di beni e servizi finalizzati al miglioramento della qualità ambientale;
3. Valutazione della qualità dell'ambiente;
4. Pianificazione di attività orientate alla sostenibilità ambientale;
5. Iniziative di orientamento delle politiche ambientali per concorrere alla formazione di un consenso critico e propositivo dei cittadini alla soluzione dei problemi posti dal territorio;
6. Progettazione e gestione di interventi di monitoraggio, di controllo e di risanamento ambientale promossi dalla pubblica amministrazione, dai sistemi produttivi e da soggetti privati;
7. Progettazione, realizzazione e valutazione di studi di impatto ambientale, di valutazione strategica e di rischio ambientale, nonché della sicurezza e delle attività correlate;
8. Analisi e il controllo degli inquinanti e la gestione degli impianti dedicati al loro trattamento;
9. Realizzazione e la certificazione di sistemi di gestione ambientale;
10. Diffusione di una cultura ambientale attraverso attività di formazione e divulgazione.

Competenze associate alla funzione:
Il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente consente l'acquisizione delle seguenti competenze, necessarie allo svolgimento delle funzioni precedentemente illustrate:
1. La capacità di riconoscere, classificare e interpretare le componenti biotiche (animali e vegetali) e abiotiche (atmosfera, idrosfera e litosfera) del territorio, di analizzare l'ecosistema nel suo complesso e di utilizzare tali competenze ai fini di una gestione sostenibile del territorio;
2. La piena padronanza dei metodi per il rilevamento, l'analisi e la gestione dei dati ambientali;
3. La capacità di gestire le proprie abilità per l'elaborazione, lo sviluppo e l'esecuzione di progetti attinenti al proprio specifico ambito di attività.

Sbocchi professionali:
Prospettive di impiego per i laureati in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente sono presenti sia nel settore pubblico sia in quello privato con compiti professionali rivolti alla valutazione e gestione dei sistemi ambientali nella prospettiva della transizione ecologica anche legata ai cambiamenti climatici.
In particolare, nel settore pubblico, imprese di gestione e servizi ambientali, Ministeri (ad es., Ambiente, Sanità, Beni e Attività Culturali, Infrastrutture, Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica), enti e organismi nazionali e internazionali (ad es. Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Agenzia di Protezione Civile, Agenzie Regionali/Provinciali per la Protezione dell’Ambiente, Istituto Superiore di Sanità, Stazioni Sperimentali) richiedono figure professionali con competenze mirate alla valutazione e alla gestione dei sistemi ambientali. Tali competenze potranno essere di supporto alle amministrazioni delle Regioni, dei Comuni e loro aggregazioni, delle Comunità Montane, Consorzi per lo Sviluppo Industriale e di altri Enti Pubblici, in settori collegati alla gestione di realtà ambientali complesse, la gestione delle acque, ciclo dei rifiuti nonché la gestione del territorio e della biodiversità.
Nel settore privato i laureati magistrali in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente possono trovare impiego presso aziende produttrici di beni e servizi, con compiti di organizzazione, valutazione, gestione e di responsabilità, per tutte le problematiche che possano comportare una interazione tra le attività produttive e i sistemi ambientali.
Ai sensi del DPR 5/6/01 n.328, la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Sostenibili per l’Ambiente rappresenta requisito per l'ammissione all'Esame di Stato il cui superamento consente l'iscrizione ai seguenti albi professionali:
– Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali, Sezione A (titolo di Dottore Agronomo e Dottore Forestale);
– Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, Sezione A settore paesaggistica (titolo di Paesaggista);
– Ordine dei biologi, Sezione A (titolo di Biologo).

Il Corso prepara alla professione di: 

  1. Pianificatori, paesaggisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio - (2.2.2.1.2)
  2. Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1)
  3. Ecologi - (2.3.1.1.7)
  4. Agronomi e forestali - (2.3.1.3.0)