INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Assistenza al parto, fisiopatologia del puerperio e pediatria

Guida ai programmi del CdL in Ostetricia

Obiettivi formativi del corso integrato

Al termine dell’insegnamento lo studente deve aver acquisito capacità diagnostiche differenziali circa l’evento parto e puerperio; deve conoscere le procedure d’uso ed i sussidi e tecnologie nella gestione del parto per il monitoraggio del benessere materno-fetale.

Deve apprendere nozioni teorico pratiche di prime cure al neonato, nonché, deve conoscere le disposizioni in materia di dichiarazioni di nascita, secondo la normativa vigente.

Deve inoltre aver appreso i principi fisiopatologici del puerperio, deve conoscere le norme igienico dietetiche specifiche nell’ambito puerperale e neonatale. Deve altresì conoscere i principali fenomeni fisiologici e patologici puerperali, acquisire conoscenze ai fini di una consapevole e responsabile autonomia professionale, una capacità di collaborazione col medico specialista sul piano generale e nell’esecuzione delle terapie.

 

 

Modulo: Ginecologia e ostetricia

 

SSD MED/40

Docente: Driul Lorenza

 

Programma

Linee guida sull’assistenza al parto spontaneo.

Assistenza al parto spontaneo.

Distocie del canale del parto.

Distocie dinamiche.

Distocie fetali.

Patologia del Secondamento e Postpartum.

Assistenza al parto operativo e indicazioni.

Episiotomia ed episioraffia.

Indicazioni al taglio cesareo.

Tecniche di taglio cesareo.

 

 

Modulo: Pediatria generale e specialistica

 

SSD MED/38

Docente: Janes Augusta

 

Obiettivi formativi specifici

Essere in grado di valutare la maturazione del neonato, conoscere le caratteristiche peculiari del neonato pretermine; conoscere la più comuni patologie malformative e il loro impatto emotivo sulla madre; conoscere la tappe dell’adattamento neonatale e i principi della rianimazione con le complicanze più comuni (asfissia e conseguente encefalopatia neonatale, ipertensione polmonare come complicanza di una ossigenazione non ottimale nelle prime ore di vita).

Comprendere come l’ambiente e le nostre cure influenzano da una parte il destino del feto e dall’altro l’outcome del neonato gravemente pretermine.

 

Programma

Valutazione dell’età gestionale: criteri morfologici, criteri neurologici.

 

Criteri morfologici

Cute: colorito, consistenza, opacità, edema, lanugine

Orecchie

Misure del tessuto mammario

Genitali esterni

Pieghe sulla pianta dei piedi

 

Criteri neurologici di maturazione

Atteggiamento posturale (tono passivo: sciarpa, manovra calcagno, orecchio, ecc.; tono attivo: raddrizzamenti)

Colorito: il neonato cianotico, pallido, eritrosico, itterico

La cianosi: definizione, fattori che determinano il grado di cianosi, cianosi centrale, cianosi periferica, cianosi ed anemia

Il neonato pallido: asfissia pallida, acidosi in fase di compenso, anemia neonatale

Le cause di anemia neonatale

La respirazione del neonato

L’indice di Silverman

Il cuore del neonato: frequenza, soffi, itto, extrasistoli, polsi periferici

Esame del capo: come e perché va misurata la testa del neonato, le microcefalee, le macrocefalee, cause di microcefalia, cause di macrocefalia, le craniosisnostosi

Esame delle orecchie: impianto basso, le appendici preauricolari, lo screening universale della sordità

Esami degli occhi: la pupilla, il riflesso rosso, il glaucoma congenito, la catarrata, la motilità oculare e il contatto visivo

Esame della bocca: la labiopalatoschisi, come un problema malformativo del volto influisce sul comportamento della madre

Esame del collo: lo pterigium colli, le fratture di clavicola

Esame del torace: la sindrome del Poland

Esame dell’addome: segnalare la prima minzione e l’emissione di meconio (ora e data)

Esame della schiena: la spina bifida occulta, la fossetta sacro coccigea, la spina bifida, angiomi in sede lombare, i peli, le macchie mongoliche

Esame delle anche: segno di Ortolani

Valutazione alla nascita: pervietà dell’esofago, pervietà dell’ano, pervietà delle coane

Traumatismi ostetrici: paralisi del plesso brachiale

Valutazione della distrofia fetale

Il feto e il neonatologo, l’influenza dell’ambiente sul feto

L’alba dei sensi

 

Modalità di svolgimento

Lezioni in aula.

 

Modalità d’esame

Prova orale.

 

Testo di riferimento

Mendicini, Neonatologia, Verduci editore.

 

 

Modulo: Infermieristica speciale ostetrica

 

SSD MED/47

Docente: Zavarise Daniela

 

Obiettivi formativi specifici

Al termine del corso integrato lo studente deve aver acquisito le conoscenze sulle procedure in uso, le linee guida, i sussidi e le tecnologie per il monitoraggio del benessere fetale e la gestione della gravidanza, del parto, del post partum e del puerperio anche in luoghi diversi da quelli tradizionali e le norme giuridiche che salvaguardano la partoriente. Deve inoltre conoscere, secondo il Progetto Obiettivo materno infantile, le modalità per una corretta valutazione della qualità delle scelte in ambito assistenziale, gestionale e organizzativo e quali sono le prospettive interdisciplinari per una continuità assistenziale, nell'interesse delle persone assistite.

 

Programma

Il problema della valutazione dell'assistenza sanitaria. Standard di qualità per la professione ostetrica.

Le caratteristiche dei moderni sistemi sanitari: fattori contribuenti l'incremento di assistenza fondata sulle prove di efficacia. La pratica della Medicina Basata sull'evidenza applicata all'area della gravidanza e del parto. Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la salute della madre e del feto.

Legge 2 febbraio 2006 n. 31 "Disciplina del riscontro diagnostico sulle vittime della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) e di morte inaspettata del feto”. Modalità di promozione di campagne di sensibilizzazione.

La qualità delle cure ostetriche nel progetto Obiettivo materno infantile. Definizione di obiettivi, strumenti, criteri standard e identificazione di criticità e indicatori utili alla valutazione dell’efficienza e dell’efficacia dei Corsi di accompagnamento alla nascita.

La nascita e l’assistenza alternativa: alcuni orientamenti internazionali, europei, italiani e regionali. Normative nazionali e regionali sulla maternità.

I luoghi del parto. Il parto extraospedaliero: domicilio e casa di maternità.

Il parto domiciliare: principi indispensabili per l'assistenza al parto fisiologico a domicilio e nella casa di maternità.

Normative regionali riguardo al parto extraospedaliero.

Linee guida di assistenza al travaglio e al parto fisiologico a domicilio della regione Piemonte: operatori di assistenza, criteri di inclusione, profilo assistenziale nell'ambito della fisiologia ed in circostanze di rischio, indicazioni per il trasferimento dell'assistenza in ospedale, trattamento dell'emergenza in caso di emorragia materna e trattamento dell'emergenza e del trasporto del neonato. La responsabilità dell'ostetrica nella gestione dell'emergenza-urgenza.

L’integrazione territorio-ospedale nel percorso nascita e l’assistenza domiciliare integrata in ostetricia e ginecologia.

La dimissione appropriata in puerperio: protocolli di continuità assistenziale integrata.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, discussioni guidate.

 

Modalità d’esame

Esame scritto.

 

Testi di riferimento

R. BENNET, L. BROWN, Manuale dell’ostetrica di Myles, Edi Ermes Editore.

S. NIEDDU, P. MICHELUTTO, La gestione delle risorse umane in Sanità: il caso del parto, Rivista Diritto Professioni Sanitarie, 2002;5.

RODRIGUEZ, Professione Ostetrica/o Aspetti di Medicina Legale e responsabilità, Eleda Edizioni.

M. MASSOBRIO, C. FABRIS, La Nascita alle soglie del 2000: dove, come, quando.

Atti Congresso Nazionale (dicembre 1999).

Collegio provinciale delle ostetriche di Torino, Partorire in casa; Macro Edizioni.

A. L. REGALIA, E. TERZIAN, Linee guida assistenza gravidanza fisiologica.

S. DONATI, M. GRANDOLFO, A. GIUSTI, Indagine conoscitiva sul percorso nascita, 2002: aspetti metodologici e risultati nazionali, Centro Nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute - ISS.

L. BENCI, Demedicalizzare il parto o demedicalizzare il percorso nascita, Rivista Diritto Professioni Sanitarie,- 2003; 6(1): 19 - 30.

Regione Piemonte, Profilo assistenziale per l’assistenza al travaglio e al parto fisiologico extraospedaliero,

Estratti legislativi inerenti la professione.

 

 

Modulo: Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche

 

SSD MED/47

Docente: Rendoni Rosa

 

Obiettivi formativi specifici

A conclusione dell’iter didattico del presente settore scientifico disciplinare, la studente deve aver appreso la nomenclatura ostetrica ed il suo significato. Deve aver approfondito, inoltre, i concetti relativi al processo di assistenza ostetrica al Travaglio ed al Parto fisiologico. Deve aver appreso le competenze dell’Ostetrica nell’assistenza al travaglio e parto fisiologici, che garantiscano il benessere fetale. Deve inoltre saper riconoscere con tempestività i fattori di rischio.

 

Programma

La nomenclatura ostetrica. La centralità della donna nel parto.

Il processo di assistenza Ostetrica al travaglio fisiologico:

-          fase di accertamento (accoglimento della donna gravida, raccolta dati e accurata anamnesi, diagnosi di travaglio, rilevazione dei bisogni della partoriente, del feto e della coppia);

-          fase di pianificazione e realizzazione ( soddisfare i bisogni della sfera fisica, soddisfare i bisogni della sfera psico-sociale);

-          la registrazione dei dati rilevati e l’uso della cartella ostetrica e del cartogramma.

La rilevazione precoce di anomalie materno-fetale e del processo di fisiologica evoluzione degli eventi.

Il dolore e la sua gestione fisiologica e farmacologia.

Analisi delle procedure abituali di assistenza in Sala Parto e della predisposizione dell’unità Travaglio-Parto.

Il processo di assistenza Ostetrica nei diversi periodi del Travaglio-Parto: periodo prodromico, periodo dilatante, periodo di transizione, periodo espulsivo.

Il secondamento. L’episiotomia e le lacerazione del canale molle del parto e loro cura.

Le prime cure al neonato.

Il periodo del Secondamento e del Post-Partum: fase di valutazione.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni.

 

Modalità d’esame

Prova scritta.

 

Testi di riferimento

H. Oxorn W. R. Foote, Il Parto, Editore Piccin.

Manuale dell’Ostetrica di Myles, Edi Ermes editore, Milano 1995.

Martin Reeder, Il Nursing della Maternità, XVI ed USA 1997, Editore Piccin.

A. Robertson, L’Ostetrica e l’arte del sostegno durante il Parto, McGraw-Hill.

E. R. Buckley, La qualità dell’assistenza Ostetrica, McGraw-Hill.

J. Balaskos, Manuale del parto attivo, Edizioni Red.