INFORMAZIONI SU

Programma Corso integrato di Infermieristica clinica nella cronicità e disabilità

Guida ai programmi del CdL in Infermieristica (sede Pordenone)

 

(6 CFU)

 

 

Obiettivi formativi dell’insegnamento

L’Insegnamento offre agli studenti le conoscenze necessarie ad assistere pazienti con problematiche croniche e invalidanti, attivare e sostenere le capacità residue per promuovere l’adattamento alle limitazioni. Lo studente, al termine dell’Insegnamento, è in grado di:

-          Descrivere le teorie dell’invecchiamento e i principali problemi di interesse internistico nell’età geriatria (patologie cardiovascolari, broncopneumopatia cronica ostruttiva, insufficienza renale cronica, pseudo-diarree, ipo-ipertiroidismo, incontinenza urinaria e fecale), la loro frequenza epidemiologica, i meccanismi fisiopatologici e le correlazioni sistemiche di organi ed apparati;

-          Descrivere le modalità patogenetiche, le manifestazioni cliniche e le strategie assistenziali nel paziente con problemi neurologici (stroke, malattie demielinizzanti, demenze, epilessia);

-          Indicare la classificazione delle malattie reumatologiche a maggiore diffusione epidemiologica e ad elevata esigenza assistenziale;

-          Attuare la valutazione mono e multidimensionale del malato con problemi reumatologici, riconoscendo i principali segni e sintomi ed i percorsi diagnostici/ strumentali;

-          Valutare l’impatto farmacologico, i criteri di monitoraggio e di valutazione continua dell’evoluzione del problema reumatologico nelle sue manifestazioni locali e sistemiche;

-          Riconoscere i principali problemi del paziente anziano, con disabilità/cronicità (malnutrizione, disidratazione, rischio di caduta, perdita delle abilità nelle attività di vita quotidiane e della funzionalità motoria; declino cognitivo, confusione mentale) e le strategie per un’efficace gestione infermieristica;

-          Riconoscere i principali fattori determinanti la fragilità e vulnerabilità nell’anziano e la rilevanza dello ‘scompenso a cascata’;

-          Riconoscere i principali fattori di rischio della farmaco-terapia in età geriatria, i criteri di monitoraggio e di educazione alla compliance;

-          Decidere gli strumenti di valutazione mono e multidimensionale dei bisogni assistenziali e della qualità della vita dell’anziano e i sistemi di classificazione della disabilità;

-          Facilitare i processi di adattamento biofisico e psicosociale che affronta la persona/famiglia con problemi cronico degenerativi e attivare strategie di sostegno nei processi di adattamento inefficaci;

-          Attuare strategie per la gestione del dolore cronico, della sofferenza, della paura, della perdita di funzioni, delle abilità e della speranza e promuovere la qualità della vita dei pazienti con problemi cronici e invalidanti;

-          Attivare interventi di educazione terapeutica per sostenere il paziente nella gestione dell’energia residua, nell’autocura e nel recupero/mantenimento delle funzioni;

-          Riconoscere i fattori di rischio dell’istituzionalizzazione e le strategie per evitarla;

-          Indicare i modelli di intervento infermieristico, i ruoli, le strutture e le risorse per la gestione nella cronicità/disabilità.

 

 

Modulo: GERIATRIA

 

SSD MED/09

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Descrivere le teorie dell’invecchiamento e i principali problemi di interesse internistico nell’età geriatria (patologie cardiovascolari, broncopneumopatia cronica ostruttiva, insufficienza renale cronica, pseudo-diarree, ipo-ipertiroidismo, incontinenza urinaria e fecale), la loro frequenza epidemiologica, i meccanismi fisiopatologici e le correlazioni sistemiche di organi ed apparati.

 

Contenuti specifici

Introduzione alla geriatria

-        Epidemiologia dell’invecchiamento

-        Biologia dell’invecchiamento

-        Fisiologia dell’invecchiamento

Il paziente anziano

-        La prevenzione nel paziente anziano

-        La valutazione multidimensionale geriatrica

-        L’anziano fragile

Le sindromi geriatriche

-        La sensazione di instabilità (Dizziness)

-        Le cadute

-        L’immobilità

-        L’incontinenza urinaria

-        Lo stato confusionale (Delirium)

-        Deterioramento mentale

Problemi geriatrici ricorrenti

-        La depressione

-        L’anemia

-        Lo scompenso cardiaco terminale

-        L’osteoporosi

-        Infezioni respiratorie

-        Disidratazione e disturbi idro-elettrolitici

-        La sincope

-        Effetti avversi da farmaci

-        La sindrome di Diogene

Principi di riabilitazione geriatrica

Le cure palliative

 

Testi di riferimento

Marci M. Argomenti di geriatria. Manuale per le professioni sanitarie infermieristiche. Roma: CESI; 2011.

Testi di consultazione

-        Senin U. Paziente anziano, paziente geriatrico, medicina delle complessità. Fondamenti di Gerontologia e Geriatria. Napoli: EdiSES; 2011.

-        Marigliano V. Manuale breve di geriatria. Roma: SEU; 2012.

-        Bosello O, Zamboni M. Manuale di gerontologia e geriatria. Padova: Piccin; 2011.

 

 

Modulo: NEUROLOGIA

 

SSD MED/26

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze necessarie ad assistere pazienti con le problematiche neurologiche acute e croniche più frequenti quali: i disturbi cerebro-vascolari, la malattia di Parkinson la Sclerosi multipla, l'epilessia, le emergenze in neurologia, l'emicrania, le demenze, ecc.

Lo studente, al termine dell’Insegnamento, è in grado di:

-          Descrivere l’epidemiologia, i meccanismi fisiopatologici, le basi patogenetiche, i flussi diagnostici, terapeutici e riabilitativi dei pazienti con le varie patologie;

-          Riferire gli elementi di base interpretativi dell'EEG, dell'EMG e dell'Eco-color-doppler;

-          Indicare le problematiche a maggiore valenza nella realtà nazionale ed i principali trend epidemiologici

-          Identificare i quadri clinici prioritari, le modalità di accertamento e di monitoraggio, i rischi e le complicanze, le strategie terapeutiche ed assistenziali alla persona;

-          Somministrare accuratamente i farmaci di interesse;

-          Riconoscere i bisogni individuali di un paziente ricoverato per patologie neurologiche e valutare il miglior comportamento da tenere davanti ad un sintomo legato alla patologia;

-          Intervenire nella gestione del paziente stesso in corsia e nella evoluzione delle strategie di gestione dello stesso (vari percorsi di cura);

-          Riconoscere i fattori di rischio e i criteri di monitoraggio dei pazienti con problemi neurologici;

-          Intervenire adottando strategie di prevenzione, educazione terapeutica e di sviluppo del selfcare del paziente con problematiche neurologiche;

-          Applicare i criteri per la gestione del fabbisogno dietetico anche in interdipendenza con altre figure professionali, attivando strategie di educazione alimentare;

-          Riconoscere i pazienti a rischio di dimissione difficile.

 

Contenuti specifici

Le demenze

Le polineuropatie

Le malattie demielinizzanti

Le cefalee

Le malattie del movimento

Le malattie vascolari

Le epilessie

Le emergenze ed urgenze in neurologia

La classificazione in medicina

La comunicazione in sanità

 

 

 

Modulo: REUMATOLOGIA

 

SSD MED/16

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze per inquadrare la malattia reumatica in termini di attività/disabilità cronica.

 

Contenuti specifici

Cronicità e disabilità nelle malattie reumatiche, in particolare nelle poliartriti croniche

Differenze tra patologia articolare infiammatoria cronica e degenerativa

Le poliartriti croniche: artrite reumatoide, spondiloartriti sieronegative

La patologia degenerativa: osteoartrosi

La patologia non infiammatoria extraarticolare: fibromialgia

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a scelta multipla.

 

Testo di riferimento

Todesco S, Gambari PF. Malattie reumatiche. IV ed. Milano: McGraw-Hill; 2007.

 

 

Modulo: SCIENZE RIABILITATIVE

 

SSD MED/48

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze/competenze per poter analizzare ed applicare un corretto approccio di tipo assistenziale-riabilitativo nei pazienti con patologie neurologiche ed ortopediche e di mettere in atto tutti gli accorgimenti per la sicurezza della propria persona e degli altri.

 

 

Contenuti specifici

-          Analisi di tipo assistenziale-riabilitativo delle principali patologie neurologiche quali lo stroke e il morbo di parkinson

-          Tecniche di movimentazione: posture, mobilizzazioni e trasferimenti

-          Ruolo dell’infermiere nel team riabilitativo

-          Analisi di tipo assistenziale-riabilitativo delle principali patologie ortopediche quali la protesi d’anca e protesi di ginocchio

-          Tecniche di movimentazione: posture, mobilizzazioni e trasferimenti, la deambulazione

-          Ruolo dell’infermiere nel team riabilitativo

 

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a scelta multipla.

 

Testi di riferimento

Basaglia N. L'infermiere della riabilitazione. Milano: Novecento; 1998.

Grossoird, Held JP. Trattato di Medicina Riabilitativa. Roma: Delfino; 1985.

Perin S, Orzes MC. Tesi di laurea “Ictus Progetto assistenziale riabilitativo: l'importanza della movimentazione precoce”. Università degli Studi di Udine, A.A.2007-2008.

DVD

Tecniche di Movimentazione: posture, mobilizzazioni e trasferimenti del paziente collaborante e non collaborante. Ed. Fisiomagister-medical video.

Guida per l'indipendenza di chi è colpito da ictus. International Clinical Educators.

Siti internet

http://www.fisiomagister.com/fisiomagister.asp

http://www.fisionline.org/

http://www.fisioline.org/6NEURO%20SNC/3neuroSNC.htm

http://www.ancaeginocchio.it/anca/protesi%20anca.html

http://www.ictuspordenone.it/chi_siamo.html

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA CLINICA NELL’ANZIANO

 

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente una serie di conoscenze atte a:

-          Identificare i principali rischi e problemi del paziente anziano fragile;

-          Pianificare interventi infermieristici di prevenzione dei rischi e di gestione dei problemi del paziente anziano fragile.

 

Contenuti specifici

-          La valutazione multidimensionale finalizzata all’identificazione dei rischi e dei problemi della persona anziana fragile e della persona con disabilità.

-          I problemi della persona anziana fragile, ed i relativi interventi infermieristici, anche di tipo preventivo e riabilitativo, basati su prove di efficacia:

-          Disturbi cognitivi e comportamentali nelle demenze e nel delirium;

-          Dolore cronico;

-          Disturbi dell’eliminazione;

-          Polifarmacoterapia (criteri di monitoraggio ed educazione alla compliance).

-          Il concetto di qualità di vita per la persona anzianae per la persona disabile.

-          Gli interventi di supporto alla famiglia (accertamento del carico assistenziale dei familiari e risorse attivabili).

-          I fattori di rischio di istituzionalizzazione e le strategie per evitarla/ritardarla (interventi educativi nei confronti dei caregiver informali, gruppi di supporto, ricoveri di sollievo).

-          I principali riferimenti normativi nazionali e regionali di tutela della salute delle persone anziane fragile delle persone disabili.

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali e interattive.

Discussione su documenti e filmati.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a scelta multipla e a risposta aperta sintetica (Analisi critica di una situazione assistenziale con problematiche di cronicità/disabilità).

L’esame si considera superato se lo studente risponde correttamente al 60% delle domande.

 

Testi di riferimento

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di Cure infermieristiche. II ed. Milano: Sorbona, Milano; 2014. Vol. 1, cap.11: 333-340; cap.15: 466-470; cap.15: 486.

Saiani L, Brugnolli A. Trattato di Cure infermieristiche. II ed. Milano: Sorbona; 2014. Vol. 2, cap.18: p. 608-612; cap.18: p. 619-632; cap.19: p. 663-665; cap.19: p. 671-680; cap.22: p. 788-806; cap.24: p. 827-848; cap.28: p. 1066.

 

 

Modulo: INFERMIERISTICA NELLA CRONICITÀ E DISABILITÀ

 

SSD MED/45

(1 CFU, 12 ore)

Docente:

 

 

Obiettivi formativi specifici

Il modulo intende fornire allo studente le conoscenze per:

-          Identificare i principali rischi e problemi del paziente anziano fragile e del paziente con disabilità;

-          Pianificare interventi infermieristici di prevenzione dei rischi e di gestione dei problemi del paziente con disabilità/cronicità.

 

Contenuti specifici

-          La valutazione multidimensionale finalizzata all’identificazione dei rischi e dei problemi della persona anziana fragile e della persona con disabilità

-          I problemi della persona anziana fragile e della persona con disabilità, ed i relativi interventi infermieristici, anche di tipo preventivo e riabilitativo, basati su prove di efficacia:

-          Disturbi cognitivi e comportamentali nelle demenze e nel delirium

-          Dolore cronico

-          Malnutrizione e disidratazione

-          Disfagia

-          Disturbi dell’eliminazione

-          Disturbi della deambulazione e rischio di cadute

-          Perdita delle abilità nelle attività della vita quotidiana

-          Disturbi sensoriali uditivi e visivi

-          Disturbi dell’umore

-          Polifarmacoterapia (criteri di monitoraggio ed educazione alla compliance)

-          Il concetto di qualità di vita per la persona anziana e per la persona disabile

-          Decisioni critiche nell’assistenza alla persona anziana fragile (tutela dell’incolumità fisica e ricorso ai mezzi di contenzione fisica)

-          Gli interventi di supporto alla famiglia (accertamento del carico assistenziale dei familiari e risorse attivabili)

-          I fattori di rischio di istituzionalizzazione e le strategie per evitarla/ritardarla (interventi educativi nei confronti dei caregiver informali, gruppi di supporto, ricoveri di sollievo)

-          Chronic care model (CCM) per la promozione dell’auto-cura del paziente

-          I principali riferimenti normativi nazionali e regionali di tutela della salute delle persone anziane fragili e delle persone disabili

 

 

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali e interattive.

Discussione su documenti e filmati.

 

Modalità d’esame

Scritto con domande a scelta multipla e a risposta aperta sintetica.

L’esame si considera superato se lo studente risponde correttamente al 60% delle domande.

 

Testi di riferimento

Potter, Perry. Infermieristica generale e clinica. Milano: Sorbona; 2006. Vol. 1, cap. 6: p. 120-155.

Bissoli L, Zamboni M, Sergi G, Ferrari E, Borsello O. Linee Guida per la valutazione della malnutrizione nell’anziano. Giornale di Gerontologia, 2001; 49: 4-12.

Zanetti E. La valutazione in geriatria. Metodi e strumenti. Roma: Carocci Faber; 2005.

Joanna Briggs Institute. Management of constipation in older adults. Best Practice. 2008; 12, 7: 1-4.

Federazione Logopedisti Italiani. Linee guida sulla gestione del paziente disfagico adulto in foniatria e logopedia. Consensus Conference. Torino. 2007.

Ministero della Salute. Raccomandazione per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie. 2011. Raccomandazione n. 13.

Zanetti E, Castaldo A, Gobbi P. Superare la contenzione: si può fare. I Quaderni de L’Infermiere. IPASVI. 2009; n. 25.