INFORMAZIONI SU

Diritto fallimentare / Bankruptcy Law

Docente

Prof.  Vittorio Giorgi

email: vittorio.giorgi@uniud.it

Crediti 5 CFU

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si prefigge di fornire agli studenti una completa ed adeguata conoscenza del diritto diritto della crisi d’impresa attraverso un ragionato studio della responsabilità patrimoniale e della tutela del credito nel diritto sostanziale e processuale nell’esame delle procedure relative alla crisi disciplinate dalla legge fallimentare con gli opportuni riferimenti alla legislazione speciale. Tanto nella prospettiva dell’acquisizione, da parte dello studente, della metodologia e delle conoscenze necessarie per approfondire gli aspetti operativi della materia occorrenti per risolvere gli specifici problemi presentati dalla sua futura attività professionale.

Obiettivi formativi - Contenuti del corso

Il corso è volto a fornire agli studenti la conoscenza della legislazione e dell’elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale in materia di diritto fallimentare e della crisi d’impresa, con riguardo alla disciplina sostanziale e processuale della responsabilità patrimoniale e della tutela del credito, e delle procedure concorsuali e relative alla composizione della crisi d’impresa disciplinate dalla legge fallimentare e dalla legislazione speciale.

Propedeuticità

Diritto privato

Programma

I Parte generale: la tutela del credito nel diritto sostanziale: inadempimento, responsabilità personale e patrimoniale. Il soddisfacimento coatto delle obbligazioni, esecuzione in forma specifica. La tutela del credito nel diritto processuale: cenni sui titoli esecutivi, esecuzione individuale e cenni alle esecuzioni di diritto speciale, esecuzioni e garanzie reali. Caratteri generali delle procedure relative alla crisi di impresa. Cenni storici, evoluzione ed obiettivi della riforma fallimentare. Cenni all’evoluzione legislativa delle procedure concorsuali amministrative.

II Parte relativa al fallimento: presupposti e la dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento. La disciplina dei contratti pendenti, della revocatoria e degli effetti del fallimento, con particolare riferimento alla tutela dei crediti bancari ed al contenzioso in materia bancaria (es. sorte dei relativi contratti e delle garanzie, revocatoria delle rimesse e delle garanzie). La regolazione concorsuale dei crediti. I principali profili dell'accertamento del passivo e la sua ripartizione, la chiusura del fallimento, il concordato fallimentare, il fallimento sociale

III. Parte relativa alle altre procedure di crisi: la disciplina del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione del debito.

Testi consigliati ai fini della preparazione dell'esame

Per la parte I

- V. Giorgi, Introduzione al diritto della crisi d’impresa, Piccin, Padova, 2012.

Per le parti II e III in alternativa, esclusa la parte relativa alle procedure concorsuali amministrative:

- L.Guglielmucci, Diritto fallimentare (la nuova disciplina delle procedure concorsuali), Giappichelli, sesta ed., Torino, 2013.

- S.Bonfatti, P.F.Censoni, Manuale di diritto fallimentare, Cedam, quarta ed., Padova, 2011.

- AA.VV., Diritto fallimentare. [Manuale breve], Giuffrè, Milano, 2013.

- A.Nigro, D.Vattermoli, Diritto della crisi delle imprese. Le procedure concorsuali, Il Mulino, seconda ed., Bologna, 2012.

Modalità didattica

Nel corso saranno oggetto di indicazione riferimenti dottrinari e giurisprudenziali, attraverso l’utilizzo di banche dati e slides di sintesi e di approfondimento del programma. Eventuali esercitazioni o seminari potranno essere offerti previa valutazione del docente.

 

Modalità di verifica dell’apprendimento

Prova intermedia: In forma scritta (test con tre domande aperte, sulla parte del programma a quella data svolto). Il superamento della prova intermedia comporta un esame finale differenziato, che non comprende la parte di programma oggetto della prova stessa. L’esito positivo della prova intermedia, espresso con un giudizio, resta valido fino al successivo appello di settembre. Se non integrata entro tale data la prova intermedia con il superamento dell’esame finale lo studente dovrà sostenere l’esame sull’intero programma.

Modalità d'esame: Gli esami possono essere sostenuti unicamente nelle date di appello ufficiali, pubblicate nel sistema ESSE3. L'esame è scritto su tre argomenti a risposta aperta. Il tempo è di 60 minuti. A discrezione del docente è possibile sia richiesta una integrazione orale. La correzione, l'eventuale integrazione orale e la registrazione dell'esame avvengono dopo il termine della prova scritta (generalmente nello stesso giorno). Il Docente comunica agli studenti al termine della prova scritta l'ora dell'eventuale orale e della registrazione. Per la registrazione non sono consentite deleghe. Coloro che, avendo superato lo scritto, non sono presenti al momento della eventuale integrazione orale o della registrazione dovranno senza alcuna eccezione ripetere l'esame scritto.

Strumenti a supporto della didattica

La frequentazione del corso e lo studio della materia presuppongono una continua consultazione di una legge fallimentare in un'edizione non anteriore al 2015.

N.B. I testi indicati sono aggiornati con le modifiche apportate dalla l.  14 maggio 2005, n. 80, e dalla riforma delle procedure concorsuali, d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5, con le modifiche introdotte dal decreto “correttivo” d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169 (in G.U. del 16 ottobre 2007), del quale comunque si richiede la conoscenza.

Devono altresì conoscersi le successive modifiche (considerate solo nei più recenti dei testi indicati) introdotte dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, in materia di concordato fallimentare, e dall’art. 48 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, e successiva legge di conversione n. 122/2010, in materia di prededuzione e di accordi di ristrutturazione del debito, dall’art. 23, co. 43, del d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito in l. 15 luglio 2011, n. 111, in relazione alle modifiche apportate agli accordi di ristrutturazione del debito ed alla transazione fiscale estesi agli imprenditori agricoli. Si richiede altresì la conoscenza, ai fini di quanto interessa la materia concorsuale, del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia) e della legge 27 gennaio 2012, n. 3, e successive modifiche con il d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, conv. in l. 17 dicembre 2012, n. 221  (composizione delle crisi da sovraindebitamento del debitore civile).

Si segnalano altresì le modifiche apportate alla disciplina della revocatoria fallimentare, del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione del debito dall’art. 33 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83 (“misure urgenti per la crescita del paese”), convertito nella l. 7 agosto 2012, n. 134, con le ulteriori modifiche a diverse norme della legge fallimentare apportate dal decreto “sviluppo bis” (d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge 17 dicembre 2012, n. 221). Si segnalano ancora le modifiche apportate alla disciplina del concordato preventivo, degli accordi di ristrutturazione del debito e del finanziamento delle imprese in crisi, dal decreto “del fare”, d.l. n. 69 del 21 giugno 2013, con le modifiche apportate in sede di conversione l. 9 agosto 2013, n. 98, e dal decreto “Destinazione Italia”, d.l. n. 145 del 23 dicembre 2013, convertito in l. 21 gennaio 2014, n. 9. Ulteriori importanti modifiche alla disciplina del curatore fallimentare, del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione del debito sono state apportate dal d.l. 27 giugno 2015, n. 83, e dalla legge di conversione l. 6 agosto 2015, n. 132.

Di ulteriori modifiche, conseguenti ad eventuali avanzamenti nella riforma della legislazione concorsuale, sarà data comunicazione sul sito.

E’ vivamente consigliato di affrontare la preparazione dell’esame solo dopo aver superato l’esame di Diritto processuale civile.