INFORMAZIONI SU

Diritto costituzionale

Programma dell'insegnamento di Diritto costituzionale - Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza (2012/13)

Docente

prof. Ludovico Mazzarolli ludovico.mazzarolli@uniud.it

Crediti

10 CFU

Oggetto e contenuti del corso

per gli studenti della LMG (10 cfu): l’insegnamento di «Diritto costituzionale» si compone di un modulo (da 5 cfu) che viene qui presentato e di un altro (da 5 cfu) che si intitola «Giustizia costituzionale», svolto dal prof. Dimitri Girotto. Ciò premesso, per quanto concerne lo studio dell’organo Corte costituzionale e della giustizia costituzionale che comunque riguarda, concerne e interessa l’insegnamento del «Diritto costituzionale», gli studenti - frequentanti o no che siano il corso di «Diritto costituzionale» - debbono fare riferimento al programma del corso di «Giustizia costituzionale» e al relativo programma].
per studenti (ad esaurimento) di SCIENZE GIURIDICHE: l’insegnamento di «Diritto costituzionale» si compone del programma che viene qui presentato più una parte dedicata allo studio dell’organo Corte costituzionale e della Giustizia costituzionale. Oltre a quanto di seguito indicato, quindi, per quanto concerne lo studio della Corte cost. che interessa l’insegnamento del «Diritto costituzionale», gli studenti di SCIENZE GIURIDICHE - frequentanti o no che siano il corso di «Diritto costituzionale» - debbono comunque fare riferimento al programma del corso di «Giustizia costituzionale» ed al relativo programma].

Le fonti del diritto
{La Corte costituzionale: si veda quanto poco sopra precisato}
 


Testi consigliati ai fini della preparazione dell’esame

Studenti non frequentanti:
- L. PALADIN, Diritto costituzionale (Padova - ed. Cedam - 1998), 3a ed., limitatamente alle seguenti pagine:
pagg. 75 - 115 [Parte II, Capp. I-II];
pagg. 117 - 210; 233 - 252 [Parte II, Cap. III];
pagg. 259 - 278 [Parte III, Cap. I];
pagg. 321 - 367 [Parte III, Cap. II, Sez. II, §§ 8 - 14];
pagg. 432 - 440 [Parte III, Cap. III, § 11];
pagg. 485 - 496 [Parte III, Cap. V, §§ 1 - 3].
- L. MAZZAROLLI - R. TOSI, Schede di aggiornamento di diritto costituzionale (1998-2008). Aggiornamenti, riferimenti e rimandi al Manuale di LIVIO PALADIN, Diritto costituzionale, Terza edizione, Padova, 1998 (Padova - ed. Cedam - 2009), limitatamente alle seguenti parti:
Scheda n. 3 [Aggiornamenti vari in tema di decreti legislativi delegati…, referendum abrogativo di leggi dello Stato];
Scheda n. 4 [Il nuovo Titolo V della Parte II della Costituzione];
Scheda n. 5 [Sui regolamenti del potere esecutivo];
Scheda n. 6 [La Costituzione europea e il Trattato di Lisbona. Fonti comunitarie. La legge comunitaria];
Scheda n. 9 [Aggiornamenti vari sul Parlamento];
Scheda n. 14, lett. A), B), C) [Aggiornamenti vari in tema di situazioni soggettive costituzionalmente rilevanti].
- Lettura integrativa obbligatoria per gli studenti non frequentanti: C. GHISALBERTI, Storia costituzionale d’Italia (1848-1994) (Bari - ed. Laterza - 2004), 4a ed. nella «Biblioteca Universitaria Laterza», limitatamente ai Capp. da I° a III° [pp. 19-122] e da IX° (a partire dal § 6°) alla fine del testo, ‘Conclusione’ ed ‘Appendice: Stato e istituzioni nella vicenda della Repubblica’ inclusi [pp. 327-498].
V. anche - con cura ed attenzione - i “N.B.” che seguono.

Studenti frequentanti:
- Gli studenti frequentanti potranno essere interrogati anche sul contenuto delle lezioni tenute dal docente.
- Ciò premesso, i testi sui quali verranno interrogati all’esame sono gli indicati volumi dei proff. PALADIN, L. MAZZAROLLI - R. TOSI [ma, quanto a quest’ultimo, v. infra, sub i «N.B.»], limitatamente alle pagine suindicate, escluse le pagg. 75-115 del PALADIN.
- Per gli studenti frequentanti, la lettura integrativa suindicata è vivamente consigliata, ma non obbligatoria.
- V. anche i “N.B.” che seguono.

N.B. Sia agli studenti frequentanti, sia a quelli non frequentanti, è altresì vivamente consigliato, per lo studio della materia, l’utilizzo di un codice di diritto costituzionale nella versione più aggiornata.
N.B. Qualora, dopo la pubblicazione della “Guida ai corsi” della Facoltà, o l’inserimento del presente programma nel sito web della Facoltà di Giurisprudenza e/o del Dipartimento di Scienze Giuridiche, vengano pubblicate edizioni successive del testo del Prof. GHISALBERTI, rispetto a quelle indicate, gli studenti che non abbiano ancora acquistato i testi, dovranno ovviamente fare riferimento alle nuove edizioni e studiarvi le pagine corrispondenti alle parti ed ai capitoli suindicati.
N.B. Posto il momento [agosto 2012] in cui sono state richieste ai docenti le informazioni propedeutiche alla pubblicazione della «Guida [scritta] ai programmi della Facoltà di Giurisprudenza» per l’a.a. 2012-2013 e posto un inizio delle lezioni previsto per il febbraio 2013, quanto pubblicato e/o inserito nel sito web della Facoltà di Giurisprudenza (e/o del Dipartimento di Scienze Giuridiche) in relazione alle informazioni qui offerte, PREVALE, OVE DIFFERENTE, su quanto contenuto nella guida scritta. In considerazione di ciò, si invitano gli studenti a stampare il programma scaricandolo dal sito web e ad adoperare quel programma come punto di riferimento effettivo.


Modalità di svolgimento dell’esame

L’esame consta di una prova scritta obbligatoria per tutti gli studenti.
La Commissione d‘esame non gradisce che gli studenti indossino - nel corso delle prove d‘esame - abbigliamento di tipo «balneare», o comunque non consono alle Aule universitarie.
L'iscrizione alla prova avviene esclusivamente tramite il sistema informatico «Esse 3» e, dunque, nei soli tempi e modi da questo previsti. Non sono ammesse iscrizioni mediante strumenti diversi, né iscrizioni tardive: non verranno quindi valutate richieste volte ad ottenerne.
L’esito della prova d’esame viene comunicato, nei termini che verranno volta per volta indicati durante lo svolgimento delle prove scritte, tramite il sistema informatico «Esse 3».
Gli studenti che abbiano superato la prova scritta e che intendano accettare la votazione attribuita al loro elaborato, debbono dare espresso assenso in tale senso, tassativamente entro il termine assegnato loro e che troveranno indicato nel sistema informatico «Esse 3», facendo uso del sistema informatico stesso. Non vale, per accettare il voto, il principio del «silenzio-assenso».
 Posta la c.d. «informatizzazione» della prima parte della registrazione dei voti che compete oggi al docente e non più agli uffici di segreteria, la mancata accettazione del voto risultante da «Esse 3» equivale dunque a rifiuto del voto stesso e comporta la necessità di sostenere, in un diverso appello, una nuova prova scritta.
Una volta che lo studente abbia accettato (nel quale caso l’esame gli verrà registrato), o rifiutato, o ignorato il voto sufficiente riportato nella prova scritta (nei quali ultimi due casi l’esame NON gli verrà registrato), o preso atto della votazione insufficiente, cessano le competenze informatiche a carico del professore ed iniziano quelle a carico della Segreteria didattica. Da quel momento è quindi del tutto inutile scrivere mail o telefonare al professore della materia che nulla può fare per completare o accelerare il processo di registrazione dei voti.
Particolari ulteriori in argomento verranno in caso di necessità, pubblicizzati mediante l’affissione di eventuali avvisi, in bacheca di Facoltà e di Dipartimento.
N.B. Tutti gli studenti [tranne quelli ad esaurimento della laurea in «Scienze Giuridiche» per i quali ciò è obbligatorio] sono vivamente consigliati di dare l’esame di «Diritto costituzionale» (composto del programma qui esposto più - per i soli ad esaurimento della laurea in «Scienze Giuridiche» - il programma di «Istituzioni di diritto pubblico - Organizzazione costituzionale») in una soluzione unica. Infatti, premesso che gli esami relativi ai 2 moduli che compongono l’insegnamento vengono svolti contestualmente, gli studenti hanno la teorica possibilità di dare l’esame della materia «Diritto costituzionale» o in una soluzione unitaria (prova unica composta di tre domande); oppure scomponendolo nei due moduli di «Diritto costituzionale» (Fonti del diritto) (per 5 cfu) e di «Giustizia costituzionale» (per ulteriori 5 cfu). In questa seconda ipotesi, le prove saranno due, diverse tra loro, e ciascuna composta di tre domande interamente dedicate al modulo prescelto. E’ sia per questo, sia a che gli studenti non finiscano con il moltiplicare il numero delle prove d’esame, che i proff. Mazzarolli e Girotto si permettono di caldeggiare lo svolgimento dell’esame in un’unica soluzione.
Siccome disposto dal Consiglio di Facoltà, inoltre, qualora lo studente opti per dare due diversi esami sui due diversi moduli, quello sul modulo da 5 cfu di «Diritto costituzionale» (Fonti del diritto) è propedeutico a quello concernente il modulo, anch’esso da 5 cfu, di «Giustizia costituzionale».

Orario e luogo di ricevimento degli studenti

Il docente riceverà gli studenti secondo le modalità e gli orari indicati sul sito d’Ateneo: orario ricevimento studenti.