Nei suoi due indirizzi di studio (Imprese e Pubbliche Amministrazioni), il Corso di Laurea magistrale in Diritto per l’innovazione di imprese e pubbliche amministrazioni ha l’obiettivo di fornire una preparazione prevalentemente giuridica inserita in un contesto multidisciplinare, per cui, accanto a insegnamenti in materie giuridiche di carattere specialistico, si ritrovano proposte didattiche tratte dall’ingegneria gestionale, dalla digitalizzazione delle organizzazioni, dall’informatica, dalle discipline aziendalistiche e dalla scienza della comunicazione.

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Lo scopo è formare persone preparate ad inserirsi in organizzazioni complesse, sia nell’ambito delle amministrazioni pubbliche, sia nel mondo dell’impresa. Oltre a trasmettere le nozioni fondamentali delle singole materie, la metodica della didattica è volta a stimolare negli studenti una visione critica dei processi di formazione delle decisioni, che consenta di proporsi in chiave innovativa e proattiva all'interno del mondo del lavoro.
Le competenze acquisite nell’ambito dei diversi corsi formano un laureato in grado di svolgere un ruolo attivo nell’esercizio di diverse funzioni di carattere giuridico–amministrativo e giuridico–economico, in un’ottica cooperativa e di team building, in gruppi di lavoro orientati al conseguimento di risultati nella dinamica di processi, anziché confinati al mero adempimento di compiti in procedure parcellizzate.
Per questa ragione, oltre alle tradizionali lezioni frontali, gli iscritti sono coinvolti in attività seminariali e nella soluzione di casi pratici. I due giorni di lezione a settimana agevolano l'organizzazione del percorso formativo, anche ai fini della riqualificazione professionale.

Per informazioni sugli aspetti organizzativi del corso, modalità e lingua di erogazione della didattica ed obblighi di frequenza consulta il Regolamento didattico del corso.