DIVENTARE ARCHITETTO: SPAZIO ALLA CREATIVITÀ
Scienze dell’architettura
Corso di laurea
L’architetto deve essere in grado di progettare forme e spazi dove vivere. La didattica è orientata a trasmettere agli studenti le basi per sviluppare la propria creatività nei differenti campi richiesti dalla professione, dall’ideazione degli oggetti di design, agli spazi dove lavorare e abitare, fino al controllo degli spazi urbani e del paesaggio, tenendo conto dei temi della sostenibilità ambientale e dell’impiego di nuovi materiali. In estrema sintesi: dal cucchiaio alla città.
Molti insegnamenti vengono svolti con esperienze formative che coinvolgono vari studenti contemporaneamente, in modo da permettere lavori di gruppo che simulano le attività solitamente svolte all’interno di uno studio professionale, pur salvaguardando l’ideazione del singolo e lo sviluppo della creatività individuale. A ciò si aggiungono esperienze di workshop su varie tematiche, tra cui: progettare il paesaggio, storia del cinema, design accessibile, nuove metodi di rappresentazione digitale. Tra questi un appuntamento costante è il workshop organizzato con la Biennale di Architettura di Venezia.
La formazione dell’architetto ha sempre previsto la visita a opere realizzate, mostre e musei. Il corso di studi dà la possibilità allo studente di partecipare a viaggi studio organizzati da docenti e cultori del tema; l’insegnamento, così, viene svolto fuori dalle aule didattiche e in presenza delle opere studiate e analizzate. Sono previsti itinerari in Italia e all’estero alla scoperta dei capolavori dell’architettura di Maestri come Andrea Palladio, Carlo Scarpa, Le Corbusier, Antoni Gaudì, Santiago Calatrava, Frank Gehry.
Oltre agli strumenti tradizionali di disegno e progetto – quali la matita e il plastico di studio – vengono insegnate le tecnologie avanzate di rappresentazione in laboratori che permettono di lavorare con software di modellazione/rendering/animazione. A ciò sono stati aggiunti alcuni sistemi per il controllo finale delle elaborazioni, quali plotter, stampanti 3D – per realizzare plastici tridimensionali – sistemi di realtà virtuale/aumentata con caschi immersivi, scanner 3D e droni per il rilievo di architetture.
Un altro aspetto importante delle attività riguarda le visite ai cantieri e nelle aziende, che permettono di fare esperienza diretta di metodologie di lavoro, procedimenti costruttivi e modi in cui avviene la realizzazione di un’opera di architettura. Svolti in totale sicurezza e sempre con l’accompagnamento di docenti e personale di controllo, garantiscono allo studente di entrare in contatto con professionisti e ditte che si occupano di edilizia ai vari livelli.
Il corso di laurea offre agli studenti la possibilità di studiare all’estero nelle principali università europee con borse di studio per periodi limitati, così da sostenere gli esami e avere la convalida del voto al rientro in Italia. A ciò si aggiunge la possibilità di svolgere anche attività di tirocinio in uno studio o azienda all’estero, o sviluppare la tesi di laurea finale. L’esperienza consente di potenziare il proprio curriculum e di imparare meglio la lingua straniera, oltre a conoscere studenti e docenti di altri atenei.
Verso la fine del triennio formativo è previsto un tirocinio che consente allo studente di svolgere attività specifica nel settore di interesse. Tale attività di stage può essere svolta sia all’interno dell’università, con esperienze in laboratori in collaborazione con docenti, sia all’esterno, in studi di progettazione e aziende che si occupano di costruzione edilizia, ideazione e realizzazione di oggetti di design e arredamento, analisi della città e del territorio.
Gli sbocchi professionali previsti riguardano il lavoro in vari campi: dalla collaborazione con studi di progettazione, all’impiego in aziende che si occupano di design e costruzione, o in uffici delle pubbliche amministrazioni competenti in materia di edilizia e urbanistica. Il neolaureato può anche svolgere attività come libero professionista, iscrivendosi all’Ordine degli architetti – sezione B – dopo aver superato l’esame di stato, con la possibilità di effettuare opere di piccola entità o lavori di rilevamento tecnico.
Il percorso di studi della laurea triennale può continuare per altri due anni di formazione, così da fornire tutti gli strumenti per svolgere la professione di architetto. L’Università di Udine propone una laurea magistrale in Architettura che garantisce un potenziamento delle conoscenze nei settori della sostenibilità ambientale, delle nuove tecnologie di rilievo, del restauro dell’architettura, della progettazione di una certa complessità. A ciò si aggiunge l’attivazione a breve di percorsi che toccano i campi del design e della fotografia.