Laureandi, laureati e fuori corso

Sono considerati studenti laureandi coloro che hanno presentato formale domanda di ammissione all'esame generale di laurea e sono in regola con i pagamenti delle tasse di iscrizione fino all’anno accademico di conseguimento titolo

Per presentare domanda di laurea, si deve fare riferimento alle indicazioni riportate all’interno delle pagine dei corsi di laurea nella sezione “laurearsi”. Chi presenta domanda di laurea deve pagare l’imposta di bollo e l’eventuale indennità di 52,00 Euro per il rilascio della pergamena (se richiesta: non è obbligatorio chiedere la pergamena). Chi non si laurea nella sessione per la quale ha presentato domanda, dovrà ripresentare domanda per una sessione successiva e ripagare l'imposta di bollo. La domanda è perfezionata solo dopo il pagamento dell’imposta di bollo
Per i pagamenti di imposta di bollo e dell’indennità di rilascio pergamena si deve usare il servizio PagoPa
Il divieto relativo al rinnovo iscrizione se si intende conseguire la laurea in appelli dell’anno accademico 2023/24 è previsto nell’Avviso Aggiuntivo al Manifesto degli Studi per l’anno accademico 2024/25 relativo a tasse contributi ed esoneri e segnalato nelle comunicazioni inviate all'utenza a mezzo SPES quando vengono emessi gli avvisi di pagamento della prima rata di rinnovo iscrizione per l'a.a. 2024/25.
Chi intende presentare domanda di laurea per uno degli appelli dell'anno accademico 2023/24 dopo avere preso iscrizione all'anno accademico 2024/25, deve presentare domanda scritta con cui chiede di non tenere conto dell'iscrizione all'anno accademico 2024/25 ai fini di laurearsi nell'anno accademico precedente.
L'accoglimento della domanda è discrezionale da parte dell'Università e non prevede alcun rimborso di quanto versato per l'iscrizione al 2024/25.

Chi ritiene di laurearsi entro aprile 2025 (sessione straordinaria anno accademico 2023/24) NON DEVE ISCRIVERSI all’anno accademico 2024/25 entro il 7 ottobre 2024 e deve presentare domanda di laurea entro la scadenza prevista per l’appello prescelto. Eventuali esami mancanti potranno essere sostenuti solo in appelli relativi all’anno accademico 2023/24 a condizione di essere in regola con il pagamento delle tasse relative a quell’anno accademico.
Chi non consegue il titolo entro la sessione straordinaria dell'anno accademico 2023/24 deve rinnovare l'iscrizione 2024/25 dopo la presentazione della domanda di laurea entro il 31 marzo 2025 (o entro la data di consegna della tesi, se successiva al 31 marzo 2025), usando l’avviso di pagamento disponibile su Esse3. A chi si iscrive dopo i termini indicati sarà addebitato il contributo per ritardato pagamento. La seconda e terza rata devono essere pagate entro il 30 maggio 2025.

Chi entro il 15 dicembre 2024 pur avendo già sostenuto tutti gli esami di profitto e presentato la domanda di ammissione all’appello straordinario dell’esame generale di laurea per l’a.a. 2023/24, deve posticipare la discussione della tesi alla sessione estiva dell’a.a. 2024/25 a seguito di gravi e documentate situazioni di forza maggiore può inviare una richiesta entro il 31 marzo 2025 scrivendo dalla propria utenza SPES a dirittoallostudio@uniud.it per chiedere di potere pagare solo la prima rata per l’a.a. 2024/25. La richiesta non è soggetta ad accoglimento automatico, ma a verifica e valutazione del singolo caso.

Chi presenta domanda di laurea per appelli relativi all'anno accademico 2023/24, se intende chiedere riduzioni delle tasse per l'anno accademico 2024/25, deve presentare domanda di riduzione delle tasse con la procedura telematica disponibile sul sito dell'ARDIS, entro le ore 13 del 7 ottobre 2024. Non saranno accolte domande presentate fuori termine.

Chi è già laureato e si iscrive ad un corso di laurea, non può, di norma, ottenere riduzioni delle tasse universitarie, se ha ottenuto il riconoscimento di esami sostenuti in precedenti iscrizioni universitarie (anche per corsi singoli); il computo degli anni di iscrizione terrà conto anche degli anni relativi alla precedente carriera in cui sono stati sostenuti gli esami riconosciuti nel corso di studio in cui si è laureato.

Si definisce studente fuori corso lo studente che al termine della durata normale del corso a cui è iscritto (tre anni per la laurea triennale L, due anni per la laurea magistrale LM, cinque anni per LM5 e sei anni per LM6) non ha sostenuto tutti gli esami previsti e rinnova la sua iscrizione.