Esami di profitto
La procedura
Per sostenere un esame beneficiando degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste per il proprio profilo è necessario:
1. contattare via e-mail il Servizio Inclusione di Ateneo almeno 10 giorni lavorativi prima dell'esame indicando il nome dell’insegnamento, la data, il docente di riferimento e gli ausili richiesti;
2. valutare all’atto dell’iscrizione all’appello se si ritengono necessarie tutte le misure previste per il proprio profilo e deselezionare quelle che non si vuole richiedere (tale opzione compare dopo il campo Note per il docente). Se le misure non vengono deselezionate, nella lista degli iscritti all’esame, generata su Esse3, comparirà la segnalazione con l’indicazione degli strumenti e delle misure previste dal profilo, anche se lo studente non le ha richieste per lo specifico esame tramite il Servizio.
Il Servizio contatta il docente e comunica gli strumenti compensativi e/o le misure dispensative richieste dallo studente.
Il docente, nella sua autonomia didattica riferita alla specifica disciplina, decide come adattare la prova in relazione alla tipologia ed ai contenuti della prova stessa, considerati anche gli strumenti compensativi e le misure dispensative richieste dallo studente, sentito qualora necessario il parere del Servizio, del Delegato d’Ateneo e/o del Delegato di Dipartimento.
Qualora il docente non ritenga possibile riconoscere alcune delle misure richieste, dovrà comunque individuare delle alternative, anche previo colloquio con lo studente, al fine di garantire un’adeguata personalizzazione della prova.
Considerazioni
La concessione di eventuali strumenti compensativi e/o misure dispensative (ad esempio, l’uso di formulari o mappe concettuali) dovrà essere valutata anche rispetto alla specificità dell’insegnamento.
La modalità d’esame (scritta, orale, domande aperte, scelta multipla, ecc.) dovrà tener conto del profilo dello studente e delle specificità della disciplina. In generale, la normativa prevede che si dia maggiore attenzione al contenuto (ad esempio, le conoscenze espresse nelle risposte) piuttosto che alla forma (correttezza ortografica, chiarezza del segno grafico, ecc.).
Spetta al docente valutare cosa sia ‘forma’ e cosa ‘contenuto’ rispetto alla specificità della disciplina insegnata.