Riassetto Dipartimentale
Riassetto Dipartimentale
Al fine di agevolare i dipartimenti nel percorso di riorganizzazione avviato, è attiva una casella di posta elettonica (dipartimenti2011@uniud.it) a cui è possibile inviare i quesiti inerenti le procedure relative.
Le risposte alle domande di interesse generale sono riportate nella presente pagina.
FAQ
1) D: Nel caso di aggregazione per incorporazione che determini la permanenza del dipartimento A (incorporante) in cui confluiscono la maggioranza dei docenti di un altro dipartimento B (incorporato) e a cui si aggiungono docenti singoli di altri dipartimenti, quali sono le delibere da adottare?
R: E’ necessaria la delibera del solo dipartimento A (incorporante) che approvi il progetto di incorporazione e che riporti l’elenco dei docenti e dei ricercatori che confermano l’afferenza al dipartimento A e quello dei nuovi docenti e ricercatori che afferiranno allo stesso dal 1/1/2011.
2) D: Nel caso di costituzione di un nuovo dipartimento per fusione, trattandosi di dipartimento esistente solo dal 1/1/2011 come deve essere gestita entro il termine del 31/5/2010 la procedura di adesione al nuovo dipartimento?
R: Ciascuno dei dipartimenti esistenti coinvolti nel percorso di fusione deve approvare lo stesso progetto, avendo cura di allegare l’elenco e la firma del personale docente e ricercatore che richiede di afferire al nuovo dipartimento. (vedi Tabella 1 modello fusione)
3) D: Nel corso del 2010, durante la fase transitoria che dal 1/1/2011 porterà all’attivazione di un nuovo dipartimento nato per fusione, chi farà parte del Consiglio Provvisorio del costituendo nuovo dipartimento?
R: Ne faranno parte tutte le persone che appartengono ai Consigli dei dipartimenti che andranno a fondersi, eventualmente integrati dal Segretario amministrativo del nuovo Dipartimento.
4) D: Nel corso del 2010, durante la fase transitoria che dal 1/1/2011 porterà all’attivazione dei nuovi dipartimenti, quale sarà la situazione dei Segretari amministrativi di dipartimento?
R: fino al 31/12/2010 restano in carica i segretari amministrativi dei dipartimenti esistenti e nel frattempo saranno individuati anche i segretari amministrativi dei nuovi dipartimenti. Ciascuno per la sua parte (anche in collaborazione) sarà impegnato nel portare a termine le attività dei dipartimenti esistenti e impostare la gestione e l’organizzazione dei nuovi dipartimenti. L’impostazione amministrativa sarà definita secondo i criteri di riferimento indicati dalla Direzione amministrativa.
5) D: Il Consiglio provvisorio del costituendo dipartimento sarà sempre composto da tutte le persone che formano i Consigli dei dipartimenti proponenti oppure solo dai docenti che hanno sottoscritto la proposta?
R: Solo dai docenti che hanno sottoscritto la proposta e che appartengono ai dipartimenti che si andranno a fondere.
6) D: Nei Dipartimenti interessati alla fusione con Direttore in scadenza di mandato a settembre 2010 si deve comunque procedere con le elezioni del nuovo mandato o scorcio di mandato?
R: La situazione sarà portata all’attenzione degli organi di governo collegiali al fine di evitare nuove elezioni e prorogare fino a fine anno i direttori in carica ma in scadenza di mandato.
7) D: In quale fase va inserita l’adesione alla proposta da parte di un docente non compreso tra i docenti dei dipartimenti proponenti?
R: L’adesione alla proposta deve essere contestuale alla stessa.
8) D: Nel caso di disattivazione del Dipartimento a decorrere dal 1/1/2011 con afferenza del personale docente e ricercatore a diversi altri dipartimenti, quale sarà la destinazione degli spazi, dei beni e dei fondi di ricerca?
R: I fondi riconducibili univocamente al docente/ricercatore o i beni mobili acquisiti con gli stessi, seguiranno il docente/ricercatore. A tal fine è opportuno che i dipartimenti siano in grado di verificare analiticamente le situazioni di cui sopra. Relativamente agli spazi, salvaguardando le situazioni strutturali caratterizzate da complessi laboratori di ricerca, sarà compito del Consiglio di amministrazione provvedere alla loro riallocazione in modo equo rispetto alle situazioni dei diversi dipartimenti.
9) D. All’interno delle aree CUN identificate nelle Proposte di fusione/incorporazione, devono essere considerati solo i SSD degli afferenti fondanti o possono essere considerati anche altri SSD delle aree identificate?
R. Vanno riportati obbligatoriamente i SSD del personale docente e ricercatore che afferisce, e quelli che si considerano caratterizzanti il progetto scientifico/culturale del nuovo dipartimento, auspicabilmente non presenti in altri dipartimenti. E’ possibile aggiungere l’indicazione di SSD integrativi che devono comunque essere marginali rispetto al progetto scientifico/culturale.
10) D: Ipotizzando che non tutti i docenti attualmente afferenti ai dipartimenti interessati alla fusione sottoscrivano la proposta di istituzione nuovo dipartimento ed il relativo impegno ad afferirvi, il vecchio dipartimento rimane attivo nel 2011?
R: Con la delibera degli organi di governo collegiali (C.d.A. e S.A.) che approveranno l’attivazione dei nuovi dipartimenti a decorrere dal 1/1/2011, sarà contestualmente assunta la decisione relativa alla disattivazione dei dipartimenti pre-esistenti che non raggiungano la somma dimensionale richiesta (40).
11) D: Nella proposta, alla voce “risorse ritenute adeguate all’attivazione del nuovo dipartimento” cosa deve essere inserito?
R: La stima dell’importo necessario per far fronte al funzionamento ordinario del dipartimento. A titolo di esempio: risorse necessarie per far fronte a spese di cancelleria, spese telefoniche, aggiornamento scientifico, ricerca dipartimentale. Relativamente al personale tecnico amministrativo, vanno indicate eventuali esigenze inerenti particolari profili o specializzazioni tecniche relative alla tipologia di attività di ricerca svolta dal dipartimento. In ogni caso, la tipologia e l’ammontare delle risorse assegnate ai dipartimenti saranno oggetto di decisione da parte degli organi di governo collegiali (C.d.A. e S.A.).