Ripresa delle attività didattiche di ateneo
L'Università degli studi di Udine è pronta ad avviare, se l'emergenza coronavirus dovesse protrarsi, un programma di didattica alternativa "a distanza", che consenta agli studenti di non perdere ulteriori giorni di lezione, iniziando così il secondo semestre didattico.
Un gruppo di lavoro, che si avvale della consulenza di docenti di area informatica e del supporto dei servizi tecnici e operativi dell'Università, sta testando da diversi giorni l’efficacia e la stabilità di alcuni applicativi, mentre i coordinatori dei corsi di studio stanno riprogrammando la didattica per fronteggiare l’emergenza.
Già questa settimana, se i test garantiranno un servizio di qualità, alcuni Dipartimenti renderanno disponibili online, oltre ai corsi già erogati a distanza, alcune lezioni in modalità streaming o in podcast. Dalla prossima settimana il servizio verrà esteso gradualmente a tutti i corsi di laurea.
Si stanno studiando pure modalità di interazione che permettano agli studenti, anche da casa, di intervenire durante la lezione e al docente di organizzare specifici forum o chat a carattere laboratoriale. Si tratterà di una esperienza utile per implementare forme di didattica avanzata già contemplate dal piano strategico dell’Ateneo.
Gli uffici stanno inoltre definendo con i laureandi le modalità di recupero delle prove d’esame, saltate a causa della sospensione delle attività, la qual cosa consentirà loro di concludere il percorso di studi, laureandosi nella stessa sessione. Le sedute di laurea sospese verranno recuperate appena possibile e così pure le prove d’esame, che potranno essere ricalendarizzate già a partire dalla prossima settimana, non escludendo anche in questo caso la possibilità di ricorrere a soluzioni a distanza.
Gli studenti verranno informati attraverso i canali istituzionali, il servizio di posta elettronica (Spes) e la landing page dedicata all’emergenza alla quale si accede dalla home page di Ateneo (www.uniud.it). Le domande degli studenti troveranno risposta rivolgendosi agli uffici, che garantiscono la continuità del servizio, offrendo consulenza telefonica, via e-mail o, se necessario, previo appuntamento. Utili indicazioni si possono trarre anche dai social, cominciando dal Gruppo Facebook Help Uniud, che conta oltre 14.000 iscritti. Va da sé che in questa situazione di emergenza si confida sulla collaborazione e sulla comprensione di tutti.
Al fine di contemperare l’interesse alla salute pubblica con l’esigenza di continuità dell’azione amministrativa, l’Ateneo, già tra i primi in Italia ad attivare forme di smart working, ha dettato misure temporanee e straordinarie sull’utilizzo di modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, estendendone la fruizione ai dipendenti che ne facciano richiesta e che si trovino in particolari condizioni.
Il Rettore
Roberto Pinton