L'origine dell'Università di Udine
L’Università di Udine è l'unico ateneo italiano istituito per volontà popolare.
Nel 1976, dopo il devastante sisma che colpì il Friuli, la popolazione e le istituzioni locali si mobilitarono per raccogliere le firme necessarie (almeno 50 mila) per una proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere la nascita di un'università in Friuli. Le firme furono ben 125 mila, molte delle quali raccolte nelle tendopoli post terremoto.
In questo modo il popolo friulano dimostrava la volontà di scommettere sul proprio futuro partendo dall'alta formazione, dalla conoscenza, dai giovani.
La prima legge organica di finanziamento della ricostruzione post terremoto, la Legge 548 dell’8 agosto 1977, sancì anche l’istituzione dell’Ateneo friulano.
La norma trovò attuazione il 6 marzo 1978 con il decreto del Presidente della Repubblica 102, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 13 aprile 1978. Questo decreto diede avvio di fatto all'Università degli Studi di Udine, a partire dall’accademico 1978/1979. L’attività accademica iniziò il 1° novembre 1978 con le facoltà di Lingue e letterature straniere e Ingegneria.
L’obiettivo dichiarato dell’Ateneo sin nel suo primo Statuto è quello di contribuire al progresso civile, sociale e alla rinascita economica del Friuli, e di divenire organico strumento di sviluppo e di rinnovamento dei filoni originali della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia del Friuli.