Il 6 settembre 2021 l’Università degli Studi di Udine ha inaugurato, tramite l’istallazione nelle sue sedi di Udine, Gemona del Friuli, Gorizia e Pordenone, la campagna culturale di sensibilizzazione contro la violenza di genere che vede nelle 23 panchine rosse la propria bandiera.

L’iniziativa - già portata avanti dall’organizzazione no-profit Panchina Rossa di cui è madrina Tina Magenta, portavoce della rete organizzata Stati Generali delle Donne - è stata presentata dal Rettore Roberto Pinton e dal Direttore generale Massimo Di Silverio con Valeria Fili’, Presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell’Ateneo.

E proprio su iniziativa del CUG, come ha sottolineato lo stesso Rettore, si è deciso di utilizzare il simbolo ormai riconosciuto e diffuso in molte città italiane ed estere per rappresentare visivamente con questo colore rosso, evocativo del sangue versato, il vuoto lasciato dalle donne la cui vita si è spenta troppo presto per mano di uomini, spesso mariti, compagni, fidanzati.

Le panchine servono a non dimenticare e ci rammentano costantemente che bisogna agire e dire: "NO ALLA VIOLENZA".

Femminicidi, violenze contro le donne e le persone LGBTQI+, intolleranza e discriminazioni per motivi legati al genere, sono frutto di stereotipi, pregiudizi, ignoranza e paura, e proprio per questo l’Università di Udine, sempre in prima linea per la difesa dei diritti, il rispetto e l’inclusione delle diversità ha deciso di sensibilizzare la cittadinanza e in particolare le giovani generazioni.

L’acquisto delle panchine ha visto la collaborazione di molte persone del nostro Ateneo e rientra nell’ambito delle iniziative di “Uniud Inclusiva”.

Questo progetto è solo l’inizio di un percorso per una società di cui poter essere orgogliosi/e e in cui sentirsi inclusi/e.