Notizie
Tavola rotonda: UNDERSTANDING MEDIA 60 anni dopo
Partecipano: Stefano Cristante (Università del Salento), Luca Gaeta (Politecnico di Milano), Paolo Granata (Università di Toronto), Stefano Moriggi (Università di Modena e Reggio Emilia), Mario Pireddu (Università della Tuscia).
Moderano: Elena Lamberti e Roberta Paltrinieri (Università di Bologna).
Saluti iniziali di Antonio Corradi, Cluster-ER Innovate, Università di Bologna.
Sono trascorsi ormai sessant’anni dalla pubblicazione di Understanding Media: The Extensions of Man (in italiano Gli strumenti del comunicare) di Marshall McLuhan, un volume che proponeva riflessioni all’epoca considerate quasi fantascientifiche sul concetto di “medium/media”, di fatto anticipando il divenire di un mondo sempre più tecnologicamente interconnesso e, anche per questo, culturalmente, politicamente ed economicamente interdipendente. Nelle pagine iniziali, l’autore portava i lettori a riflettere sulle caratteristiche fisiologiche e neurologiche dei media, sul loro essere o meno coinvolgenti ed avvolgenti iniziando così a tracciare gli effetti delle nuove tecnologie sui singoli individui e sulle società; il volume si articolava poi in una serie di capitoli che approfondivano la temperatura (il grado di coinvolgimento intrinseco) di diversi media, dal telefono, alla radio, dal gioco alla stampa, attraverso una scrittura originale e discontinua costruita giustapponendo i linguaggi delle avanguardie artistico-letterarie, quelli del saggio accademico e quelli dell’alta divulgazione.
Per contenuti e forma, nel tempo quel volume è diventato un punto di riferimento importante per molte aree di ricerca, vero e proprio collante tra saperi diversi, creando un territorio comune tra letterati, sociologi, pedagogisti, massmediologi, ingegneri, urbanisti, artisti e molti altri ancora. La tavola rotonda qui proposta vede la partecipazione di studiosi che, rappresentando diverse tradizioni della ricerca accademica non solo italiana, rifletteranno proprio sull’impatto che questo volume ha avuto nei loro rispettivi campi, così come su cosa lo renda ancora oggi un classico condiviso, utile per affrontare nuove sfide e storicizzare quelle già vissute.
L’incontro è aperto a student*, docenti e al pubblico (entrata libera fino a esaurimento dei posti).
Promosso da: LILEC – Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne e DAR – Dipartimento delle Arti/DAMSLab.
In collaborazione con: Value Chain Digital Ethics del Clust-ER Innovate della Regione Emilia-Romagna (https://innovate.clust-er.it/); Associazione Culturale ARCHI (http://www.archi.bo.it/) WeTell–Storytelling & Civic Awareness” (https://site.unibo.it/wetell/en).
Per la locandina, clicca qui.
"Oltreoceano" vince il premio “La letteratura delle Radici”
La rivista presenta studi di carattere letterario, linguistico e culturale sulle comunità migranti d’oltreoceano. Da sempre, ampio spazio è dato alla letteratura, soprattutto migrante, in Canada.
Segnaliamo, a questo proposito, tra i numeri più recenti:
- N. 17 (2021): Erranze tra mito e storia;
- N. 15 (2019): Geografie e letterature: luoghi dell'emigrazione.
A seguire, il comunicato stampa dell'associazione "Italian in Italy ETS":
Premio “La letteratura delle Radici”
COMUNICATO STAMPA
L’8 giugno al Tempio di Adriano di Roma si svolgerà la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio letterario “La letteratura delle Radici”. Il premio è organizzato dall’associazione Italian in Italy ETS www.italianinitaly.net, fondata e presieduta dal 1987 dalla glottologa e imprenditrice Pina Foti, che riunisce le più prestigiose scuole di lingua e cultura italiana per stranieri. La parola e il racconto – un tempo orale e in seguito scritto – sono gli strumenti attraverso i quali si tramanda, da una generazione all’altra, il patrimonio culturale e identitario. Il concetto di radici non riguarda esclusivamente i processi migratori ma, in senso più ampio e pregnante, considera la riflessione sul chi siamo in relazione ai luoghi e all’appartenenza a comunità che sviluppano pratiche condivise.
“Abbiamo voluto istituire questo premio – spiega Pina Foti – per sottolineare l’importanza che la lingua italiana ha nella quotidiana valorizzazione della nostra cultura nel mondo”.
La parola scritta, protagonista nel processo di costruzione e perpetrazione della cultura, è il fulcro sul quale si basa il premio dedicato alle storie e gli studi legate alla ricerca e la custodia delle radici individuali e collettive. La giuria composta da Pina Foti presidente associazione Italian in Italy, Ivana Jelinic AD ENIT, Salvo Iavarone Vice Presidente Confederazione degli Italiani nel mondo, Luigi Contu direttore ANSA, Elisabetta Migliorelli giornalista RAI, Donatella Gallone giornalista carta stampata/web ed editrice, Rosa Musto dirigente del Ministero Istruzione e Merito e presieduta da Francesca Vitelli, scrittrice ed esperta di comunicazione, ha inteso premiare le opere pubblicate da grandi e piccole case editrici ponendo attenzione al panorama editoriale italiano.
“La letteratura delle Radici - dice Francesca Vitelli, presidente del premio - è nata quando gli esseri umani hanno avvertito il bisogno di condividere un patrimonio identitario e trasmetterlo alle generazioni successive perché in esso si riconoscessero, insieme con i miti fondativi concorre a creare le fondamenta su cui si costruiscono le civiltà”
Parteciperanno ai lavori il Sottosegretario al Ministero degli Esteri Giorgio Silli, Ivana Jelinic AD ENIT, Salvo Iavarone Vice Presidente Confederazione degli Italiani nel mondo, Luigi Contu direttore ANSA, Elisabetta Migliorelli giornalista RAI, Pina Foti presidente dell’associazione Italian in Italy, Stefania Frabotta esperta di turismo delle Radici e Francesca Vitelli presidente della giuria.
Riceveranno il premio nella categoria narrativa italiana–biografia romanzata Flavia Amabile per “Elvira” pubblicato da Einaudi, Marco Cosentino e Domenico Dodaro per “Madame Vitti” pubblicato da Sellerio, Luisella Dal Pra per “La libertà, e insieme il mio cuore” pubblicato da Nutrimenti, Maria Gargotta per “I cancelli del Tempo” pubblicato da D’Amico editore e Silvia Pattarini per “Biglietto di terza classe” pubblicato da Gli scrittori della porta accanto. Nella categoria saggistica Elena Bonelli per “La canzone romana” pubblicato da Newton Compton editori e nella categoria riviste letterarie “Oltreoceano” pubblicato da Linea edizioni.
22 MAGGIO: AISC International Conference
L'AISC, Associazione Italiana di Studi Canadesi, organizza una conferenza internazionale dal titolo "Decolonization and Indigenization: The Contemporary Debate in Canada", che si terrà il 22 maggio 2024 presso l'Università della Calabria.
Consulta il programma:
Decolonization and Indigenization: The Contemporary Debate in Canada
22 May 2024
University of Calabria
University Club, Cubo 25C
10:00-10:15 Welcome address
10:15-11-15 Plenary Lecture
Chair: Oriana Palusci
Keith Carlson, University of the Fraser Valley
Settler Colonialism in Canada and How to Transcend It
11:15-13:00 Panel – Challenges in Reconciling Settler Presence on Indigenous Lands
Chair: Margherita Ganeri
Teresa Carlson, University of the Fraser Valley
Indigenizing the Museum: Renegotiating Space to Honour Relationships
Lynne Marks & Jordan Stanger-Ross, University of Victoria
Jewish/Indigenous Relations in Nineteenth Century Victoria, British Columbia, and Twenty-First Century Steps to Reconciliation
John Lutz, University of Victoria
Treaties, a Lack of Treaties, and the Process of Reconciling Settler Presence in Indigenous Territories
Lunch break
14:30-17:00 Panel – Indigenous Literatures, Cultures, Languages
Chair: Mirko Casagranda
Oriana Palusci, Università di Napoli L’Orientale
Tomson Highway: Thinking in Cree, Writing in Canadian English
Alessandro Tarsia, University of the Fraser Valley
The Ambiguity of Tobacco in Stó:lō Culture: Tradition and Historical Consciousness
Anna Mongibello, Università di Napoli L’Orientale
The Discourse of Indigenous Resistance on Social Media
Eleonora Sasso, Università degli Studi Gabriele D’Annunzio Chieti – Pescara
Audiovisual Translation and Inuit Culture
Closing remarks
The conference is open to PhD students, Post-doc fellows and scholars in Canadian Studies.
CONFERENZE: "Scrivere e tradurre. Una settimana da francesisti"
Nei giorni 16 e 18 aprile prossimi, il Laboratorio di Redattologia e Traduttologia organizza quattro conferenze sulla scrittura professionale e la traduzione.
Gli incontri si terranno in modalità mista. Per seguire le conferenze in streaming: https://goto.uniud.it/to/93
Programma:
MARTEDÌ 16 APRILE, AULA 3
8.30-10.00
ALBERTO BRAMATI (Università degli Studi di Milano), Essere efficaci nella comunicazione: la traduzione delle strutture di mise en relief
10.00-12.00
CHARLES LE BLANC (Université d'Ottawa), Che ci insegna Il ritratto di Dorian Gray per capire la traduzione?
GIOVEDÌ 18 APRILE, AULA 3
10.00-12.00
SOPHIE-ÉMELINE JOUANNY (CAF du Finistère, Université de Toulon), Écrivan public: des lettres et des êtres
AULA 6
14.00-16.00
KRIS PEETERS (Universiteit Antwerpen), Simplifier en (re)traduction, qu'est-ce à dire? Simplification et poétique de la retraduction
Per maggiori informazioni, consultare il sito del Laboratorio di Redattologia e Traduttologia : https://redattologia.uniud.it/progetti-e-ricerca/conferenze-2024
16 aprile : Conferenza di Charles LE BLANC (Université d'Ottawa)
Martedì 16 aprile 2024, alle ore 10.00, il prof. Charles LE BLANC (Université d'Ottawa) terrà una conferenza in italiano dal titolo "Che ci insegna Il ritratto di Dorian Gray per capire la traduzione?", presso l'aula 3 in Palazzo Antonini.
L'incontro, che fa parte del ciclo di conferenze del Laboratorio di Redattologia e Traduttologia, può essere seguito anche in streaming: https://goto.uniud.it/to/
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