Laboratorio di bioenergetica muscolare

In questa sede vengono misurati parametri metabolici, utili alla valutazione della funzionalità bioenergetica nell'uomo, quali ventilazione polmonare, consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica, produzione di lattato, andamento della frequenza cardiaca.

 

Tra i vari test utilizzati per valutare le caratteristiche degli atleti, sopratutto di coloro dediti a discipline di endurance, vi è quello volto a misurare il massimo consumo di ossigeno o V'O2max. Questo parametro può essere determinato nel corso di lavori che coinvolgono grosse masse muscolari e di intensità tale da stimolare massimalmente il sistema aerobico. Le attività fisiche normalmente usate sono la marcia o la corsa su ergometro trasportatore, il cicloergometro. Il V’O2max è stato anche misurato nel nuoto, nel pattinaggio, durante simulazione di arrampicata, nella voga e durante ergometria con le braccia, in particolare per soggetti paraplegici su carrozzella.

Il V’O2max viene raggiunto nella parte conclusiva del test, situazione nella quale si verificano le seguenti condizioni:

  • non si osserva un aumento del consumo di O2, anche se l’atleta riesce a sostenere un carico di intensità aumentata;
  • il quoziente respiratorio ha superato il valore di 1,2;
  • la frequenza cardiaca raggiunta è prossima ai valori massimi per l’età (FC massima teorica = 220 – età);
  • la concentrazione di lattato ematico raggiunge almeno le 8-10 mmol/l.

 

 

 

L'ampia scelta di ergometri permette di valutare l'atleta tramite test specifici per la corsa e per il ciclismo (possibilità dell'utilizzo della propria bicicletta su ciclosimulatore o treadmill).

  • cicloergometro a freno meccanico
  • cicloergometro a freno elettromagnetico
  • ciclosimulatore elettromagnetico
  • treadmill


METABOLISMO A RIPOSO

 


ll metabolismo di base rappresenta, per definizione, il dispendio energetico corrispondente all’attività metabolica degli organi e tessuti, misurabile in condizioni altamente standardizzate. Viene definito come la spesa energetica di un individuo a completo riposo fisico e psicosensoriale, mentre è disteso su un lettino, in stato termoneutrale e dopo 12-14 ore dall'assunzione dell’ultimo pasto.

Il metabolismo di base rappresenta la somma delle energie utilizzate per compiere i lavori interni necessari all’organismo. In un individuo sano e sedentario il metabolismo di base incide per circa il 60-70% del dispendio energetico giornaliero. I consumi energetici basali sono da attribuire principalmente all'attività della massa magra dell'organismo. In particolare, fegato, cervello, cuore e reni, pur rappresentando solo approssimativamente il 5-6% del peso corporeo, sono responsabili del 60-70% del metabolismo di base, mentre la massa muscolare (circa il 35-40% del peso corporeo) incide per il 20-25% sul metabolismo di base. La conoscenza del metabolismo di base è di fondamentale importanza per stabilire un apporto energetico alimentare corretto.

 

SPIROMETRIA

 

La spirometria studia a fondo la funzione polmonare. Con questo semplice esame infatti è possibile determinare numerosi parametri che guidano il medico nella diagnosi delle malattie polmonari:

  • La Capacita Vitale Forzata (FVC): volume d'aria espirata forzatamente dopo un'inspirazione massimale.
  • ll volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) che rappresenta il volume di aria espirata durante il primo secondo di un'espirazione forzata. Comprende sia la fase iniziale che quella tardiva della manovra espiratoria forzata; dipende dall'entità dello sforzo espiratorio e riflette quindi il diametro delle vie aeree centrali, ma è anche un buon indice della resistenza delle vie aeree periferiche. Il FEV1, che è il parametro più riproducibile della spirometria, può quindi essere considerato un indice complessivo della funzionalità delle vie aeree.
  • L'indice di Tiffeneau (FEV1%, rapporto FEV1/FVC x 100), la cui riduzione è caratteristica di una patologia ostruttiva; rimane infatti invariato in caso di malattia restrittiva.
  • Il picco di flusso espiratorio PEF: massimo flusso espirato in dipendenza dello sforzo espiratorio. E' una variabile sforzo-dipendente e riflette il diametro delle vie aeree centrali.
  • Il Flusso Espiratorio Forzato al 75% del FVC (FEF 75).
  • Il Flusso Espiratorio Forzato tra il 25% e il 75% del FCV (FEF 25-75) che è un parametro sforzo-indipendente, essendo misurato oltre il primo 25% dell'FVC, e rappresenta un indice delle resistenze delle vie aeree periferiche. Negli stadi precoci di ostruzione può essere l'unico segno di disfunzione ventilatoria, di grado molto lieve.

 

MISURA DELLA CONCENTRAZIONE DI LATTATO EMATICO

Il lattacidometro portatile è il più piccolo e il più leggero misuratore di lattato ematico oggi esistente per cui è molto adatto alle misure anche "sul campo". Il lattacidometro usa delle strisce reattivi enzimatici anidri ed un innovativo sistema di raccolta del campione di sangue prelevato con l'utilizzo di un ago monouso.

 

MISURA DELLA FREQUENZA CARDIACA


Cardiofrequenzimetri consentono di misurare e registrare la frequenza cardiaca durante ogni tipo di attività fisica e relazionarla ai test di laboratorio precedentemente realizzati.