INFORMAZIONI SU

Scienze e biotecnologie agrarie

Il corso di dottorato di ricerca sarà attivato nell'a.a. 2024/2025 (40° ciclo) previo mantenimento dell'accreditamento ministeriale.

Il corso di dottorato in Scienze e Biotecnologie Agrarie propone una vasta scelta di argomenti di ricerca nell’ambito della biologia, produzione e difesa dei vegetali e della biologia e allevamento animale.

I tre curricula di ricerca del dottorato affrontano argomenti scientifici di base nel settore agrario per ottenere risultati utili all’ammodernamento del comparto primario, sia sotto l’aspetto tecnologico sia rispetto a nuove esigenze espresse dalla collettività (quali la sicurezza e la qualità degli alimenti per l’uomo e la coesistenza di moderne attività agricole con ambienti rurali non degradati). Il raccordo tra i tre curricula è il comune approfondimento di tipo biologico delle tematiche scientifiche di ambito agrario e il comune approccio di ricerca di tipo biotecnologico e di analisi molecolare.

Il percorso formativo consentirà di far sviluppare ai dottorandi la capacità critica nell’analizzare i temi di ricerca e nell’individuare strumenti metodologici e concettuali utili alla risoluzione dei problemi. Un altro importante obiettivo è l’acquisizione di operatività per quanto riguarda attrezzature e protocolli necessari allo svolgimento della ricerca, sempre curando che lo studente realizzi una buona comprensione delle basi teoriche cui si rifanno strumenti e metodi scientifici. Inoltre, i dottorandi acquisiranno abilità d'uso degli strumenti informatici con particolare riferimento a quelli utili per la moderna ricerca bibliografica ed a quelli connessi alle più innovative tecniche statistiche di elaborazione dei dati. Infine, i dottorandi dovranno disporre di una adeguata conoscenza della lingua inglese.

    • AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee;
    • AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree;
    • AGR/07 - Genetica agraria;
    • AGR/11 - Entomologia generale e applicata;
    • AGR/12 - Patologia vegetale;
    • AGR/13 - Chimica agraria;
    • AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari;
    • AGR/17 - Zootecnia generale e miglioramento genetico;
    • AGR/18 - Nutrizione e alimentazione animale;
    • AGR/19 - Zootecnia speciale;
    • AGR/20 - Zoocolture;
    • BIO/04 - Fisiologia vegetale;
    • BIO/18 - Genetica;
    • VET/03 - Patologia generale e anatomia patologica veterinaria.
  • BIOLOGIA E PRODUZIONE VEGETALE. La produzione vegetale prende le mosse dal genoma e dalla fisiologia della pianta coltivata, per poi considerare l’ambiente di produzione e la tecnica colturale. Infatti, gli obiettivi di alta qualità richiesti alle produzioni agrarie esigono un’indagine fine dei processi metabolici e delle interazioni con i fattori ambientali, affinché questi processi ed il loro controllo raggiungano un esito positivo che si traduce in valore economico dei prodotti finali. Nell’ambito delle piante arboree e in particolare della vite, vengono indagate le risposte della pianta a stress abiotici e biotici, esaminando altresì il comportamento delle viti con aumentata resistenza ai patogeni. Un’altra area di indagine è lo studio delle modificazioni acclimatative in risposta a stress ambientali e biotici. Si indagano, inoltre, metodi per la somministrazione intelligente di agenti biologici mediante nanomateriali, con lo scopo di modulare in pianta i caratteri di resistenza fisiologica e di combattere le fitopatie in modo sostenibile; si studia la produzione in vitro di metaboliti secondari di importanza nutraceutica. Nell’area della nutrizione delle piante, viene indagato l’adattamento dei meccanismi coinvolti nell’acquisizione di nutrienti dal terreno a seguito di stress biotici e abiotici in piante coltivate. Nell’area della genomica, il miglioramento quantitativo e qualitativo delle colture viene investigato anche usando approcci di genomica quali: l’identificazione di marcatori genetici associati a tratti desiderati, lo studio di espressione genica su larga scala per indagare geni responsabili di caratteri agronomici e qualitativi di piante coltivate e l’indagine del potenziale effetto di comunità microbiche del suolo sulla produttività. L’adattamento e la resilienza di fronte al cambiamento climatico e la sostenibilità delle produzioni sono altresì aree disciplinari trasversali indagate in vari ambiti nel presente curriculum.

    BIOLOGIA E ALLEVAMENTO ANIMALE. La tematica Biologia e Allevamento animale offre al dottorando la possibilità di approfondire argomenti di ricerca compresi nell’ambito delle Scienze Animali. Il mondo degli animali è complesso, pertanto, il Corso di Dottorato limita le indagini agli animali che presentano un livello di interazione elevato con l’uomo. Vengono quindi studiati gli animali allevati per ottenere alimenti pregiati per l’uomo (ruminanti, suini, avicoli e specie ittiche) e gli animali d’affezione e sportivi (cane, gatto, equidi). Alcuni dei più rappresentativi settori di ricerca sono: la nutrizione e l’alimentazione animale, le tecniche di allevamento biologico a basso impatto ambientale e per prodotti di qualità, la nutrigenomica e le biotecnologie riproduttive, le tecniche di allevamento delle specie ittiche di acqua dolce e marina. La sperimentazione animale è regolamentata da norme per la tutela del benessere animale che devono essere rigorosamente rispettate. Per svolgere il lavoro sperimentale i dottorandi possono avvalersi di stabulari per grandi animali e di impianti per l’acquacoltura appositamente autorizzati dal Ministero. Tuttavia opportunità di svolgere attività sperimentali con gli animali sono disponibili anche presso diversi laboratori attrezzati con strumentazioni in vitro in grado di simulare molti processi digestivi e metabolici e con attrezzature sofisticate in grado di svolgere analisi su campioni biologici prelevati da animali. Altri studi sperimentali vengono svolti con rilevamenti in strutture produttive private, spesso in collaborazione con enti e organizzazioni che operano in campo animale sul territorio, grazie alla dotazione di impiantistiche che consentono il rilevamento in continuo di dati produttivi, comportamentali o riproduttivi.

    BIOLOGIA DEI PATOGENI E DIFESA DEI VEGETALI. Questo curriculum si concentra su argomenti chiave della moderna ricerca in agricoltura e silvicoltura e sulle questioni di biologia applicata ad esse collegate che riguardano la salute delle piante e gli artropodi associati alle piante (come gli impollinatori). Nell’ambito del curriculum vengono affrontate le problematiche molecolari, fisiologiche, colturali e ambientali poste da funghi, batteri, virus, insetti e altri artropodi, mirando alla comprensione delle loro caratteristiche biologiche e dell'interazione con il/i loro ospite/i nell'ambiente naturale e negli agro-ecosistemi. Gli studi affrontati nell’ambito del curriculum riguardano, inoltre, le metodologie per il controllo di malattie e parassiti in una prospettiva ecosostenibile e sostenibile, nonché lo studio dei tratti epidemiologici della diffusione di fitopatie e malattie delle api di rilevanza economica. L'implementazione e lo sviluppo di nuovi metodi con lo sfruttamento di soluzioni biotecnologiche, strumenti di nuova generazione per l'analisi delle informazioni genetiche e fenotipiche, nonché analisi di big data assistite da computer, è incoraggiata come componente significativa del programma di formazione alla ricerca.

Per quanto attiene alle prospettive di impiego, il mondo del lavoro, pubblico e privato, che opera a stretto contatto con le imprese agricole (ad es. ditte sementiere, mangimistiche, di fitofarmaci, associazioni di produttori, servizi assistenza tecnica, enti di sviluppo, ecc.) è sempre più coinvolto in attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo per assicurare al settore primario l’innovazione necessaria per sostenere la competizione internazionale. Pertanto sempre più frequentemente sono richieste figure professionali che assommano ad una conoscenza tecnica di base, generalmente assicurata dalla Laurea Magistrale, anche le competenze necessarie per organizzare e gestire attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo in settori molto specialistici. In conclusione, le maggiori opportunità di lavoro del dottore di ricerca rispetto al laureato si riconducono principalmente agli ambiti di ricerca, sperimentazione, sviluppo ed innovazione.

L'impostazione del dottorato produce una professionalità spendibile nel contesto internazionale ed in esso inserita durante il processo formativo. 

Le prospettive professionali sono pertanto le seguenti:
ricercatore nell’ambito delle scienze agrarie e delle loro applicazioni biotecnologiche presso dipartimenti universitari e presso strutture pubbliche di ricerca non universitarie;
ricercatore, tecnico di alta qualifica, consulente tecnico-scientifico nei settori ricerca e sviluppo presso aziende che operano nel campo delle biotecnologie e dei prodotti per l’agricoltura e la zootecnia.

Università degli Studi di Udine: Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) - Via delle Scienze, 206 - UDINE

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  • Institute of Biological, Environmental and Rural Sciences (IBERS), Aberystwyth University, United Kingdom
  • Scottish Crop Research Institute, Dundee, United Kingdom
  • Hannah Research Institute, Ayr, United Kingdom
  • School of Biological Sciences, University of Southampton, United Kingdom
  • Rothamsted Research, Harpenden, Herts, United Kingdom
  • John Innes Centre, Norwich Research Park, United Kingdom
  • Centre de recherche sur la biodiversité, Université catholique de Louvain, Belgium
  • Department of Plant Genetics Flanders Interuniversity Institute for Biotechnology (VIB), Belgium
  • Department of Analytical Chemistry, Faculté universitaire des sciences agronomiques de Gembloux, Belgium
  • Institut fuer Biologie II, University Albert-Ludwigs of Friburg, Germany
  • Fachhochschule-Forschungsanstalt Weinbau und Oenologie Wiesbaden-Geisenheim, Germany
  • Institute fur Phytomedicine, University of Hohenhein, Germany
  • Istitut fur Biologie II, Albert-Ludwigs Universitat Freiburg, Germany
  • Humboldt-Universität, Berlin, Germany
  • Departamento Ciència Animal i des Alimentos, Universidad de Barcelona, Spagna
  • Departamento Producción Agraria, Instituto de Agrobiotecnología, Universidad Pública de Navarra, Pamplona, Spain
  • Genoscope Centre Nationale de Séquencage, Evry, France
  • INRA Institute National de Recherche Agricole, Colmar, France
  • Enology and Viticulture Department, UC Davis, USA
  • Metabolomics Core, Genome Center dell’University of California in Davis, USA
  • Department of Systems Biology, Technical University of Denmark, Denmark
  • Département des Sciences Animales, Université Laval, Québec, Canada
  • Botanische Garten, Università di Zurigo, Swiss
  • Plant&Food, Auckland, New Zeland
  • Department of Biology, University of Oulu , Finland
  • Blood Transfusion Centre of Slovenia, Slovenia
  • Faculty of Forestry and Wood Technology, Mendel University, Czech Republic
  • Institute of Plant and Microbial Biology, Academia Sinica, Taipei, Taiwan