Sabato 2 luglio
09.00-13.00 Le ricerche paleosismologiche in Friuli
referente M.Eliana Poli
Docenti dell'Università di Udine illustreranno metodologie e finalità delle ricerche in campo paleosismologico, spiegando come tali ricerche consentono di ricostruire la storia sismica di una regione attraverso l’analisi delle deformazioni osservabili nei primi metri di profondità del sottosuolo. Con l'ausilio di una serie di poster illustrativi verranno, in particolare, evidenziati i progressi nella conoscenza della tettonica attiva del territorio regionale, derivanti dalle ricerche effettuate dall'Università di Udine a partire dal 2009 nell'area veneto-friulana.
11.00-11.30 seminario "Alla ricerca dei terremoti perduti"
Relatore: M. Eliana Poli
15.00-19.00 Le ricerche paleosismologiche in Friuli
referente M.Eliana Poli
Docenti dell'Università di Udine illustreranno metodologie e finalità delle ricerche in campo paleosismologico, spiegando come tali ricerche consentono di ricostruire la storia sismica di una regione attraverso l’analisi delle deformazioni osservabili nei primi metri di profondità del sottosuolo. Con l'ausilio di una serie di poster illustrativi verranno, in particolare, evidenziati i progressi nella conoscenza della tettonica attiva del territorio regionale, derivanti dalle ricerche effettuate dall'Università di Udine a partire dal 2009 nell'area veneto-friulana.
16.00-19.00 Epicentro di Saperi e ciclo di gestione dei disastri
prof. Stefano Grimaz
Quest’anno ricorrono 40 anni dal terribile terremoto del Friuli e il festival vuole ricordarlo con l’Epicentro di Saperi, dove ci si interroga su quale conoscenza è stata generata da quel terribile evento e cosa ancora si deve imparare per gestire eventi come questi.
17.00-17.30 seminario "Alla ricerca dei terremoti perduti"
Relatore: M. Eliana Poli
ORGANIZZATO DA: Centro di Simulazione e Alta Formazione (CSAF) con SOC Centrale Operativa 118 ed Elisoccorso e Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche.
PROGETTO SUPReMe
prof. Foresti Gianluca
Esposizione del progetto SUPReMe (Visione proattiva per sistemi UAC avanzati per la protezione di situazioni a rischio, il controllo del territorio e la prevenzione ambientale). Il progetto di durata biennale, prevede una collaborazione tra Università di Udine, Ministero della Difesa e Regione FVG. Le attività riguardano lo studio e sviluppo di sistemi visione basati su UAV (droni) per il monitoraggio ambientale, con possibili applicazioni sia in ambito militare che civile.