Unica in Europa, è una laurea a Doppio Titolo dedicata allo studio teorico, storico e applicato delle pratiche d’archivio. Un curriculum internazionale che unisce i due più grandi bacini patrimoniali europei e che prevede la frequenza di un anno accademico presso la rinomata Université de Lille, tirocini internazionali e il riconoscimento del doppio titolo.

Contatti
Université de Lille:

• edouard.arnoldy@univ-lille.fr (coordinatore del corso)
• stephanie.brunin@univ-lille.fr (segretariato)
• Guide des études

Università degli Studi di Udine:

• simone.venturini@uniud.it (coordinatore)
• damscinema.cort@uniud.it (tutor)

Come si conservano i film? Come si valorizzano? Come si studiano oggetti, carte, materiali effimeri della storia del cinema e dei media? Come si costruisce e si racconta la storia del cinema? Come si opera in archivi, musei, cineteche, festival? Il curriculum a doppio titolo prevede un piano di studi dedicato e specializzato, pensato per la formazione di eccellenza nelle pratiche di archivio a livello europeo, a partire dai suoi docenti e dagli archivi, musei e laboratori presso cui formarsi e specializzarsi.

Senza archivi non c’è futuro. La storia di popoli, comunità, arti, mestieri, culture esiste e può essere tramandata se l’abbiamo conservata, se esistono fondi, collezioni, raccolte, archivi, documenti che ne rechino traccia. Le storie del cinema e dei media, le storie d’Europa e delle sue culture convergenti sono molte, e non poche di queste devono essere ancora tracciate, testimoniate, raccontate, esposte. Il curriculum Cinema & Archivi offre ai suoi iscritti un mondo di patrimoni, opportunità e specializzazioni nel campo dell’archivistica, museologia e storiografia del cinema.

Il doppio titolo Cinema & Archivi si basa su un approccio didattico che unisce la formazione teorico-metodologica e storico-archivistica di a esperienze internazionali di studio, didattica in laboratori, archivi,  musei, partecipazione a progetti di ricerca, archiviazione, restauro e curatela. La didattica si fonda inoltre su un parco docenti di primissimo piano, che comprende studiosi, archivisti, curatori e restauratori di fama europea.

La capacità di formare si misura dalla qualità della ricerca. Le università di Udine e Lille possono contare su una consolidata eccellenza della ricerca: il dipartimento udinese è Dipartimento di Eccellenza e i gruppi di ricerca sono parte di importanti progetti nazionali ed europei; infine svolgono ricerca applicata nel campo dell’archiviazione, storia e restauro del cinema, del video, dei media.
Il biennio è inoltre un trampolino ideale per la formazione dottorale nel campo dell’archivistica e della storiografia presso le università partner e altre di riferimento in ambito europeo.

Il doppio titolo Cinema & Archivi mette a disposizione un’ampia rete di relazioni e convenzioni con archivi, musei, centri di ricerca, fondazioni. Grazie alla rete di collaborazione che i due atenei hanno sviluppato e consolidato nel tempo, gli studenti iscritti potranno così ambire a svolgere tirocini formativi presso i maggiori enti del settore.

La ricerca e l’archiviazione e curatela del cinema passa oggi sempre più attraverso applicativi, strumenti e infrastrutture digitali.
Il doppio titolo Cinema & Archivi offre ai propri studenti una preparazione avanzata nel campo dell’archiviazione, post-produzione dei beni cinematografici e nello studio della storiografia del cinema attraverso metodi e strumenti propri delle digital humanities.

Il doppio titolo Cinema & Archivi può contare su infrastrutture laboratoriali interne di eccellenza, tra le quali La Camera Ottica (restauro del film e del video), Digital Storytelling Lab (Digital Film e Media Studies), Polo Media Lab (il nuovo centro Media dell’ateneo di Udine), il Centre d’étude des arts contemporains (CEAC) la Cinémathèque Royale di Bruxelles, la Cinémathèque française e gli Archives départementales du Nord.

Il doppio titolo Cinema & Archivi mette al centro la formazione alle professioni del futuro e quindi le aspettative dei propri studenti. Il master si misura costantemente con lo state of the art scientifico e tecnologico e con il dialogo e confronto con le istituzioni e i protagonisti del settore, al fine di mantenere aggiornati gli ambiti formativi, gli oggetti e strumenti, i luoghi di sperimentazione e lavoro.