INFORMAZIONI SU

Storia dell'arte contemporanea

Programma dell'insegnamento di Storia dell'arte contemporanea - Corso di laurea in Conservazione dei beni culturali (2013/14)

Docente

Alessandro Del Puppo

Crediti

9 CFU

Obiettivi formativi specifici (B2) 

Linee di sviluppo della storia dell'arte contemporanea dal 1770 al 1970, con particolare attenzione al contesto europeo e alla localizzazione geografica dei centri di produzione artistica. Analisi di casi significativi entro l'arco cronologico della disciplina, del rapporto tra artista e committente, del significato e della destinazione delle opere, delle loro caratteristiche in relazione al quado storico-culturale.

Propedeuticità obbligatorie 

Nessuna

Finalità

Conoscenza delle principali linee di sviluppo dell'arte europea dall’Ottocento fino a tutti gli anni Sessanta del Novecento, entro i contesti storici e culturali di riferimento.
Conoscenza dei materiali, delle tecniche e dei differenti generi artistici; nozioni di base sui meccanismi di formazione, committenza e mercato.
Capacità di analisi stilistica e iconografica di un'opera d'arte, con impiego del lessico specifico per la descrizione.
Comprensione delle principali teorie artistiche promosse da artisti, critici e movimenti. 

Contenuti

Il neoclassicismo, il romanticismo e la pittura di storia nel primo Ottocento.
Le poetiche del realismo, del naturalismo e dell’impressionismo.
La diffusione e lo sviluppo del postimpressionismo e del simbolismo europei a fine Ottocento.
Le avanguardie storiche: espressionismo, futurismo, cubismo, avanguardie sovietiche, neoplasticismo, Bauhaus, surrealismo.
La nascita e lo sviluppo dell’arte astratta in Europa e la sua elaborazione presso la Scuola di New York. Espressionismo astratto e Informale.
La tradizione figurativa nella pittura e nella scultura del Novecento.
Nuovo realismo, pop art e neoavanguardie degli anni Sessanta. 

Competenze acquisite

Conoscere le opere e dei testi degli autori discussi a lezione e presenti nella bibliografia.
Riconoscere la tipologia, lo stile e l’iconografia di un’opera d’arte descrivendola con un lessico appropriato.
Collocare le opere dell’Ottocento e del Novecento entro il proprio contesto storico e culturale, quando necessario anche con in relazione con altri linguaggi (letteratura, fotografia, cinema) e con le diverse forme di mediazione (la critica d’arte, il mercato, le strutture espositive).
Stabilire dei nessi e dei confronti critici tra opere di diversi periodi, sulla base di affinità stilistiche, iconografiche e di genere.  

Modalità d'esame

L’esame comprende una prova scritta e una prova orale.
La prova scritta prevede, per ciascuno dei tre moduli, l’identificazione e il commento di due opere (tra quelle riprodotte nel manuale La storia dell’arte) e la risposta a due domande su argomenti del programma d’esame.
La prova orale consiste nella discussione della prova scritta con una verifica su altre parti del programma d’esame. 

Bibliografia

Gli argomenti svolti a lezione nei moduli I, II, III del corso.
- Immagini e testi discussi in classe disponibili on line sul sito di Ateneo, e inoltre:
- C. BERTELLI, La storia dell’arte, Milano, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori 2011, vol 4, pp. 1087-1310; vol.5, pp. 1330-1671;
- S. BORDINI, L’Ottocento, Roma, Carocci, 2002, pp. 367-404, 405-423, 471-503;
- D.H. KAHNWEILER, La nascita del cubismo, Milano, Mimesis, 2001.
- W. KANDINSKY, Il problema delle forme, in Il cavaliere azzurro, Milano, SE, 1988, pp. 123-156;
- P. MONDRIAN, Il neoplasticismo in pittura (1917), in Id., Tutti gli scritti, Milano, Feltrinelli, 1975, pp. 29-76;
- F. TEDESCHI, La scuola di New York, Milano, Vita e pensiero, 2004, pp. 237-271;
- C. GREENBERG, Pittura modernista (1960), in G. Di Giacomo, C. Zambianchi, Alle origini dell'opera d'arte contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2008, pp. 84-92. 

Avvertenze

Lo studio delle slide delle lezioni è parte integrante e obbligatoria; non è in alcun modo sostitutiva della rimanente bibliografia d’esame.
Per gli studenti non frequentanti non sono previste modifiche al programma d’esame.
Le comunicazioni via mail al docente vanno inviate esclusivamente dall’indirizzo di posta elettronica fornito dall’Ateneo (SPES).