INFORMAZIONI SU

Paleografia latina

Programma dell'insegnamento di Paleografia latina - Corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali - anno accademico 2015/16

Docente: Laura Pani

indirizzo email: laura.pani@uniud.it

pagina web personale: http://people.uniud.it/page/laura.pani

Denominazione insegnamento (in inglese): LATIN PALAEOGRAPHY

Lingua dell'insegnamento: italiano

Crediti e ore di lezione: 9 cfu,  60 ore

Settore scientifico disciplinare: M-STO/09

Moduli: NO

Prerequisiti e propedeuticità:

Per poter seguire proficuamente il corso e sostenere l’esame è necessario possedere adeguate conoscenze di lingua latina.

Conoscenze e abilità da acquisire:

Alla fine del corso lo studente dovrà:

-        conoscere la storia storia della scrittura manuale in alfabeto latino dalle origini (VII secolo a. C.) al 1500 circa;

-        saper riconoscere e collocare cronologicamente le principali tipologie grafiche e librarie prodotte in tale periodo, anche riconducendole a precisi momenti storici e culturali;

-        saper leggere e trascrivere – riconoscendo i diversi segni grafici e sciogliendo gli eventuali compendi – le grafie oggetto del corso;

-        conoscere le tecniche di allestimento del libro manoscritto in forma di codice.

Programma/Contenuti dell'insegnamento:

1. La storia della scrittura in alfabeto latino dalle origini (VII secolo a. C.) all’invenzione della stampa:

-        la scrittura latina d’età romana: capitale epigrafica, capitale rustica, corsiva antica, corsiva nuova, onciale, semionciale;

-        il sistema abbreviativo;

-        il particolarismo grafico altomedievale: scritture insulari, merovingiche, visigotica, beneventana;

-        la minuscola carolina;

-        la littera textualis;

-        le scritture corsive bassomedievali: cancelleresca, mercantesca, semigotica;

-        le scritture umanistiche.

2. (ultime 20 ore del corso) tecniche di allestimento del libro in forma di codice:

-        supporti scrittori;

-        fascicolazione;

-        progettazione della pagina;

-        foratura;

-        rigatura;

-        copia del testo;

-        ornamentazione;

-        legatura.

Attività di apprendimento e metodi didattici previsti:

L’insegnamento prevede 60 ore di lezioni frontali: durante le prime 40, a un’introduzione sulle diverse tipologie grafiche e librarie e a una loro contestualizzazione storica seguiranno il commento e la lettura di una selezione di facsimili; nelle ultime 20 ore del corso verranno illustrate, anche con l’ausilio di schede illustrative, le diverse fasi di allestimento materiale del libro in forma di codice.

Parte essenziale del corso saranno anche alcune visite d’istruzione ai principali fondi manoscritti delle biblioteche friulane: la Biblioteca capitolare di Cividale del Friuli, la Biblioteca Guarneriana di San Daniele, gli Archivi diocesani di Udine.

Saranno inoltre proposte ore supplementari di esercitazione nella lettura ed eventuale trascrizione di facsimili.

Modalità di verifica dell'apprendimento:

L’esame finale (scritto) consisterà in una serie di domande a risposta chiusa e aperta relative ad aspetti e momenti della storia della scrittura latina presentati a lezione e alla codicologia del libro manoscritto. Saranno anche proposte immagini di alcuni dei facsimili oggetto del corso e assegnati come materiale didattico: lo studente dovrà dimostrarsi in grado di riconoscere la tipologia grafica riprodotta, collocarla cronologicamente riferendola a una precisa fase di svolgimento della storia della scrittura, leggerla e trascriverla.

Su richiesta degli studenti e/o a discrezione della docente la prova scritta potrà essere integrata da un colloquio orale.

Testi/Bibliografia:

Costituiscono fonti di studio per l’esame:

- appunti dalle lezioni;

- G. Cencetti, Paleografia latina, Roma, Jouvence, 1978 (pp. 192);

- A. Petrucci, Breve storia della scrittura latina, Roma, Bagatto Libri, 1992 (pp. 226);

- P. Cherubini – A. Pratesi, Paleografia latina. L’avventura grafica del mondo occidentale, Città del Vaticano 2010 (Littera antiqua, 16), pp. 1-10, 29-37, 39-45, 47-53, 55-60, 63-71, 87-96, 113-123, 141-149, 159-166, 357-371, 405-414, 431-439, 471-478, 491-501, 525-533, 549-572, 577-582, 593-598;

- F.M. Bertolo – P. Cherubini – G. Inglese – L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Roma, Carocci, 2004, pp. 7-36;

- B. Bischoff, Paleografia latina, Padova, Antenore, 1992, pp. 7-67;

- F. Steffens, Lateinische Paläographie (1929), Berlin, De Gruyter, 1964, scelta di tavole;

- Paleografia latina. Tavole, a cura di P. Cherubini e A. Pratesi, Città del Vaticano, Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, 2004, scelta di tavole.

Strumenti a supporto della didattica:

L’insegnamento aderisce al progetto di e-learning dell’Ateneo udinese. Pertanto parte dei materiali presentati o proiettati a lezione saranno resi disponibili sulla piattaforma http://elearning.uniud.it dove sarà anche possibile partecipare a forum di discussione con la docente e con gli altri studenti. Ulteriori potenzialità del sistema potranno essere sfruttate durante lo svolgimento del corso

Tesi di laurea:

Le tesi di laurea triennale in Paleografia latina sono generalmente basate sull’expertise paleografica, con formulazione di ipotesi di datazione e localizzazione e parziale o totale trascrizione, di un codice o di un frammento inedito di codice medievale; l’analisi è preceduta da un capitolo di tipo compilativo sulla storia dell’istituto che conserva il manoscritto e può essere seguita da un esame della posizione del testo in oggetto all’interno della tradizione manoscritta.

Ulteriori temi potranno essere proposti, anche sulla base degli interessi o di eventuali suggerimenti degli studenti.

Note:

Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente per concordare il programma del modulo codicologico, restando invariato quello della parte paleografica del corso.